(AGR) - Un nuovo progetto di territorio per la Basilicata, in grado di tutelare il paesaggio e disegnare lo sviluppo sociale ed economico per i prossimi anni. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, ha deliberato di redigere il Piano paesaggistico regionale, quale strumento unico di tutela, governo e uso del territorio.
Il nuovo Piano, oltre a ridefinire e coordinare le disposizioni della legislazione regionale in materia, tiene conto dell’importanza della salvaguardia del territorio nelle politiche sociali ed economiche, come sancito dalla Convenzione europea del Paesaggio. Inoltre, il coinvolgimento della Basilicata come partner in due progetti comunitari (Paysdoc e Archimed), consentiranno l’apertura dell’operato regionale al confronto europeo, anche a dimostrazione della appartenenza alla “Rete europea del paesaggio” (Recep), di cui la Regione fa parte, e che ne inquadra l’operato a pieno titolo nello scenario internazionale mediterraneo.
Il Piano paesaggistico regionale estenderà il processo di salvaguardia attiva a tutto il territorio e dovrà costituire un corpus organico ed unitario, che dovrà dare piena attuazione alla legge urbanistica regionale del 1999 e dovrà ottemperare al decreto legislativo numero 42 del 2004, estendendo all’intero territorio, in un’unica operazione, la Carta regionale dei suoli ed i contenuti aggiornati del Codice del paesaggio.
Il Piano regionale, inoltre, dovrà perseguire gli obiettivi del Quadro strutturale territoriale, completando, così, la normativa regionale e adempiendo a quella nazionale.
Gli aspetti più significativi della normativa del Piano, nel ridisegnare il “nuovo corso” della pianificazione regionale, consentiranno di coordinare programmazione economica e pianificazione territoriale.
Per la redazione del Piano, proprio in considerazione della sua valenza strategica, sarà costituita una struttura organizzativa, il cui coordinamento sarà affidato ad un esperto di riconosciuto livello internazionale, costituita da consulenti tecnici esterni, in grado di garantire anche adeguata dotazione strumentale, logistica e informatica, ed un comitato scientifico.
Sovrintenderà alla redazione del Piano un comitato scientifico composto da tecnici della Regione e del ministero per i Beni culturali e ambientali, e professionalità esterne di riconosciuto livello nazionale.
Fonte: www.basilicanet.it 18 marzo 2008
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