giovedì 25 febbraio 2010
mercoledì 24 febbraio 2010
martedì 23 febbraio 2010
Un incontro eccezionale sul Bradano
Egidio Fulco, naturalista lucano impegnato sui rilevamenti ornitologici nella nostra regione, nella mattinata di ieri è stato testimone di un bellissimo incontro con una delle specie più rare della nostra fauna. Questa la sua testimonianza diretta resa ieri.
Stamattina ero alla foce del Bradano (MT) per alcuni rilievi ornitologici.
Appena arrivato sento un forte movimento tra le canne lungo un canale di bonifica che arriva fino alla foce, giusto il tempo di rendermi conto della situazione ed eccola che fa capolino....una LONTRA!
A meno di 5 metri da me, spunta fuori con la testa e parte del collo, mi fissa per credo 2 secondi e poi letteralmente si dilegua...
Avevo la reflex al collo ma non ho avuto la prontezza di usarla...poco importa, un momento indimenticabile...per un attimo ho solo avuto l'amarezza di essere solo e non aver potuto condividere quell'indescrivibile emozione.
La presenza della Lontra per quella zona era già nota e durante gli ultimi mesi le sue tracce sono state osservate spesso, ma a vederla così davvero non ci pensavo.
Dopo il rinvenimento di 3 esemplari morti in meno di un mese tendo a leggere l'osservazione di stamattina con un pizzico di romanticismo e a pensare che sia di buon auspicio per il futuro.
L'immagine della Lontra è stata gentilmente concessa da Francesco Grazioli.
A Pisticci scoperto traffico di specie protette
Pisticci.
Agenti Forestali e volontari dell’Anpana O.N.L.U.S. hanno sventato a Pisticci un’importante traffico illecito di specie animali protette. Le guardie eco-zoofile della provincia di Matera insospettiti da un annuncio che pubblicizzava la vendita di tartarughe del genere “Testudo Hermanni”, una specie di massima protezione, hanno contattato il Corpo Forestale che subito si è attivato per la liberazione degli animali nonché dell’arresto del venditore, un quarantenne pugliese residente nell’entroterra ionico lucano. È stato accertato che gli animali sono stati prelevati dalla località “Tempra Rossa”, un territorio di grande valenza naturalistica compreso tra i Comuni di Lavello e di Laurenzana.
Fonte: TRM TV 23 febbraio 2010
Agenti Forestali e volontari dell’Anpana O.N.L.U.S. hanno sventato a Pisticci un’importante traffico illecito di specie animali protette. Le guardie eco-zoofile della provincia di Matera insospettiti da un annuncio che pubblicizzava la vendita di tartarughe del genere “Testudo Hermanni”, una specie di massima protezione, hanno contattato il Corpo Forestale che subito si è attivato per la liberazione degli animali nonché dell’arresto del venditore, un quarantenne pugliese residente nell’entroterra ionico lucano. È stato accertato che gli animali sono stati prelevati dalla località “Tempra Rossa”, un territorio di grande valenza naturalistica compreso tra i Comuni di Lavello e di Laurenzana.
Fonte: TRM TV 23 febbraio 2010
domenica 21 febbraio 2010
sabato 20 febbraio 2010
venerdì 19 febbraio 2010
Pollino: votato il bilancio di previsione all'insegna della biodiversità
«Con il Bilancio di previsione 2010, votato dal Consiglio Direttivo nei giorni scorsi, il Parco nazionale del Pollino ha programmato gli obiettivi verso i quali finalizzare le azioni, che possono promuoverne il ruolo di ente “dedicato” e produrre l’effetto-Parco». Lo dichiara il direttore generale dell'Ente Parco, ing. Annibale Formica, secondo il quale «la conservazione attiva e lo sviluppo durevole saranno il modo per investire nell’economia del Parco e per fruire del suo valore aggiunto».
«Il Pollino, la più grande area protetta d’Italia e d’Europa, intende giocare, nel 2010 – spiega Formica - un ruolo incisivo nelle strategie di conservazione della biodiversità. Con il Parco si deve operare per arrestare la perdita di biodiversità e mantenere i servizi ecosistemici per il benessere umano. Con la sua fruizione si deve vincere la sfida del vivere la difesa dell’ambiente come unica, vera azione di promozione della realtà produttiva locale e di creazione di nuove opportunità socio-economiche».
Nell’anno dedicato dall’ONU alla biodiversità, l’Ente Parco del Pollino ha iscritto, infatti, nel suo Bilancio un importante programma di interventi per la tutela della biodiversità.
Sono previsti, in particolare, interventi di conservazione e tutela del Pino loricato, dell’Abete bianco, degli alberi monumentali, della fauna selvatica (il Cervo, il Capriolo, la Lontra, il Grifone, il Cinghiale, il Lupo), interventi di gestione e di fruizione delle aree faunistiche di Bosco Magnano (il Cerco), Acquaformosa (gli uccelli rapaci), Civita (il Grifone), interventi di gestione e di fruizione della rete degli 11 Centri Visita per la promozione didattica, ricreativa e turistica del territorio, per l’accoglienza dei visitatori del Parco e per la informazione, l’educazione ambientale e l’interpretazione naturalistica. In ragione della tutela della biodiversità è rilevante anche la previsione di una azione di promozione, di valorizzazione e di commercializzazione dei prodotti tipici.
Con la mappatura dei prodotti tipici è stata già realizzata, in collaborazione con l’ALSIA, una prima ricognizione della produzione agro-alimentare tipica del territorio del Pollino e l’acquisizione di conoscenze sulla capacità produttiva e sul potenziale di sviluppo. lLa mappatura ha permesso di creare una banca dati iconografica e georeferenziata, un campo catalogo dei cultivar autoctoni, il network degli "agricoltori/produttori custodi".
«La natura – aggiunge Formica - non può essere vista come un passatempo per appassionati. La biodiversità di specie e di ambienti è un valore economico fondamentale; è assets del territorio e delle economie ad esso legate. La stabilità degli ecosistemi offre una fornitura costante di beni e di servizi primari».
Con questo spirito e con questi interessi, nell’anno mondiale della biodiversità, il Parco del Pollino coglie, quindi, l’occasione per promuovere alla B.I.T. di Milano la conoscenza degli inestimabili patrimoni naturali e culturali custoditi nel suo territorio.
Fonte: Parco Pollino Giovedì 18 Febbraio 2010
«Il Pollino, la più grande area protetta d’Italia e d’Europa, intende giocare, nel 2010 – spiega Formica - un ruolo incisivo nelle strategie di conservazione della biodiversità. Con il Parco si deve operare per arrestare la perdita di biodiversità e mantenere i servizi ecosistemici per il benessere umano. Con la sua fruizione si deve vincere la sfida del vivere la difesa dell’ambiente come unica, vera azione di promozione della realtà produttiva locale e di creazione di nuove opportunità socio-economiche».
Nell’anno dedicato dall’ONU alla biodiversità, l’Ente Parco del Pollino ha iscritto, infatti, nel suo Bilancio un importante programma di interventi per la tutela della biodiversità.
Sono previsti, in particolare, interventi di conservazione e tutela del Pino loricato, dell’Abete bianco, degli alberi monumentali, della fauna selvatica (il Cervo, il Capriolo, la Lontra, il Grifone, il Cinghiale, il Lupo), interventi di gestione e di fruizione delle aree faunistiche di Bosco Magnano (il Cerco), Acquaformosa (gli uccelli rapaci), Civita (il Grifone), interventi di gestione e di fruizione della rete degli 11 Centri Visita per la promozione didattica, ricreativa e turistica del territorio, per l’accoglienza dei visitatori del Parco e per la informazione, l’educazione ambientale e l’interpretazione naturalistica. In ragione della tutela della biodiversità è rilevante anche la previsione di una azione di promozione, di valorizzazione e di commercializzazione dei prodotti tipici.
Con la mappatura dei prodotti tipici è stata già realizzata, in collaborazione con l’ALSIA, una prima ricognizione della produzione agro-alimentare tipica del territorio del Pollino e l’acquisizione di conoscenze sulla capacità produttiva e sul potenziale di sviluppo. lLa mappatura ha permesso di creare una banca dati iconografica e georeferenziata, un campo catalogo dei cultivar autoctoni, il network degli "agricoltori/produttori custodi".
«La natura – aggiunge Formica - non può essere vista come un passatempo per appassionati. La biodiversità di specie e di ambienti è un valore economico fondamentale; è assets del territorio e delle economie ad esso legate. La stabilità degli ecosistemi offre una fornitura costante di beni e di servizi primari».
Con questo spirito e con questi interessi, nell’anno mondiale della biodiversità, il Parco del Pollino coglie, quindi, l’occasione per promuovere alla B.I.T. di Milano la conoscenza degli inestimabili patrimoni naturali e culturali custoditi nel suo territorio.
Fonte: Parco Pollino Giovedì 18 Febbraio 2010
giovedì 18 febbraio 2010
lunedì 15 febbraio 2010
Rassegna stampa "Gazzetta del Mezzogiorno" 15 febbraio 2010
venerdì 12 febbraio 2010
giovedì 11 febbraio 2010
Un'altra lontra rinvenuta morta sulla SS Sinnica!
In data 1 febbraio è stato rinvenuto un terzo giovane esemplare di lontra morto sulla SS Sinnica, in contrada Canala, non lontano dalla Riserva Regionale del Bosco Pantano di Policoro. A ritrovare il corpo della lontra è stato il personale della Polizia Provinciale di Matera e dei Carabinieri, in servizio in quella zona.
I medici veterinari dell’Azienda Sanitaria di Matera all'esame della carcassa ha riscontrato gravi fratture craniche dovute quasi certamente ad impatto con veicolo in transito sull'arteria stradale.
I frequenti ritrovamenti di esemplari morti indicano alcune cose: vi è sicuramente un buona popolazione di lontra lungo i principali fiumi lucani che sta pagando a caro prezzo l'antropizzazione del territorio e la frammentazione dell'habitat. Le strade statali, e non solo, rappresentano certamente una barriera agli spostamenti dei giovani esemplari inesperti aumentando i rischi di investimento. Forse fra alcuni anni, se non interverranno fattori di mitigazione, assisteremo al declino della popolazione. Il Piano Nazionale di Azione della Lontra sarà sicuramente l'ultima speranza per la salvaguardia della specie! Agli enti, istituzioni ed associazioni a cui toccherà la responsabilità di renderlo efficace chiediamo massima concretezza e poche chiacchiere. Siamo stanchi di vedere più lontre morte che vive!
La foto sopra ritrae un altro esemplare di lontra investito
sulla Sinnica nel luglio 2008
I medici veterinari dell’Azienda Sanitaria di Matera all'esame della carcassa ha riscontrato gravi fratture craniche dovute quasi certamente ad impatto con veicolo in transito sull'arteria stradale.
I frequenti ritrovamenti di esemplari morti indicano alcune cose: vi è sicuramente un buona popolazione di lontra lungo i principali fiumi lucani che sta pagando a caro prezzo l'antropizzazione del territorio e la frammentazione dell'habitat. Le strade statali, e non solo, rappresentano certamente una barriera agli spostamenti dei giovani esemplari inesperti aumentando i rischi di investimento. Forse fra alcuni anni, se non interverranno fattori di mitigazione, assisteremo al declino della popolazione. Il Piano Nazionale di Azione della Lontra sarà sicuramente l'ultima speranza per la salvaguardia della specie! Agli enti, istituzioni ed associazioni a cui toccherà la responsabilità di renderlo efficace chiediamo massima concretezza e poche chiacchiere. Siamo stanchi di vedere più lontre morte che vive!
La foto sopra ritrae un altro esemplare di lontra investito
sulla Sinnica nel luglio 2008
Il decalogo per non sprecare energia
Buone abitudini per il 12 febbraio (e anche dopo!)
1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.
E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 12 febbraio alle ore 18.00!
Fonte:http://milluminodimeno.blog.rai.it/
mercoledì 10 febbraio 2010
C'è vita nell'Oasi di San Giuliano
Nelle aree limitrofe allo sbarramento e in gran parte dell'area Ramsar e Zona di Protezione Speciale costituita lungo il Lago di San Giuliano centinaia di svassi maggiori, cormorani, gabbiani, aironi e tante altre specie tipiche delle zone umide rendono lo specchio d'acqua particolarmente movimentato e ricco di vita, nonostante il freddo di questi giorni. La Riserva è un crocevia di numerose popolazioni di avifauna che fanno la spola tra l'Africa e l'Europa, portando ovunque messaggi di pace. Un equilibrio costruito in circa mezzo secolo, a partire dalla realizzazione dell'invaso artificiale ad opera del Consorzio di Bonifica. Ora l'uomo, con la tutela delle zone umide all'interno delle riserve sta ristabilendo, con tutti i limiti del caso, il giusto equlibrio naturale dopo la bonifica e distruzione di migliaia di ettari di paludi e acquitrini che tanti anni fa erano presenti lungo le pianure costiere ioniche. Queste foto sono state scattate pochi giorni fa dalle rive in prossimità dello sbarramento artificiale a dimostrazione di come si possano facilmente cogliere belle immagini della ricca e variegata natura che ospita e custodisce la Riserva Naturale di San Giuliano.
domenica 7 febbraio 2010
Inaugurato il nuovo Centro Visite del Parco della Murgia materana
Foto di Claudio Bernardi
Sabato 6 febbraio a contrada Pianelle (Montescaglioso) è stato inaugurato, alla presenza di rappresentanti del Parco e delle istituzioni locali, il Centro Visite e il Centro di Documentazione sulla Riforma Agraria, presso l’ex scuola rurale. E' stata l’occasione per organizzare, in collaborazione con il CEA di Montescaglioso e le scuole “La festa degli Alberi” e mettendo a dimora numerose piante di specie tipiche della Murgia. Nella stessa giornata è stato presentato il quaderno “Matera e Montescaglioso tra lotte contadine e riforma agraria”, curato da Luigi Verdone.
Nella giornata successiva 7 febbraio è stata organizzata una passeggiata di circa 3 km nel percorrendo a piedi e in bici in andata e ritorno il vecchio tracciato delle ferrovie Calabro-Lucane che unisce il Centro Visite delle Pianelle e Parco dei Monaci.
L’iniziativa organizzata dal Parco si è svolta in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso e con le associazioni sportive di bicicletta.
LEGAMBIENTE: “DDL CALANCHI MONTALBANO SUBITO IN CONSIGLIO"
Il disegno di legge per l’istituzione della “Riserva regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico” approvato dalla Giunta regionale è un provvedimento importante ed atteso. E’ il commento del Circolo Legambiente di Montalbano Jonico (che ha richiesto la Riserva e in questi anni ha attivamente lavorato per la sua istituzione) e dall’intera comunità montalbanese. “Ora che anche questo tassello si è aggiunto al procedimento - si legge in una nota del circolo di Legambiente - è necessario porre l’argomento all’ordine del giorno ed approvarlo nel prossimo Consiglio regionale che è l’ultimo utile, a causa del blocco legislativo nei 60 giorni che precedono le elezioni. Il Circolo Legambiente, visti i brevi tempi a disposizione per l’approvazione della legge, nello scorso mese ha provveduto ad informare tutti consiglieri regionali sull’iniziativa, regalando a ciascuno come promemoria un calendario dedicato alla istituenda riserva naturale dei Calanchi, con l’augurio che essi possano essere gli artefici della legge di tutela e valorizzazione dello straordinario sito geologico di Montalbano“.
07/02/2010 10.45.02
[Basilicatanet.it]
sabato 6 febbraio 2010
venerdì 5 febbraio 2010
INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL COMANDO STAZIONE FORESTALE DI SALANDRA
La struttura, dotata di efficaci sistemi di sicurezza e di strumenti informatici avanzati, è stata presentata durante una cerimonia celebrata dai rappresentanti delle forze di polizia della Provincia
Matera, 4 febbraio 2010 - È stata inaugurata questa mattina alla presenza del Prefetto della Provincia di Matera Dr. Francesco Monteleone, la nuova sede del Comando Stazione di Salandra (MT) del Corpo forestale dello Stato. La struttura, dotata di efficaci sistemi di sicurezza e aggiornati strumenti informatici, è stata allestita in locali, completamente ristrutturati e sicuramente più idonei ad ospitare il reparto di una moderna forza di polizia ambientale, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale che, in questo modo, intende confermare la fiducia nel Corpo forestale dello Stato e rinnovare la collaborazione nell’assolvere compiti di salvaguardia del patrimonio naturalistico, a garanzia anche della sicurezza del territorio e delle popolazioni locali. Alla cerimonia, oltre al Prefetto, sono intervenuti anche il Comandante Provinciale di Matera del Corpo forestale dello Stato, Primo Dirigente Gualberto Mancini, insieme ad Autorità locali e a rappresentanti delle Forze di polizia della provincia. Il vescovo di Matera Monsignor Salvatore Logorio infine ha impartito l’apostolica benedizione alla sede del nuovo Comando.
FONTE CFS Newsletter n.811, Anno VI, del 4/2/2010
Matera, 4 febbraio 2010 - È stata inaugurata questa mattina alla presenza del Prefetto della Provincia di Matera Dr. Francesco Monteleone, la nuova sede del Comando Stazione di Salandra (MT) del Corpo forestale dello Stato. La struttura, dotata di efficaci sistemi di sicurezza e aggiornati strumenti informatici, è stata allestita in locali, completamente ristrutturati e sicuramente più idonei ad ospitare il reparto di una moderna forza di polizia ambientale, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale che, in questo modo, intende confermare la fiducia nel Corpo forestale dello Stato e rinnovare la collaborazione nell’assolvere compiti di salvaguardia del patrimonio naturalistico, a garanzia anche della sicurezza del territorio e delle popolazioni locali. Alla cerimonia, oltre al Prefetto, sono intervenuti anche il Comandante Provinciale di Matera del Corpo forestale dello Stato, Primo Dirigente Gualberto Mancini, insieme ad Autorità locali e a rappresentanti delle Forze di polizia della provincia. Il vescovo di Matera Monsignor Salvatore Logorio infine ha impartito l’apostolica benedizione alla sede del nuovo Comando.
FONTE CFS Newsletter n.811, Anno VI, del 4/2/2010
giovedì 4 febbraio 2010
TERRA E FUOCO: CORSO OPERATORE AMBIENTALE
È in fase di avvio la prima edizione del Corso di Formazione per “Operatore Ambientale”, che si terrà nel territorio del Parco Regionale della Murgia Materana nel periodo compreso fra Febbraio ed Aprile 2010, nell’ambito del progetto Terra & Fuoco, finanziato dalla Fondazione per il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2008 e cofinanziato dalla Regione Basilicata.
L’attività formativa è rivolta a 20 partecipanti tra operatori sociali, operatori giovanili, volontari delle associazioni di protezione civile e di tutela ambientale, ma anche a tutti coloro che sono interessati a queste tematiche.
Il corso si pone come obiettivo la formazione di figure professionali in possesso di competenze relative alla normativa vigente in materia ambientale e di sicurezza e alle tecniche per l’individuazione e risoluzione di problemi relativi al rischio ambientale e all’inquinamento, con una conoscenza di base in ecologia, scienze naturali e mantenimento degli ecosistemi che permettono di affrontare e gestire le problematiche di base nei settori della organizzazione e gestione dei territori delle aree protette.
Le attività formative saranno coordinate dal Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza; le relative spese sono a carico del progetto; l’invito a partecipare alla selezione e il relativo modulo di candidatura, da inviare entro e non oltre il prossimo 8 Febbraio, sono disponibili sui siti del Parco e di Legambiente Basilicata(www.parcogallipolicognato.it – www.legambientebasilicata.it) oppure possono essere richiesti all’indirizzo svapotenza@virgilio.it.
Info: svapotenza@virgilio.it – 0971.441541 - 3208393868
Fonte: Parco Gallipoli Cognato 04/02/2010
L’attività formativa è rivolta a 20 partecipanti tra operatori sociali, operatori giovanili, volontari delle associazioni di protezione civile e di tutela ambientale, ma anche a tutti coloro che sono interessati a queste tematiche.
Il corso si pone come obiettivo la formazione di figure professionali in possesso di competenze relative alla normativa vigente in materia ambientale e di sicurezza e alle tecniche per l’individuazione e risoluzione di problemi relativi al rischio ambientale e all’inquinamento, con una conoscenza di base in ecologia, scienze naturali e mantenimento degli ecosistemi che permettono di affrontare e gestire le problematiche di base nei settori della organizzazione e gestione dei territori delle aree protette.
Le attività formative saranno coordinate dal Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza; le relative spese sono a carico del progetto; l’invito a partecipare alla selezione e il relativo modulo di candidatura, da inviare entro e non oltre il prossimo 8 Febbraio, sono disponibili sui siti del Parco e di Legambiente Basilicata(www.parcogallipolicognato.it – www.legambientebasilicata.it) oppure possono essere richiesti all’indirizzo svapotenza@virgilio.it.
Info: svapotenza@virgilio.it – 0971.441541 - 3208393868
Fonte: Parco Gallipoli Cognato 04/02/2010
mercoledì 3 febbraio 2010
martedì 2 febbraio 2010
2 febbraio, Giornata Internazionale delle Zone Umide
Il 20 gennaio scorso è stato inaugurato l’Anno Internazionale della Biodiversità promosso dalla IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. A distanza di pochi giorni si celebra un altro anniversario importante: oggi è la Giornata Internazionale delle Zone Umide, cioè quelle aree naturali quali le paludi, coste marine, fiumi, laghi che tanto simboleggiano gli equilibri della natura e la qualità degli ecosistemi. Questa data ricorda la firma della Convenzione di Ramsar del 2 febbraio 1971 quando un gruppo di Paesi partecipò alla Conferenza internazionale sulle zone umide e gli uccelli acquatici assieme a istituzioni scientifiche e altri organismi internazionali per mettere a punto una strategia a livello globale per la conservazione e la gestione delle aree umide naturali. Da allora si cominciò a parlare di ecosistemi in modo globale e si modernizzò il concetto di zona umida, passando da quello di ambiente malsano e inospitale a scrigno prezioso di Biodiversità. L’Italia aderì alla Convenzione ed oggi nel nostro paese sono presenti 50 aree umide incluse nell'elenco ufficiale delle “Zone Ramsar”, a simboleggiare la volontà di sottrarre tali ambienti così fragili e vulnerabili da ogni sfruttamento inutile che ne comprometta i delicati equilibri costruiti piano piano negli anni, soprattutto se si tratta di zone umide relativamente "recenti" come quei laghi artificiali che oggi costituiscono la maggiore superficie di area umida di alcune regioni come la Basilicata.
Le parole, i convegni e le ricorrenze si sprecano ma la difesa vera e concreta contro i tanti attacchi che giornalmente subiscono tutte le zone umide in Italia e nel mondo è lontana dall'essere realtà. Anche in Basilicata occorre dare una svolta e fare un salto di qualità che si veda e si percepisca, non passi indietro. Si può fare anche turismo, e solo di un certo tipo, nei dintorni delle aree umide ma a patto di rispettare l'integrità e la finalità dei luoghi lasciando innanzitutto spazio vitale per la sosta, la riproduzione e la migrazione di tantissime specie di avifauna, anche rarissime, che ogni giorno vivono, per le loro esigenze biologiche, a stretto contatto con le zone umide. E' questo è proprio ciò che le varie convenzioni internazionali chiedono agli stati e agli enti locali. La necessità di istituire aree protette non deriva assolutamente solo dalle esigenze di ricreazione della specie umana ma soprattutto dalla necessità di garantire la massima la conservazione degli habitat, la loro qualità e le loro componenti biologiche sotto ogni forma. L'acqua, con tutta la varietà delle forme di vita che ospita è come una grande e diffusa sentinella della qualità della nostra vita e nessuno più degli organismi che ci vivono può rassicurarci giorno per giorno sulla purezza del nostro caro e amato bicchiere d'acqua fresca.
AUGURI PER UN FUTURO MIGLIORE A TUTTE LE AREE UMIDE DELLA BASILICATA!
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