giovedì 11 ottobre 2007
Basilicata capofila per difendere la lontra
POTENZA - La Basilicata coordinerà le strategie di conservazione della lontra da adottare nel Centro e nel Sud d’Italia: la Regione sarà l’ente capofila di un programma che coinvolge il ministero dell’ambiente, la Regione e l'Università del Molise, la Campania, la Puglia, l’Abruzzo, il Wwf, Legambiente, i Parchi nazionali del Pollino, della Maiella, della Sila e del Cilento e Vallo di Diano, oltre al Corpo Forestale dello Stato e la Provincia di Matera.
La Giunta regionale lucana ha inoltre approvato una convenzione di ricerca con il laboratorio di genetica dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica (Infs), per la realizzazione di un programma annuale di studio e di monitoraggio. Le popolazioni di lontra presenti in Basilicata costituiscono una porzione essenziale per la conservazione della specie nell’intero territorio nazionale. Il programma, pertanto, prevede la stima della consistenza delle popolazioni, il rilevamento e la catalogazione di tutti i bacini idrografici in cui la specie è presente.
«La banca dati e il monitoraggio – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente, Vincenzo Santochirico – consentiranno di identificare i fattori di rischio e forniranno gli strumenti per definire una strategia regionale di conservazione, pienamente integrata nel Piano d’azione nazionale per la conservazione della lontra, che è in fase di elaborazione da parte del Ministero e dall’Infs».
«Il piano d’azione – ha concluso Santochirico – indicherà le azioni da realizzare in Basilicata e in Italia. Il ruolo della Regione in questo programma è la conferma di un’attenzione costante alla tutela della natura, finalizzata alla preservazione del patrimonio paesistico e faunistico».
11/10/2007
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno on line
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