mercoledì 16 gennaio 2008
Una trappola nella Riserva di Policoro
Nella mattinata di martedì 15 gennaio nella Riserva Naturale Regionale di Policoro (Mt) è stata rinvenuta dal naturalista lucano Egidio Fulco una trappola formata da un cappio di acciaio allacciato alla base del tronco di un Ginepro lungo uno dei sentieri che attraversano tutta la macchia mediterranea della duna.
In base alle dimensioni e alla tipologia di questo illegale strumento di cattura è probabile che esso fosse destinato a mammiferi di media taglia (volpe, tasso, faina, istrice) che frequentano abitualmente l'area. Nelle vicinanze c'erano infatti tracce di tasso...!
Immediatamente è stato avvisato il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato che avrebbe mandato una pattuglia in zona. Nel frattempo la trappola è stata disinnescata dal naturalista al fine di impedire che qualsiasi animale potesse esserne vittima. L'episodio conferma purtroppo come il bracconaggio è un fenomeno che si manifesta sempre più spesso sul territorio comprese le aree protette che dovrebbero rappresentare i luoghi di protezione assoluta della fauna.
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