22 marzo 2010
Questa mattina lungo la strada perimetrale della Riserva Naturale Regionale di San Giuliano è stata ritrovata un'altra Puzzola (Mustela putorius) investita da un autoveicolo. La cosa interessante è che il ritrovamento di questo elusivo mustelide, purtroppo ancora poco conosciuto e studiato in Basilicata, è avvenuto a distanza di pochi km dalla prima segnalazione assoluta (21 marzo 2009), sempre nella Riserva, ed esattamente un anno dopo. Un secondo ritrovamento, effettuato sempre nella stessa area da amici naturalisti pugliesi, risale al 13 gennaio di quest'anno.
Evidentemente tra l'inverno e la primavera il comportamento di questa specie è caratterizzato da una maggiore frequenza di spostamento e di allontanamento dalle zone preferenziali (soprattutto fossi e corsi d'acqua, ma anche zone ruderali e coltivate frammiste ad ambienti ricchi di biodiversità e di vegetazione naturale).
Nell'ambito delle attività del Centro Provinciale Recupero Fauna della Riserva di San Giuliano la carcassa, molto scomposta e ridotta, anche in questo caso è stata recuperata e conservata per prelevare campioni di pelo e di muscolo che invieremo ad un Istituto di Ricerca dell'Università di Lisbona (Portogallo) al quale stiamo dando il nostro supporto per la raccolta in Basilicata di dati e reperti di alcuni carnivori europei da sottoporre a indagini genetiche per una più dettagliata conoscenza degli aspetti biogeografici, evolutivi e tassonomici delle specie oggetto di studio nelle diverse aree geografiche europee. E la Basilicata, anche in questo settore, è ancora molto indietro nelle conoscenze del proprio patrimonio faunistico, soprattutto relativamente alle aree protette e alle Zone di Protezione Speciale.
Matteo Visceglia