venerdì 12 dicembre 2008

Al Parco Gallipoli Cognato la bandiera verde agricoltura



Il Parco naturale Gallipoli Cognato "per l’attività di tutela e gestione della foresta regionale e per aver realizzato un centro di recupero avifaunicolo selvatico e la creazione di un orto per la tutela e il recupero della flora autoctona" ha ricevuto ieri sera a Roma la "Bandiera Verde Agricoltura 2008".
“Un premio - è stato sottolineato dai presidenti nazionale Giuseppe Politi e regionale lucano Donato Distefano della Cia, che promuove l'iniziativa - che vuole essere un riconoscimento verso chi, agricoltore, cooperativa, comune, provincia o Comunità montane, s’impegna per tutelare e valorizzare l’habitat naturale, attraverso produzioni tipiche e comportamenti virtuosi che siano orientati ad un vero e proprio sviluppo compatibile. Insomma, vogliamo premiare tutte le azioni svolte a favore dell’agricoltura, dell’ambiente, del territorio, della ruralità, dell’uso razionale del suolo, nonché delle tipicità agricole ed enogastronomiche locali e tradizionali”.
“Bandiera Verde Agricoltura” è un’iniziativa promossa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori attraverso la quale si intendono premiare province, comuni, aziende agricole e agrituristiche che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini.
Si tratta di un marchio di riconoscimento con il quale si premia la qualità e il rispetto dell’ambiente naturale.

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Ambiente, Fondazione per il Sud finanzia progetti lucani

(Artè) Roma - La Fondazione per il Sud, nata due anni fa dall’alleanza tra le Fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per favorire l’infrastrutturazione sociale e lo sviluppo del Meridione, prosegue nella sua attività rivolgendo l’attenzione al problema della difesa ambientale, con particolare riguardo alla prevenzione degli incendi. In tale ambito sono stati selezionati 10 progetti di tutela e valorizzazione dei beni ambientali, erogando circa 3,2 milioni di euro.
Il processo è iniziato nei mesi scorsi con l’invito alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore e a 40 parchi nazionali e regionali del Sud a proporre, congiuntamente, interventi di sensibilizzazione e di educazione ambientale e attività per la prevenzione degli incendi.
Lo scopo dell’iniziativa è stato dunque quello di incoraggiare la costituzione di partnership tra parchi, volontariato e terzo settore, per generare “iniziative esemplari” di tutela ambientale in chiave di sviluppo locale, anche attraverso il coinvolgimento dei giovani “sul campo”.

I progetti selezionati interessano i seguenti parchi: Parco Regionale del Matese, Parco Nazionale del Vesuvio, Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, Parco Naturale Regionale di Ugento, Parco Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane, Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano, Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale dell’Aspromonte, Parco Regionale dei Monti Lattari, Parco Regionale del Taburno – Camposauro, Parco Nazionale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
Soddisfatto il Presidente della Fondazione per il Sud, Carlo Alfiero: “I progetti selezionati hanno le giuste potenzialità per essere realmente d’esempio per il territorio, sia per la qualità degli interventi proposti sia per le partnership costituite, ampie e rappresentative.” Le partnership costituitesi contano infatti dai 5 ai 30 soggetti per progetto, per un totale di oltre 100 realtà coinvolte appartenenti al mondo del volontariato e del terzo settore, delle istituzioni parco ed enti locali, del settore economico. In media ogni progetto è sostenuto con circa 320 mila euro.

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