CON LA COLLABORAZIONE DI CITTADINI IL CRAS CONTRIBUISCE AL RECUPERO DI PREZIOSI ESEMPLARI DA SOTTOPORRE AD ESAMI ED ACCERTAMENTI
Nella giornata di sabato 25 marzo è stata recuperata dal CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) della Riserva Naturale Regionale di San Giuliano la carcassa di un Lupo lungo la statale 407 Basentana, in territorio di Ferrandina, in provincia di Matera.
A segnalarne la presenza la notte precedente era stato un
automobilista materano, Michele
Maragno, che aveva notato un Lupo vistosamente
ferito che si trascinava con la forza di una sola zampa oltre il ciglio
stradale per poi sparire nel buio. La mattina successiva, nella speranza di
consentire il ritrovamento del Lupo ancora vivo era stato informato anche il
responsabile del CRAS materano che
si è subito attivato facendosi accompagnare sul posto per un primo sopralluogo
dallo stesso automobilista, resosi disponibile. Dopo una breve ricerca è stato
individuato il Lupo, un maschio adulto purtroppo già morto, nascosto nel fitto
della vegetazione lungo la scarpata sottostante la statale.
Nel frattempo è stato informato il dott. Picerno veterinario
ASL in turno di reperibilità, che
giunto sul posto e constatato il decesso avvenuto probabilmente nelle ore
precedenti, ha affidato
l’esemplare al responsabile del CRAS Matteo Visceglia per la sua conservazione temporanea in congelatore. Già
nella giornata di oggi è stata trasferita dallo stesso presso la sezione di
Matera dell’IZS (Istituto Zooprofilattico Sperimentale) di Puglia e Basilicata
per le analisi necroscopiche, gli accertamenti sanitari e genetici, nell’ambito
di un piano generale finalizzato alla raccolta di dati sulla specie in Italia.
In soli 4 mesi questo è il secondo Lupo investito sulle
strade del materano e recuperato dal CRAS. Il caso precedente riguardava un
esemplare femmina trovato morto sulla provinciale Matera Metaponto non lontano
da Pomarico.
E’ molto probabile che questi ritrovamenti siano solo alcuni
dei casi conosciuti e che molti altri esemplari a seguito degli incidenti vanno
a morire oltre le strade senza che nessuno possa fare qualcosa né accorgersi
della loro presenza. Nella maggior parte dei casi gli automobilisti non
riconoscono con certezza la specie, soprattutto di notte, e pensano si tratti di cani randagi
vaganti.