Il WWF Basilicata chiede l’immediato ritiro delle proposte di legge al Senato che sono un attacco alla natura e agli animali. I risultati del sondaggio commissionato da WWF, Lipu e Legambiente (realizzato da IPSOS) parlano chiaro – dichiara Vito Mazzilli – circa gli orientamenti degli italiani sulla caccia e la loro sensibilità ambientale , che va in direzione praticamente opposta rispetto alle proposte di legge ora in discussone in Senato. Percentuali schiaccianti contro il prolungamento dei periodi di caccia (86%), la caccia nelle aree protette (89%), nuove specie cacciabili (91%) o la licenzia di caccia già a sedici anni (94%). A fronte di questi dati stona chiaramente la proposta del Sen. Orsi e degli altri testi in discussione che prevedono la licenza di caccia ai ragazzi di sedici anni, la liberalizzazione dei richiami vivi, gli zimbelli, la caccia lungo le rotte migratorie, fino alle incredibili previsioni del senatore Carrara, che nel suo disegno chiede l’aumento delle specie cacciabili, incluso specie vietate dall’Europa come Peppola e Fringuello e addirittura la stagione di caccia da agosto a giugno. Si tratta di un tentativo di riforma che risulta in netta e completa controtendenza rispetto al sentire diffuso del Paese e se oggi la caccia è accettata dai cittadini italiani è solo perché le regole sono chiare e la legge garantisce un equilibrio tra interessi contrapposti. Ci sembra quindi – continua Mazzilli- che non vi siano oggi i presupposti per la modifica della legge 157/1992, che è anche l’unica legge di protezione della fauna selvatica nel nostro Paese e comunque in linea con le grandi convenzioni internazionali sulla biodiversità e con le principali direttive comunitarie. Crediamo infatti che una modifica della legge si possa avere solo se basata su ragioni scientifiche e se, come avvenuto con il Tavolo degli stakeholders, le parti interessate sono disponibili a discutere e confrontarsi e la politica a cogliere le sintesi derivanti dall’analisi di chi ogni giorno lavora per una buona gestione del territorio e per la conservazione della natura. Il WWF Basilicata chiede dunque ai senatori di intervenire perché non venga approvata una legge contro gli interessi generali del Paese e contraria ai principi di conservazione della biodiversità ed anzi si avvii una riflessione sulla necessità di un maggiore impegno per la difesa della biodiversità, per la concreta e seria tutela della fauna selvatica ed una buona gestione del territorio.
Dott. Vito Mazzilli
Presidente WWF Basilicata Ufficio stampa WWF Basilicata 0971411382