Qualche giorno fa un piccolo moscardino (Muscardinus avellanarius) è stato affidato al CRAS dopo essere stato ritrovato nell'Abbazia di Montescaglioso. A segnalare la sua anomala presenza è stato un operatore del CEA che lo ha notato immobile e infreddolito in un angolo del chiostro.
Non è chiaro come sia potuto capitare lì visto che il centro abitato non è il suo habitat. Vive infatti sugli alberi e tra i cespugli dove costruisce nidi rotondi con foglie e muschio.
Il moscardino (chiamato anche nocciolino) è un roditore della famiglia dei ghiri e può raggiungere i 16 cm se si considera anche la lunga e caratteristica coda ricoperta di peli. Ha un colore arancio-giallo che diventa meno intenso nella parte inferiore. Durante il periodo freddo il moscardino mangia un'enorme quantità di cibo in modo da accumulare una riserva di grasso sotto la pelle. Quando la temperatura esterna scende il moscardino rallenta il suo ritmo cardiaco e respiratorio e abbassa così anche la sua temperatura corporea. Si ciba, generalmente nelle ore notturne, di frutta, bacche, ghiande ma può mangiare anche piccoli invertebrati.
Per il momento sarà ospite del CRAS e all'arrivo della bella stagione sarà liberato nel suo habitat naturale.