Puntualmente, dopo ogni temporale associato a forti venti, ecco che gli alberi del rimboschimento cascano giù con estrema facilità. Sia ieri che oggi abbiamo assistito a quello che era un evento previsto e annunciato. Da tempo diciamo che i pini e i cipressi che circondano il CRAS sono pericolosi e che alla minima occasione si schiantano. L'apparato radicale di queste specie è davvero inadatto a sostenere grossi alberi in terreni argillosi e saturi d'acqua all'inverosimile. Chi non ha mai visto una pianta sradicata alla sua base a volte non riesce a capire come un colosso di 15 metri (o anche più) possa reggere ai venti e alla pioggia con una radice così poco sviluppata e profonda. E alla fine a farne le spese sono le strutture e gli animali che si trovano all'interno. Non facendo prevenzione i problemi e le spese aumentano. Bastava eliminare per tempo quegli alberi pericolosi e i rischi si sarebbero ridotti o annullati. Ora ce ne sono altri che sono a forte rischio e noi speriamo solo che non succeda nulla di grave (considerata la funzione pubblica del Centro Recupero) visto che da sempre abbiamo segnalato il problema.
Nella foto sotto si vede un Pino che è caduto su una voliera, per fortuna facendo danni limitati rispetto a ciò che sarebbe accaduto se la direzione fosse stata di un paio di metri diversa. Ora con l'aiuto di amici e volontari ripristineremo la situazione, rimuovendo anche gli altri alberi caduti intorno, ripareremo la recinzione nella speranza che la pioggia e il vento diano un pò di tregua nei prossimi giorni.
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Un Pino di circa 15 metri si è abbattuto su una voliera del CRAS |