MONITORAGGI
FAUNISTICI: MATERA SI CONFERMA ANCHE NEL 2012 LA CITTA’ CHE OSPITA LA
COLONIA DI FALCHI GRILLAI PIU’ GRANDE ED IMPORTANTE A LIVELLO MONDIALE. UN MOTIVO IN PIU’ PER ASSICURARE TUTELA E PROTEZIONE AD UNO
DEI RAPACI PIU’ STRAORDINARI E CARATTERISTICI DELLA FAUNA LUCANA
Alcuni grillai in arrivo al dormitorio |
Nei giorni 28 e
29 aprile in vari comuni di Puglia e Basilicata sì è svolto l'annuale
censimento dei falchi grillai al dormitorio serale con la partecipazione di
oltre 60 volontari in rappresentanza di 20 organismi.
L'importanza di
questa iniziativa, organizzata dalla LIPU di Gravina con il sostegno del Parco
Nazionale dell'Alta Murgia è legata alla possibilità di stimare il numero dei
grillai in periodo preriproduttivo e calcolare indirettamente il numero delle
coppie presenti nel maggiore areale italiano.
I risultati
ottenuti sono molto interessanti e confermano una situazione piuttosto stabile
della popolazione appulo-lucana con tendenza all'aumento in alcuni casi.
Il conteggio ha
infatti permesso di censire circa 12 mila esemplari distribuiti su 15 colonie
urbane. Alcune colonie sono risultate composte da pochi individui mentre altre,
superiori alle mille unità, rappresentano una vera e propria roccaforte della specie come Matera, Altamura,
Minervino, Santeramo e Gravina. Queste cinque colonie concentrano dunque oltre
l'80% della popolazione dell'Italia peninsulare. Tra queste Matera si conferma
quella più grande in assoluto con 3200-3300 esemplari divisi su due dormitori
urbani.
A livello
generale si nota dunque un sensibile incremento della popolazione delle due
regioni, che passa complessivamente dai 10 mila esemplari del 2003 ai 12 mila
di quest'anno.
Anche nel 2010 e
2011, anno in cui si è svolto un analogo censimento con stessa copertura di
volontari e organizzazione, le stime erano rispettivamente di circa
10.000-11.000 grillai.
Il Responsabile
del Centro Provinciale Recupero Rapaci Matteo Visceglia, che da alcuni anni
partecipa ai monitoraggi dei grillai lucani, dichiara:
"In
Basilicata è stato possibile censire i dormitori di Matera, Montescaglioso e
Pisticci rilevando un numero complessivo di circa 3700 esemplari. Alcune altre
colonie della provincia si spera possano essere monitorate nei prossimi anni,
con una più capillare rete di collaboratori. Complessivamente la situazione è risultata comunque positiva
ed in incremento. La motivazione di ciò è dovuta a più fattori, primo fra tutti
la buona condizione del territorio in cui vivono i grillai e delle aree
trofiche ma anche il fatto che nei siti urbani di nidificazione si stanno
gradualmente migliorando le condizioni di ospitalità e di reperimento delle
cavità adatte, sta crescendo la sensibilità dei cittadini che determina un
maggior rispetto della specie associato al salvataggio di centinaia di esemplari
in difficoltà che il nostro Centro Recupero provvede a curare e rimettere in
libertà. Non secondario è stato il ruolo dei progetti dedicati alla
salvaguardia del Grillaio tra cui il Progetto Europeo LIFE Natura “Rapaci
Lucani” che ha rappresentato una svolta positiva in Basilicata per la tutela
della specie sia per le numerose azioni di divulgazione e sensibilizzazione sia
anche attraverso la collocazione di oltre 600 nidi artificiali, nei soli centri
di Matera e Montescaglioso, adatti
per favorire una nidificazione meno esposta a rischi".
Il Coordinatore del censimento Pino Giglio della LIPU BirdLife afferma:
"Anche
quest'anno siamo riusciti ad organizzare un importante evento dalla
connotazione non solo scientifica ma anche divulgativa e con ampia
partecipazione di volontari che non ha eguali in Italia. I risultati confermano
come negli anni scorsi sia stato fatto un buon lavoro dalla LIPU, dagli enti
locali, dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia, dall'Osservatorio Faunistico
Regionale della Regione Puglia e dal Centro Recupero Rapaci della Provincia di
Matera. La popolazione più grande d’Italia si trova a cavallo tra Basilicata e Puglia perciò siamo convinti che si
debba sempre garantire ogni tipo tutela per questa specie di importanza
internazionale e chiediamo che i vari enti interessati, al di là dei limiti
geografici ed amministrativi, come
gli enti parco, i comuni e le province direttamente interessati si impegnino
con più costanza e regolarità per far sì che il falco grillaio sia uno dei simboli della natura lucana e pugliese capace non solo di
rappresentare l'elevata biodiversità dei luoghi ma anche di rafforzare e
stimolare il turismo naturalistico nelle nostre regioni".
Falco grillaio |