giovedì 23 agosto 2012

11 splendidi rapaci liberati a Miglionico dal CRAS

 
   
Proseguono in collaborazione con le associazioni LIPU e ALTURA le iniziative di reimmissione in natura di rapaci organizzate dal CRAS Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Matera.
Dopo Matera e Bernalda questa volta è toccato a Miglionico dove, grazie al supporto della Proloco  e del Comune è stato possibile consentire ad un folto pubblico di circa 300 curiosi ed appassionati di assistere alla liberazione di alcuni splendidi rapaci curati e riabilitati. Presenti alla manifestazione il sindaco di Miglionico Angelo Buono e il Vicepresidente della Provincia di Matera Giovanni Bonelli.
Lo scenario del luogo di rilascio è stato il Belvedere di Torre di Fino, ove da un affaccio panoramico di notevole bellezza paesaggistica si domina la Valle del Bradano e  l'area protetta di San Giuliano con il suo bacino lacustre.

Ad essere restituiti alla Natura nel pomeriggio del 22 agosto sono stati 11 rapaci di 5 specie diverse. Si tratta di 2 nibbi bruni, 1 nibbio reale, 3 falchi grillai, 4 assioli e 1 civetta.  Tutti gli esemplari sono stati come sempre inanellati a scopo scientifico grazie alla collaborazione del dott Egidio Mallia del Parco Regionale di Gallipoli Cognato che da anni collabora con il CRAS per l’inanellamento e il monitoraggio. Per l’assistenza medico veterinaria il CRAS si è avvalso della collaborazione del dott. Vito Tralli di Matera, del dott. Vincenzo Costantini dell’Osservatorio Faunistico Regionale della Puglia e della dott.ssa Olimpia Lai della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari.

Il Centro Recupero Provinciale opera quotidianamente per la dare una risposta all'esigenza di tutela e salvaguardia della fauna del territorio. Le specie liberate sono infatti tutte particolarmente protette dalle normative nazionali ed europee: è compito morale di cittadini e delle associazioni contribuire al primo soccorso e consegna al Centro ed è dovere degli enti e delle istituzioni, garantire il sostegno, attraverso apposite strutture come i CRAS, alle attività di recupero, cura e rilascio in natura degli esemplari in difficoltà. Nei primi 7 mesi del 2012 sono stati già 350 gli interventi effettuati, per lo più riguardanti specie autoctone protette, e tantissimi animali sono stati già restituiti alla natura. Gli eventi della liberazione in pubblico svolti in collaborazione con la LIPU rappresentano perciò anche un momento di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità oltre che una ottima occasione per assistere da vicino all'emozionante momento della riconquista della libertà da parte di animali nati liberi nel nostro territorio ma che per problemi vari hanno avuto bisogno dell’aiuto del CRAS.

Il Responsabile del CRAS Matteo Visceglia ha dichiarato:
"La nostra attività rappresenta una delle pochissime realtà regionali che si occupano di recupero e riabilitazione di animali in difficoltà. Operiamo tutto l’anno quotidianamente, con scarsissime risorse finanziarie e strutture,  per  dare una risposta all'esigenza di tutela e salvaguardia della fauna protetta del nostro territorio. La scelta di liberare qui questi 11 rapaci è motivata oltre che dal fatto che Miglionico si trova all’interno della Riserva Naturale di San Giuliano  anche perchè vogliamo simbolicamente esprimere la necessità e l’importanza di ricostituire l'habitat naturale distrutto dai vari incendi che nei giorni scorsi hanno interessato centinaia di ettari di boschi,  macchia mediterranea e frutteti anche in questo comune, uno dei più colpiti a livello regionale. Tali ambienti ospitano una ricchissima fauna e la perdita di habitat a causa del fuoco significa purtroppo anche perdita di Biodiversità. La restituzione  alla Natura di animali selvatici curati dal nostro Centro Recupero vuole perciò rappresentare un messaggio di speranza affinché presto possa rinascere il patrimonio naturalistico distrutto dalle fiamme e vuole allo stesso tempo lanciare un appello a tutti affinché eventi così disastrosi non debbano più ripetersi".
 



INFORMAZIONI SUGLI ANIMALI LIBERATI
 I 2 nibbi bruni furono rinvenuti 50 giorni fa all'interno della Riserva di San Giuliano a seguito di accidentale caduta da un nido posto su un altissimo eucalipto. Grazie al primo soccorso effettuato da un apicoltore materano i due giovani rapaci, visibilmente disidratati e debilitati, sono stati subito affidati alle cure del Centro. Ora sono ritornati alla natura e si sono integrati ai numerosi nibbi che, concentrandosi in modo spettacolare   con centinaia di esemplari proprio in alcune aree della Riserva, in questo periodo si preparano alla lunga e difficile migrazione verso le zone di svernamento dell’Africa subsahariana.
Il nibbio reale, anch’esso un giovane nato questa primavera,  proviene invece da Oliveto Lucano, dove è stato rinvenuto sul ciglio di una strada in fin di vita ed incapace di volare.  Anche per lui, dopo un mese di cure,  è arrivato oggi il momento della libertà.
I falchi grillai erano tra gli ultimi esemplari non ancora pronti per l’involo dopo le varie iniziative di rilascio effettuate tra Matera e Montescaglioso nelle scorse settimane e che hanno interessato un centinaio di esemplari. Anch'essi si aggregheranno agli altri conspecifici per la migrazione autunnale verso l'Africa.
Gli assioli sono piccoli rapaci notturni migratori che nidificano da noi negli habitat boschivi, anche prossimi od interni ai centri abitati. Si tratta di 4 giovani rinvenuti in 4 località diverse del metapontino e del materano e raccolti a terra ancora inetti al volo ed incapaci di vita autonoma. Dopo lunghe e pazienti cure anche per loro è stato possibile garantire  il ritorno in natura.
La civetta infine è stata rinvenuta, ancora in età di pulcino ed incapace di volare,  proprio al Castello del Malconsiglio di Miglionico dove attivisti della Proloco l’hanno soccorsa e subito consegnata al CRAS. Anche  per lei il ritorno in libertà a casa propria è stato d'obbligo.

Video liberazione rapaci a Miglionico