Una rete permanente per il Grifone. E' il principale risultato scaturito dal workshop “Il Grifone in Italia”, in corso di svolgimento a Castrovillari, durante il quale il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra ha annunciato la stipula, con tutti i soggetti presenti, della cosiddetta “intesa di Castrovillari”.
Il documento è stato sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti al workshop: Parco Nazionale del Pollino, UTB del Corpo Forestale dello Stato di Castel di Sangro, Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga, Parco Regionale dei Nebrodi, Parco Regionale delle Madonie, Vulture Conservation Found, Progetto Grifone Friuli Riserva Naturale Lago di Cornino, Università di Bari – Dipartimento Veterinaria, ASP Cosenza - Distretto Castrovillari U.O. Igiene Allevamenti e Prod. Zootecniche, Comune di Civita, Comune di Castrovillari, Università del Messico, Legambiente, Università di Urbino, CIPR Rende.
Si tratta di Enti - com'è scritto nell'intesa - “che al momento seguono in prima persona i programmi di reintroduzione di questo avvoltoio”.
L'intento del protocollo d’intesa è quello di “dare vita a una rete permanente tra i soggetti interessati a tale attività col fine di scambiare informazioni e di interpretare e manifestare in maniera unitaria le problematiche e le necessità da soddisfare”.
Con l'intesa si è voluto anche “ribadire l’importanza della tutela e conservazione degli equilibri ambientali" e "dei compiti e funzioni svolti dalle Aree Protette e dai diversi enti territoriali che garantiscono l’attuazione e il raggiungimento di tali importanti e complessi traguardi”.
Durante il workshop organizzato dal Parco, aperto dal direttore dell'Ente, Annibale Formica - che ha, tra l'altro, ribadito la rilevanza del bagaglio scientifico derivante dal progetto di reintroduzione del Grifone attuato dal Parco del Pollino sin dal 2001 - sono state evidenziate le varie esperienze condotte in Europa e in Italia. Di particolare interesse la relazione di Alvaro Camina, segretario della Fondazione del Grifone che ha esposto il tema della conservazione del Grifone in Europa e, segnatamente in Spagna, Francia e Bulgaria. Dalle Alpi orientali, con l'esperienza del Friuli alla Sicilia, nei Nebrodi, passando per il Pollino, l'incontro ha messo in risalto le problematiche di tale reintroduzione, ma anche i successi che incoraggiano ad andare avanti nonostante le difficoltà derivanti dai continui tagli finanziari che danneggiano proprio i programmi di tutela delle specie animali.
Pappaterra, ad esempio, ha dichiarato di voler "favorire un'ulteriore crescita del progetto e evitare la discontinuità avvenuta negli anni scorsi". Quindi, il presidente del Parco del Pollino, nel sintetizzare gli obiettivi del workshop ha sottolineato che era importante "raccontare l'esperienza costruita nel Parco nonostante le varie difficoltà amministrative incontrate". Candidando lo stesso Pollino a svolgere una funzione di coordinamento di una rete diffusa dell'esperienza italiana in stretta connessione con quella spagnola.
Nel pomeriggio il workshop prosegue con altre esperienze svolte nel Parco delle Madonie, sempre in Sicilia, in Abruzzo, nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e in Sardegna.
Roberto Fittipaldi
10/12/2010
Fonte: BASILICATANET.IT