venerdì 11 aprile 2008

Primi falchi sacri segnalati in Basilicata



Un Progetto LIFE Natura ungherese (LIFE06 NAT/HU/000096) ha come obiettivo lo studio del Falco sacro (Falco cherrug), specie rarissima in Italia e mai osservata in Basilicata. Nell’ambito delle attività di ricerca del gruppo di lavoro che segue gli spostamenti di soggetti liberati in Ungheria e dotati di radio satellitare sono state monitorate le rotte seguite dai giovani sacri dai luoghi di nascita a quelli di svernamento. Su 7 esemplari che hanno effettuato una migrazione solo due sono arrivati in Italia!
Ebbene, è questa la bella notizia, proprio in questi giorni due giovani di nome Zsuzsi e Barnabàs nati in Ungheria e che hanno svernato in Sicilia a partire dal novembre 2007 sono stati segnalati, grazie alla piccolissima radio satellitare di cui erano dotati, nei pressi della Riserva Naturale di San Giuliano e poi verso Matera con direzione est.
Questa notizia è di estremo interesse per noi poiché è la prima volta che viene documentata, con sofisticate tecniche radiotelemetriche, la presenza della specie in Basilicata. Potrebbe essere aggiunta quindi una nuova specie alla Ceck-list ufficiale dell’avifauna regionale che proprio in questo periodo è nella fase di revisione finale.
Un grazie dunque va ai ricercatori ungheresi per lo studio della migrazione del Falco sacro ed in particolare a Matyas Prommer responsabile della comunicazione nel Progetto LIFE sul Sacro. La Basilicata rispetto alle conoscenze attuali si potrebbe confermare come area di passaggio importante per la specie e probabilmente anche di svernamento. In futuro si spera di effettuare avvistamenti diretti in modo da confermare le ipotesi che si stanno formulando in questi giorni e contribuire allo studio avviato in Ungheria.

In blu le aree di svernamento: notate le nostre regioni meridionali!


Rotta di Zsuzsi: notate l'attraversamento della Basilicata!

Liberato un Barbagianni in località Serramarina





Le fasi del rilascio

Oggi alle 19,00 in località Serramarina di Bernalda (Mt) è stato rilasciato un bellissimo Barbagianni (Tyto alba) curato e riabilitato dal Centro Recupero Rapaci operante nell'ambito del Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani" che vede coinvolta la Provincia di Matera e la Comunità Europea.
Il raro predatore notturno era stato rinvenuto quasi in fin di vita ed incapace di volare il 14 febbraio scorso dal Sig. Francesco Di Lena, residente a Ferrandina. L'animale era sulla carreggiata stradale e rischiava di essere schiacciato da un momento all'altro. Grazie al tempestivo intervento del solerte automobilista e al successivo lavoro svolto dal responsabile del Centro Recupero Matteo Visceglia e del Veterinario responsabile dott. Vito Tralli il Barbagianni è stato riabilitato perfettamente al volo nonostante la massiccia parassitosi che aveva praticamente invaso polmoni e cuore portandolo lentamente verso la morte. Cure adeguate e tanta pazienza hanno dunque consentito, dopo 46 giorni, di restituire alla Natura un importante e fondamentale elemento della biodiversità della nostra provincia.
Il momento decisivo del rilascio è stato documentato dalle telecamere di Tele Norba.