Proseguono
in collaborazione con le associazioni LIPU e ALTURA le iniziative di
reimmissione in natura di rapaci organizzate dal CRAS Centro Recupero Animali
Selvatici della Provincia di Matera.
Dopo
Matera e Bernalda questa volta è toccato a Miglionico dove, grazie al supporto
della Proloco e del Comune è stato
possibile consentire ad un folto pubblico di circa 300 curiosi ed appassionati
di assistere alla liberazione di alcuni splendidi rapaci curati e riabilitati.
Presenti alla manifestazione il sindaco di Miglionico Angelo Buono e il
Vicepresidente della Provincia di Matera Giovanni Bonelli.
Lo
scenario del luogo di rilascio è stato il Belvedere di Torre di Fino, ove da un
affaccio panoramico di notevole bellezza paesaggistica si domina la Valle del
Bradano e l'area protetta di San
Giuliano con il suo bacino lacustre.
Ad
essere restituiti alla Natura nel pomeriggio del 22 agosto sono stati 11 rapaci
di 5 specie diverse. Si tratta di 2 nibbi bruni, 1 nibbio reale, 3 falchi
grillai, 4 assioli e 1 civetta.
Tutti
gli esemplari sono stati come sempre inanellati a scopo scientifico grazie alla
collaborazione del dott Egidio Mallia del Parco Regionale di Gallipoli Cognato
che da anni collabora con il CRAS per l’inanellamento e il monitoraggio. Per
l’assistenza medico veterinaria il CRAS si è avvalso della collaborazione del
dott. Vito Tralli di Matera, del dott. Vincenzo Costantini dell’Osservatorio
Faunistico Regionale della Puglia e della dott.ssa Olimpia Lai della Facoltà di
Medicina Veterinaria dell’Università di Bari.
Il
Centro Recupero Provinciale opera quotidianamente per la dare una risposta
all'esigenza di tutela e salvaguardia della fauna del territorio. Le specie
liberate sono infatti tutte particolarmente protette dalle normative nazionali
ed europee: è compito morale di cittadini e delle associazioni contribuire al
primo soccorso e consegna al Centro ed è dovere degli enti e delle istituzioni,
garantire il sostegno, attraverso apposite strutture come i CRAS, alle attività
di recupero, cura e rilascio in natura degli esemplari in difficoltà. Nei primi
7 mesi del 2012 sono stati già 350 gli interventi effettuati, per lo più
riguardanti specie autoctone protette, e tantissimi animali sono stati già
restituiti alla natura. Gli eventi della liberazione in pubblico svolti in collaborazione
con la LIPU rappresentano perciò anche un momento di informazione e
sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità oltre che una ottima
occasione per assistere da vicino all'emozionante momento della riconquista
della libertà da parte di animali nati liberi nel nostro territorio ma che per
problemi vari hanno avuto bisogno dell’aiuto del CRAS.
Il
Responsabile del CRAS Matteo Visceglia ha dichiarato:
"La
nostra attività rappresenta una delle pochissime realtà regionali che si
occupano di recupero e riabilitazione di animali in difficoltà. Operiamo tutto
l’anno quotidianamente, con scarsissime risorse finanziarie e strutture, per dare una risposta all'esigenza di tutela e salvaguardia
della fauna protetta del nostro territorio. La scelta di liberare qui questi 11
rapaci è motivata oltre che dal fatto che Miglionico si trova all’interno della
Riserva Naturale di San Giuliano
anche perchè vogliamo simbolicamente esprimere la necessità e l’importanza
di ricostituire l'habitat naturale distrutto dai vari incendi che nei giorni
scorsi hanno interessato centinaia di ettari di boschi, macchia mediterranea e frutteti anche
in questo comune, uno dei più colpiti a livello regionale. Tali ambienti ospitano
una ricchissima fauna e la perdita di habitat a causa del fuoco significa
purtroppo anche perdita di Biodiversità. La restituzione alla Natura di animali selvatici curati
dal nostro Centro Recupero vuole perciò rappresentare un messaggio di speranza
affinché presto possa rinascere il patrimonio naturalistico distrutto dalle
fiamme e vuole allo stesso tempo lanciare un appello a tutti affinché eventi
così disastrosi non debbano più ripetersi".
INFORMAZIONI SUGLI ANIMALI LIBERATI
I
2 nibbi bruni furono rinvenuti 50 giorni fa all'interno della Riserva di San
Giuliano a seguito di accidentale caduta da un nido posto su un altissimo
eucalipto. Grazie al primo soccorso effettuato da un apicoltore materano i due
giovani rapaci, visibilmente disidratati e debilitati, sono stati subito
affidati alle cure del Centro. Ora sono ritornati alla natura e si sono
integrati ai numerosi nibbi che, concentrandosi in modo spettacolare con centinaia di esemplari
proprio in alcune aree della Riserva, in questo periodo si preparano alla lunga
e difficile migrazione verso le zone di svernamento dell’Africa subsahariana.
Il
nibbio reale, anch’esso un giovane nato questa primavera, proviene invece da Oliveto Lucano, dove
è stato rinvenuto sul ciglio di una strada in fin di vita ed incapace di
volare. Anche per lui, dopo un
mese di cure, è arrivato oggi il
momento della libertà.
I
falchi grillai erano tra gli ultimi esemplari non ancora pronti per l’involo
dopo le varie iniziative di rilascio effettuate tra Matera e Montescaglioso
nelle scorse settimane e che hanno interessato un centinaio di esemplari.
Anch'essi si aggregheranno agli altri conspecifici per la migrazione autunnale
verso l'Africa.
Gli
assioli sono piccoli rapaci notturni migratori che nidificano da noi negli
habitat boschivi, anche prossimi od interni ai centri abitati. Si tratta di 4
giovani rinvenuti in 4 località diverse del metapontino e del materano e
raccolti a terra ancora inetti al volo ed incapaci di vita autonoma. Dopo
lunghe e pazienti cure anche per loro è stato possibile garantire il ritorno in natura.
La
civetta infine è stata rinvenuta, ancora in età di pulcino ed incapace di
volare, proprio al Castello del
Malconsiglio di Miglionico dove attivisti della Proloco l’hanno soccorsa e
subito consegnata al CRAS. Anche
per lei il ritorno in libertà a casa propria è stato d'obbligo.
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