giovedì 29 maggio 2008

Gufi comuni ritrovati a Matera






Nella serata di mercoledì 28 maggio 3 piccoli gufi comuni (Asio otus) sono stati rinvenuti da un cittadino in località Setteponti in agro di Matera. Solo due di essi però erano ancora in vita ed affamati; per un terzo probabilmente l'impatto al suolo è stato fatale. I tre strigidi sono quasi certamente caduti da qualche nido nelle vicinanze ma, nonostante le buone intenzioni del soccorritore, è stato difficile da individuare. Per salvarli è stato perciò necessario affidarli ai responsabili dell'attività di Recupero Rapaci del Progetto LIFE Natura della Provincia di Matera che li hanno immediatamente soccorsi e rifocillati con abbondante cibo. Ancora ricoperti di grigio piumino, sono infatti ancora incapaci di nutrirsi da soli ed ora dovranno essere seguiti e aiutati a crescere fino a raggiungere l'autonomia e accrescere la speranza di poterli presto liberare in un luogo adatto alle proprie esigenze.
Insieme a loro un altro gufo di età poco superiore era stato ritrovato circa 20 giorni fa sulla strada tra Montescaglioso e Matera. Anche quest'ultimo è stato raccolto da un sensibile automobilista che ha evitato in tempo che fosse investito da uno dei tanti veicoli in transito. Ora è in fase di crescita ed è già in grado di nutrirsi da solo: ottimo segnale per una buona possibilità di inserimento nel suo habitat.

La strana storia del pioppo mangiacartelli

lunedì 26 maggio 2008

Liberati 4 rapaci




Domenica 25 maggio sono stati liberati 4 rapaci curati e riabilitati dal Centro Recupero Rapaci del Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani". Si tratta di una Poiana, un Grillaio, un Assiolo e un Barbagianni. I primi due sono stati liberati sulla Murgia materana alla presenza di soci di ALTURA (Associazione per la la Tutela dei Rapaci e dei loro Ambienti) che erano a Matera per seguire il convegno sul grillaio e per il loro incontro annuale.
Poco prima del rilascio sono stati avvistati in zona 3 grandi e spettacolori bianconi (detti anche Aquile dei serpenti) che sorvolavano le macchie della murgia.
Al tramonto invece sono stati liberati i due rapaci notturni tra Montescaglioso e Pomarico in una località di ritrovamento di uno di essi. Il Barbagianni era infatti stato rinvenuto, stordito e incapace di volare, ai piedi di una vetrata a specchi di un capannone a testimonianza che nelle campagne dove vi sono strutture industriali le insidie per i rapaci sono sempre più frequenti!

domenica 25 maggio 2008

Svolto a Matera il Convegno sul Falco grillaio


Il 23 maggio 2008 si è tenuto a Matera presso la Mediateca Provinciale, nel Palazzo dell’Annunziata, il convegno internazionale dedicato al Falco grillaio previsto nell'ambito del Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani".
Il convegno ha fatto il punto sulla situazione della specie in Italia ed in particolare a Matera e Montescaglioso. Ha inoltre ilustrato gli interventi previsti dal progetto LIFE Natura Rapaci lucani per la protezione della specie. Tra questi figurano l’installazione di nidi artificiali su molti edifici di Matera e Montescaglioso, per offrire ai grillai un luogo idoneo in cui riprodursi, l’attività di allevamento/recupero/rilascio degli esemplari in difficoltà e l’attività didattica e di sensibilizzazione svolta nelle scuole.
Alcuni esperti spagnoli hanno illustrato le esperienze condotte nel proprio Paese per aiutare il grillaio, dalla riproduzione in cattività alla protezione delle aree di nidificazione ed alimentazione.
Nell’ambito del convegno sono stati premiati i cittadini e gli enti/istituzioni più meritevoli che hanno permesso l’installazione di nidi artificiali sui propri edifici, gli alunni delle scuole elementari vincitori del concorso “Anch’io aiuto il falco grillaio” e le classi delle scuole medie vincitrici del concorso “Conosciamo i rapaci”.
Al convegno hanno partecipato il Presidente della Provincia di Matera - Carmine Nigro, l’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata -Vincenzo Santochirico, l'Assessore Provinciale all'Ambiente - Franco Labriola, L'Assessore all'Ambiente del Comune di Montescaglioso - Antonio Quarato ed il Vicepresidente del Parco della Murgia Materana - Giuseppe Montemurro.




Clicca qui per vedere il servizio video realizzato da SudItaliaVideo.

domenica 18 maggio 2008

sabato 17 maggio 2008

Corvi imperiali crescono







Su una parete argillosa nel territorio di Montescaglioso da diversi anni una coppia di Corvi imperiali utilizza un solido nido fatto di rami intrecciati. In questi giorni ospita tre piccoli già ben cresciuti e con le bocche sempre spalancate. Le pareti argillose dei calanchi attorno al paese ospitano da sempre alcune coppie di questa specie, considerata il più grosso passeriforme europeo.
La foto e il video sono stati fatti da una certa distanza con la tecnica del digiscoping.

venerdì 9 maggio 2008

Rapaci amici dell'agricoltura




Sui campi di erba medica appena sfalciata in questi giorni si incontrano gruppi di rapaci a caccia di arvicole e topolini. Per ore e ore si vedono banchettare a sbafo ripulendo il terreno dai numerosi roditori. Meglio avere tanti falchi a caccia che spargere velenose sostanze per decimare i roditori. Il terreno inumidito dalle prime irrigazioni facilita forse la catture delle prede che si mostrano in superficie. Oltre a grillai e poiane è facile vedere sui campi nibbi bruni e falchi di palude. A grande distanza, con la tecnica del digiscoping, è facile fotografarli senza disturbarli.

giovedì 8 maggio 2008

Recuperato un Falco cuculo






Un Falco cuculo (Falco vespertinus) è stato ritrovato in questi giorni sulla Murgia appulo-lucana. L'esemplare, una femmina adulta, era incapace di volare per una gravissima frattura scomposta dell'ala sinistra. Consegnato oggi a Matera al Centro Recupero Rapaci da una volontaria di Altamura è stato subito operato dal veterinario dott. Vito Tralli ma le sue possibilità di ritornare a volare sono bassissime poichè l'omero era fratturato in più punti e ridotto a varie schegge. Si spera di salvargli la vita. Le cause del ferimento non si conoscono nè si sa esattamente dove è stato ritrovato.
I falchi cuculi in questi giorni sono in migrazione e si possono osservare diversi esemplari anche in provincia di Matera. Per un occhio poco esperto possono passare inosservati poichè confusi con i grillai, simili per dimensione ma diversi per colori.
Il Falco cuculo in Italia nidifica con alcune decine di coppie in Emilia Romagna (provincia di Ferrara e Parma)e Veneto. Nelle altre regioni è fondamentalmente migratore e facilmente osservabile in primavera anche a gruppi di diverse decine di esemplari. Le maggiori popolazioni europee sono localizzate in Russia (15.000-40.000 cp) e Ungheria (2.000 -2.200 cp). L'area di svernamento principale è il Sudafrica.

mercoledì 7 maggio 2008

Un pullus di Gufo comune recuperato a Montescaglioso



Un pullus di gufo comune è stato rinvenuto sulla provinciale Matera-Montescaglioso da un cittadino di Matera. Dopo la segnalazione del rinvenimento al Corpo Forestale è stato affidato al Centro Recupero Provinciale attivo nell'ambito del Progetto LIFE "Rapaci Lucani". L'esemplare, come avviene in molti casi, è certamente caduto da dal nido posto su uno dei tanti alberi sul bordo della strada. Purtroppo è impossibile trovare il nido per tentare un reinserimento. Sarà allevato e poi liberato per dargli una speranza di sopravvivenza. Naturalmente si eviterà ogni imprinting riducendo al massimo il contatto visivo con l'uomo in modo da non farlo dipendere da questo una volta rilasciato.

martedì 6 maggio 2008

Ricattura di un grillaio inanellato nel 2006 a Matera



Domenica scorsa 4 maggio un grillaio maschio è stato rinvenuto intrappolato, insieme ad altre due femmine, in una vecchia "fracassea" di una cucina nel centro storico di Altamura (Ba). Con grande sorpresa una zampa del grillaio recava un anello di alluminio dell'INFS! L'esemplare, viste le sue buone condizioni fisiche è stato subito liberato insieme agli altri due. La ricerca effettuata tramite il dato inciso sull'anello ha permesso di risalire alla sua storia. L'esemplare è nato a Matera nella metà di giugno ed è stato ritrovato all'età di circa 3 settimane in difficoltà nel centro abitato dopo essere probabilmente caduto dal nido. Affidato al Centro Recupero operante presso l'Oasi di San Giuliano è stato poi allevato fino a consentire una piena riabilitazione al volo. Il 28 luglio è stato finalmente liberato insieme ad altri giovani grillai sul ciglio della gravina di Matera. Alla sua zampetta fu messo l'anello che domenica scorsa è stato letto da Stefania Pellegrino intervenuta a soccorrere e liberare i grillai intrappolati.
Una storia a lieto fine che conferma come le colonie di grillai dell'area appulo lucana appartengono ad una stessa popolazione i cui individui sono in contatto tra loro.
La foto in basso ritrae l'esemplare in età juveniles scattata nel luglio 2006. Alla zampa si nota un anello numerato identificativo di plastica sostituito poi da quello metallico della serie T-55446 apposto con la collaborazione dell'inanellatore e collaboratore del Centro Recupero dott. Egidio Mallia.

Trachemys recuperata presso il Bilioso



Sulla strada di confine della Riserva Naturale di San Giuliano, presso il Torrente Bilioso è stato raccolto, da alcuni agenti volontari dell'ATC A di Matera, un grosso esemplare di Trachemys scripta elegans, la nota ed esotica Tartaruga americana dalle guance rosse.
La presenza di tali esemplari lungo i nostri fiumi e laghi mette in evidenza la problematica delle immissioni di specie esotiche in aree dove non dovrebbero esserci e dove entrano in diretta competizione con la più piccola e sempre più rara Tartaruga palustre europea, Emys orbicularis. Il fenomeno dell'abbandono volontario è purtroppo legato alla scarsa informazione e sensibilizzazione nei confronti dei detentori di questi esemplari in acquari domestici e frutto di acquisti presso bancarelle e fiere cittadine. Occorre sempre ripetere ai bambini che l'acquisto di questi animali è dannoso per la natura e che se proprio vogliono il contatto con un animale è meglio indirizzarsi verso altre specie domestiche come un gatto o un cane. A patto però di non abbandonare anche loro dopo aver esaurito il desiderio iniziale del contatto con un amico a quattrozampe...

sabato 3 maggio 2008

Picchio rosso minore a San Giuliano






Un picchio rosso minore si è fatto fotografare oggi, nonostante le sue abitudini schive, presso la Riserva di San Giuliano mentre era su un tronco di pino ormai secco per un incendio di alcuni anni fa. I tronchi secchi e "deperienti", come questo nella foto, sono siti ideali per i picchi che vi nidificano tra la fine di aprile e giugno scavando buchi con il potente becco.
Le sue dimensioni sono all'incirca uguali a quelle di un passero e la disposizione delle bardature bianche sul dorso lo distinguono dagli altri Picchi rossi.
La foto e il breve video sono stati realizzati da una certa distanza utilizzando la tecnica del digiscoping.
L'osservazione è ritenuta di interesse regionale poichè il sito dell'avvistamento è esterno all'areale noto in Italia meridionale (fascia appenninica e Gargano).
Un altro sito "fuori areale" dove è stato segnalato di recente è il Bosco Pantano di Policoro (Mt).



Gli amici della Lipu del Veneto con gli strumenti di lavoro puntati sul picchio.

venerdì 2 maggio 2008

Scene da un matrimonio: ritorno alla natura... con contorno di sposi!





Due falchi grillai sono stati liberati oggi pomeriggio a Matera in un inconsueto scenario. Davanti alla Chiesa di San Giovanni Battista in Piazza San Rocco dopo la celebrazione di un matrimonio i due piccoli rapaci sono stati restituiti alla libertà dagli sposi e con gli applausi degli invitati. Una iniziativa di grande valore simbolico per confermare la sensibilità di un uomo e una donna per la Natura e per una specie di grande pregio naturalistico che a Matera ha la sua più numerosa colonia europea.
I grillai erano stati rinvenuti circa 15 giorni prima in evidente stato di difficoltà ed incapaci di librarsi in aria ma dopo le opportune cure e riabilitazione al volo hanno ripreso il volo interrotto per cause umane. Un altro piccolo tassello nella conservazione della specie e un nuovo ed inedito passo avanti nell’opera di sensibilizzazione.
Un augurio agli sposi Pierluigi e Mariella e ai loro amici falchi grillai!

giovedì 1 maggio 2008

Continua la strage dei cervoni



Questo cervone di circa 150 cm è stato ucciso dal proprietario di un locale rurale e poi gettato sul bordo della strada statale 598 all'altezza di Montalbano Jonico. Alla domanda sul perchè l'avesse fatto ha risposto che gli faceva ribrezzo vedere un serpente nella sua proprietà e poi perchè il cervone mangiava le uova delle sue galline.
Di questo passo i cervoni scompariranno dal nostro territorio poichè è dura a morire la paura e il ribrezzo verso tutti i rettili, sia quelli innocui, sia quelli velenosi. La conservazione di una specie straordinaria come il cervone, il più grande serpente europeo, dovrà dipendere perciò dalla nostra capacità di attivare una forma di sensibilizzazione verso le categorie interessate affinchè limitino i danni verso gli esemplari presenti trasferendo altrove e non uccidendo barbaramente questi rettili che frequentano le aie e i cortili di campagna. Chi si dovrebbe prendere l'onere di attivare ogni iniziativa utile?

Falchi grillai in piena attività



Pur di occupare un nido e tenere lontani i piccioni alcune coppie di falchi grillai stanno utilizzando alcune cavità dell'Abbazia di Montescaglioso che recentemente sono state oggetto di un intervento sperimentale per la riduzione dello spazio di ingresso al nido. La larghezza della fessura è sufficiente infatti ad impedire l'ingresso ai numerosi piccioni gravitanti sul monumento consentendo di far accedere i grillai entro i fori pontai dove poter tranquillamente deporre e allevare. Si valuterà solo successivamente se il prossimo anno dovranno essere effettuati altri interventi simili o di tipo diverso. L'intervento è stato effettuato nell'ambito del Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani" con la collaborazione del Comune di Montescaglioso.
Nel video qui sotto si nota la destrezza di un maschio che si infila parzialmente nella cavità.