venerdì 30 gennaio 2015

Salvato un cervone in un parco urbano di Matera

Nel pomeriggio di martedì scorso 27 gennaio 2015 agenti del CFS Comando Stazione di Matera hanno consegnato al CRAS un esemplare adulto di cervone (Elaphe quatuorlineata) ritrovato in pieno centro a Matera nei pressi del vecchio cimitero che presentava numerose ferite provocate da morsi di cane. Evidentemente pensiamo sia stato scovato da un cane (non sappiamo se padronale o randagio) mentre era in letargo e aggredito ripetutamente con morsi anche profondi lungo tutto il tronco. All'interno delle ferite erano presenti numerosissime larve di mosca che lo stavano letteralmente divorando vivo. Dopo un immediato consulto telefonico con la dott.ssa Olimpia Lai il serpente è stato da noi sottoposto (con l'aiuto degli agenti del CFS) ad una prima asportazione meccanica della massa di larve più superficiali e poi a lavaggi e immersioni in una soluzione diluita di Betadyne. Pur avendo eliminato una buona quantità di larve abbiamo ritenuto necessario trasferire il povero rettile presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari dove la dott.ssa Lai ha continuato i lavaggi e le disinfezioni per poi iniziare una serie di terapie specifiche allo scopo di salvare il cervone, specie particolarmente protetta in Europa. Per ora è prognosi riservata. Vediamo che succede nei prossimi giorni. Grazie al CFS per l'intervento di recupero e consegna al CRAS e alla dott.ssa Lai per l'indispensabile l'assistenza al rettile. Se tutto si metterà a posto la prossima primavera-estate potrebbe essere liberato. Si raccomanda ai possessori di cani (che presumiamo siano amici anche degli altri animali) di fare molta attenzione quando i propri amici a 4 zampe scovano animali. E' necessario intervenire subito affinchè non si permetta al cane di ferire o uccidere tanti serpenti, tartarughe, rospi, falchi grillai, ecc. Taggate i vostri amici che vanno a spasso con i cani nei campi e nei parchi.

Fonte: https://www.facebook.com/matteo.visceglia.3  post del 29 gennaio 2015




mercoledì 21 gennaio 2015

Salvata una volpe rimasta intrappolata in una cisterna

Una volpe rimasta intrappolata per qualche giorno in una cisterna per la raccolta delle acque nei Sassi di Matera è stata salvata grazie all'allarme dato domenica mattina da Liborio Nicoletti, una guida turistica di Matera che l'aveva notata durante un percorso di accompagnamento per alcuni visitatori. Con la collaborazione dei Vigili del Fuoco è stata recuperata, con l'aiuto di una scala, dal fondo della cisterna e subito consegnata al CRAS Provinciale di Matera per i controlli necessari. Siamo stati a prelevarla direttamente dal Comando dei Vigili del Fuoco e subito abbiamo notato che pur essendo stremata, poco reattiva e sicuramente affamata, non aveva per fortuna nulla di rotto. Un paio di giorni di riposo e alimentazione al CRAS e poi via, nuovamente libera! Nulla di grave per fortuna, solo un lieto fine per una volpe in cerca di cibo, e non di avventure, tra caverne e cisterne dei Sassi di Matera. Un grazie a Liborio Nicoletti per la sua sensibilità e ai Vigili del Fuoco per il loro pronto intervento.

domenica 18 gennaio 2015

Liberata un civetta nella Riserva di San Giuliano

Questa civetta arrivò, grazie alla LIPU, il 23 agosto scorso con il piumaggio completamente imbrattato da una sostanza oleosa che le aveva completamente fatto perdere elasticità e capacità termoregolante. Non riusciva a volare ed emanava uno strano e cattivo odore. Approfittando dell'estate l'abbiamo lavata 3/4 volte con un delicato shampoo neutro e poi l'abbiamo messa in voliera a riabilitarsi. Dopo 4 mesi era completamente "rimessa a nuovo". Il suo piumaggio, ormai ritornato splendido come prima, le aveva fatto riacquistare le doti di un'abile volatrice. Il 23 dicembre, al tramonto, nei pressi di un rudere nelle campagne tra Miglionico e il Lago di San Giuliano, le abbiamo restituito la libertà, schizzando veloce come un razzo fuori dalla scatola-box di trasporto. Alla zampa destra porta un piccolo anello con il suo codice identificativo!

lunedì 12 gennaio 2015

Censimento invernale del Nibbio reale in Basilicata

In Italia tra il 9 e l'11 di gennaio è stato svolto con il coordinamento del CISO, il consueto censimento invernale dei nibbi reali al dormitorio. Tantissimi sono i nibbi osservati nei siti noti ma molto resta da fare per migliorare la rete di monitoraggio al fine di comprendere le dinamiche della popolazione svernante in relazione ai diversi fattori ambientali ed antropici. Il CRAS ha partecipato all'iniziativa in Basilicata e nella foto qui sotto si notano alcuni nibbi in uno dei roost che abbiamo censito dove sono stati osservati da 120 a 140 nibbi reali.