venerdì 31 agosto 2007

Una preapertura della caccia inopportuna


In un territorio devastato dagli incendi e dalla prolungata siccità come si può autorizzare il massacro anticipato ed inutile di animali scampati alle fiamme?

(ANSA) - MATERA, 31 AGO - Saranno 2.700 i cacciatori residenti nella provincia di Matera che potranno partecipare all'avvio della stagione venatoria. L'apertura e' fissata per il 2 settembre. La Provincia, da quanto si e' appreso, ha provveduto al ripopolamento di alcune aree con 270 lepri e 1350 fagiani. Altre immissioni di lepri sono state effettuate dalle associazioni venatorie negli ambiti territoriali della caccia (Atc).

Dal sito della Lipu si leggeva oltre un mese fa:

OGNI ETTARO DI MACCHIA MEDITERRANEA BRUCIA 400 ANIMALI TRA MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI. LIPU: “APPROVARE SUBITO IL DDL SUI CRIMINI AMBIENTALI”

Gli incendi di questi giorni hanno provocato una gravissima strage di fauna selvatica. Secondo una stima della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), per un ettaro di bosco a macchia mediterranea che brucia muoiono in media 400 animali selvatici tra uccelli, rettili e mammiferi. Il dato, se moltiplicato per i 4.500 ettari di natura protetta andata in fumo nei giorni scorsi, si traduce in quasi 2 milioni di animali uccisi dal fuoco in pochi giorni.

Sono soprattutto i passeriformi a non avere scampo, come capinere e scriccioli, ma a trovare la morte nel bosco sono anche cervoni e volpi. Maggiori possibilità di salvarsi hanno i rapaci, che, normalmente, riescono a spostarsi in tempo prima di essere investiti dalle fiamme.

Per ottenere risultati importanti nella lotta contro gli incendi le tecnologie possono aiutare ma occorre una precisa volontà politica – sottolinea la LIPU - a partire da una tutela speciale delle aree protette, che devono essere poste al centro della politica ambientale e generale a livello nazionale. Inoltre occorre procedere celermente con l’approvazione del disegno di legge sugli ecocrimini e rendere ancora più difficile la possibilità di cambiare la destinazione d’uso delle aree bruciate dai roghi.

Parma, 26 luglio 2007

mercoledì 29 agosto 2007

Liberi a Matera altri 11 falchi grillai





Oggi sono stati rilasciati in natura altri 11 falchi grillai precedentemente consegnati al Centro Recupero Rapaci. La liberazione è avvenuta a Matera nei pressi di Murgia Timone. All'iniziativa erano presenti alcuni turisti che, interessati dal particolare evento, si sono resi partecipi liberando alcuni esemplari. Come di consueto gli operatori del Centro hanno distribuito i materiali divulgativi del Progetto Life "Rapaci Lucani" spiegando le finalità e l'importanza del recupero dei grillai della colonia lucana. Alcuni turisti hanno affermato che quella era la prima volta che vedevano un falco così da vicino. Prima del rilascio a tutti gli esemplari è stato apposto un anello dell' INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica).

venerdì 24 agosto 2007

Cormorano: nuova specie nidificante in Basilicata


Un cormorano adulto


Qui sopra sono visibili 3 nidi


Nel 2007 per la prima volta anche in Basilicata ha nidificato il Cormorano (Phalacrocorax carbo ssp. sinensis).
L'evento è avvenuto all'interno della Riserva Naturale di San Giuliano in una zona dove l'acqua si mantiene generalmente bassa ed è caratterizzata dalla presenza di alberelli di tamerici. Queste sono infatti le piante utilizzate per la costruzione dei nidi. Nel nostro caso sono state utilizzate piante secche che ben si prestano per le esigenze della specie. Allo stato attuale sono state censite almeno tre coppie che hanno già completato il loro ciclo riproduttivo. In questi giorni sono però oltre un centinaio i cormorani osservabili nella Riserva ed in autunno si prevede l'arrivo di altri contingenti che formeranno un nucleo svernante di diverse centinaia di individui. La presenza del cormorano in tutte le stagioni dell'anno indica una buona pescosità del lago di San Giuliano.

mercoledì 22 agosto 2007

Nuova reimmissione in natura di falchi grillai


Abbazia di San Michele, uno dei sito storici di nidificazione

Oggi 22 agosto altri 9 falchi grillai di età giovanile sono stati reimmessi in natura dopo le cure ricevute nell'ambito del Progetto Life "Rapaci Lucani". La liberazione, sempre preceduta dall'apposizione di anelli INFS, è avvenuta in agro di Montescaglioso nei pressi del Parco Regionale della Murgia materana. Il sito di rilascio è frequentato assiduamente da grillai delle colonie di Matera e Montescaglioso. I giovani liberati oggi potranno reperire facilmente cibo grazie alle caratteristiche del territorio e potranno aggregarsi ad altri esemplari presenti in zona ed affrontare meglio la lunga migrazione verso l'Africa.

domenica 19 agosto 2007

venerdì 17 agosto 2007

Continuano le liberazioni di grillai



Una giovanissima turista mentre libera un grillaio

Oggi 17 agosto altri giovani grillai sono stati liberati a Matera. Alla presenza di oltre 50 persone, per lo più turisti e curiosi, e di un agente della Polizia Provinciale di Matera hanno spiccato il volo 10 esemplari dal belvedere di Piazzetta Pascoli, di fronte al pianoro di Murgia Timone. Tutti i falchi hanno splendidamente ed in perfetta forma conquistato il cielo per aggregarsi alla colonia materana. Gli esemplari erano stati tutti precedentemente inanellati. L'iniziativa è stata ripresa da fotocamere e videocamere di turisti positivamente sorpresi per questa iniziativa di tutela della specie.
Alcuni giovanissimi turisti hanno voluto far spiccare il volo ai grillai direttamente dalle loro mani.

sabato 11 agosto 2007

Nuovi rilasci di falchi grillai a Montescaglioso e Matera



















Come anticipato e previsto prosegue il programma dei rilasci di rapaci.
Sono stati liberati oggi altri 12 giovani falchi grillai curati e riabilitati al volo nell'ambito del Progetto Life Natura "Rapaci Lucani". In particolare 4 esemplari sono stati liberati a Montescaglioso dove sono stati rinvenuti ancora incapaci di volare e altri 8 invece sono stati liberati sulla gravina di Matera prospiciente i Sassi.

Molto interesse e curiosità ha destato il particolare ed inaspettato evento per i turisti che si trovavano in visita alle chiese rupestri di Matera. Alcuni di loro hanno voluto immortalare con foto e video l'attimo dell'involo sul ciglio della parete ed altri hanno espressamente chiesto di poter provare l'emozione di liberare personalmente i falchi.

A Montescaglioso il rilascio è avvenuto da una delle porte storiche della città, Porta Sant'Angelo, che si affaccia sullo spettacolare panorama del Parco della Murgia, zona di caccia di gran parte dei grillai dei due centri. Anche qui l'evento ha destato l'interesse e la curiosità di alcuni presenti.

martedì 7 agosto 2007

Operazione antibracconaggio nella Riserva Naturale di San Giuliano



Fonte: IL QUOTIDIANO DI BASILICATA del 07 agosto 2007

Un Assiolo salvato



La sera tra sabato 4 e domenica 5 agosto un Assiolo, il più piccolo rapace notturno presente in Europa, è stato rinvenuto disorientato e incapace di volare sulla strada asfaltata che circonda la Riserva Naturale di San Giuliano. Una provvidenziale mano amica l'ha raccolto in tempo per evitare che diventasse vittima di predatori o fosse schiacciato dalle ruote di un veicolo. E' stato consegnato all'Ufficio della Polizia Provinciale di Matera che a sua volta l'ha affidato alle cure del Centro Recupero Rapaci del Progetto Life. Ora sta bene, si sta riprendendo e, si spera, presto tornerà a volare nell'area protetta prima di iniziare la migrazione autunnale.

domenica 5 agosto 2007

Cicogna nera: una specie rara e localizzata in Italia



FONTE: La Gazzetta del Mezzogiorno 5 agosto 2007

Rassegna stampa Lago di San Giuliano

Un macabro ritrovamento al lago - Ossa umane sono affiorate alla diga di San Giuliano, probabilmente risalgono a quindici anni fa.

Un macabro ritrovamento. Resti di ossa umane, circa 25, tra cui una tibia e un femore, sono stati rinvenuti l’altra sera in riva al lago di San Giuliano, nella parte di territorio di Miglionico. La scoperta è avvenuta casualmente, nel senso che hanno notato qualcosa d’insoltio le guardie volontarie del servizio ittico venatorio di passaggio nella zona. Al loro occhio non è sfuggito un fronte di terreno che, per cause naturali, si era staccato da un pendio. C’è da aggiungere che per l’evaporazione causata dalle alte temperature dei giorni scorsi, le acqua si sono ritirate in più punti. Anche in quello impervio in cui c’è stato l’av - vistamento, normalmente sotto il pelo dell’acqua per gran parte dell’a n n o. Una volta allertati, sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Matera che hanno repertato i resti dello scheletro. In un secondo momento si è deciso che le operazioni di recupero dei resti di ossa umane debbano proseguire domani. Lo ha disposto il sostituto procuratore della Repubblica, presso il Tribunale di Matera, Valeria Farina Valaori che si avvarrà del dottor G i a n c a rl o D ive l l a , consulente tecnico anatomopatologo presso il reparto di Medicina legale dell’Università di Bari, e di una squadra specialistica dei Vigili del Fuoco. L'operazione è finalizzata al recupero delle altre ossa, probabilmente dell’intero scheletro, rimaste sulla parte alta del terrapieno franato e che ha consentito il rinvenimento, senza alterare il loro stato dei primi reperti avvistati. Il recupero, che avverrà in condizioni di sicurezza, è finalizzato a ricostruire tempi e situazioni del seppellimento e a reperire utili elementi per le indagini. Ieri mattina carabinieri e vigili del fuoco hanno effettuato un più accurato sopralluogo sulla zona, che è stata posta sotto sequestro dal magistrato. Da una prima valutazione, secondo quanto si è appreso, sembrerebbe che i resti risalgano ad una quindicina di anni fa. Al momento, però, non si fanno ipotesi più precise. Non è marcato, ma il colore è quello tipico del «giallo». Quei resti affiorati casualmente, erano stati occultati?

FONTE
La Gazzetta del Mezzogiorno del 05/08/2007

sabato 4 agosto 2007

Liberati oggi 10 giovani falchi sulla Murgia


IN ATTESA DEL RILASCIO



UN AGENTE DELLA POLIZIA PROVINCIALE LIBERA UN GRILLAIO


UNO DEI GIOVANI PRIMA DEL RILASCIO


PRONTI?


VIA!!!


IL PUBBLICO ENTUSIASTA PARTECIPA ALLE LIBERAZIONI




NUOVI AMICI DEI GRILLAI

Oggi 4 agosto sono stati rilasciati sulla Murgia materana 10 falchi curati grazie al Progetto Life Natura “Rapaci Lucani”. Il rilascio di 9 grillai ed un gheppio è stato effettuato alle ore 12,00 presso il Belvedere di Murgia Timone alla presenza di giornalisti, naturalisti e cittadini interessati. Alla liberazione erano presenti rappresentanti della Polizia Provinciale e dell’Ente Parco della Murgia Materana.

Nel corso della stagione riproduttiva in fase di conclusione diverse centinaia di coppie di falchi grillai hanno potuto allevare i loro giovani che rappresentano il futuro della specie e la garanzia della biodiversità. Matera e Montescaglioso sono i due centri dove si sono attuate le iniziative previste di soccorso e recupero di falchi di pochi giorni di vita caduti dai nidi o giovani inesperti che dopo un tentativo fallito di involo si trovano a dover sopravvivere al traffico, agli ostacoli urbani e ai predatori in agguato ovunque. Inoltre sono stati effettuati interventi di varia natura che riguardavano problemi di convivenza tra uomini e animali anche su specifica richiesta di singoli cittadini (falchi imprigionati in sottotetti, incastrati in fessure, impigliati in reti metalliche, nidificazioni in vano caldaia o in cassette del contatore del gas, ecc.). Tra i vari obiettivi del Progetto Life una delle finalità è proprio la salvaguardia di ogni singolo esemplare considerato che in tutto il territorio dell’Unione Europea è specie superprotetta e con massima attenzione per la sua conservazione.
Falchi di tutte le età sono stati rinvenuti in difficoltà per svariati motivi e per tutti c’è stato un pronto intervento e le cure necessarie per garantire uno sviluppo equilibrato ai pullus in accrescimento e ai giovani indeboliti ed incapaci di spiccare il volo. In alcuni casi si sono effettuati interventi veterinari specialistici per rimettere a posto articolazioni o per guarire patologie di vario tipo. Un gruppo di lavoro formato da operatori esperti della società De Rerum Natura e coordinati da Matteo Visceglia ha potuto accogliere gli esemplari bisognosi di cure e assistenza. Nell’ambulatorio veterinario del dott. Vito Tralli sono passati pazienti inusuali come i piccoli rapaci urbani ma a volte anche altre specie come civette, assioli, nibbi, poiane, rondoni, balestrucci e perfino un raro occhione. Dopo le prime cure e le necessarie fasi dell’accrescimento del piumaggio i giovani falchi sono stati abituati gradualmente a muoversi in spazi sempre più grandi dopo i piccoli box-nidi previsti nella fase iniziale. Alla fine, quando ormai erano quasi pronti per l’avventura della libertà, sono stati trasferiti in grandi locali dove grazie allo spazio a disposizione hanno affinato le tecniche di volo irrobustendo soprattutto la muscolatura delle ali.
Attraverso la collaborazione della Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Questura, Carabinieri e Vigili Urbani i sette mesi di attività sono stati consegnati alle cure del Centro Recupero Rapaci 142 esemplari di varie specie di cui ben 105 grillai! Questo dato conferma l’importanza della specializzazione dell’attività di soccorso verso questa specie ormai divenuta il simbolo stesso della natura urbana e della biodiversità dei centri lucani. Attraverso il Progetto Life l’Unione Europea ha voluto dare un segnale chiaro e soprattutto concreto ad enti ed istituzioni locali affinchè questa importante specie si conservi e venga tutelata al meglio attraverso tutte le azioni possibili.

Nel corso dei mesi di agosto e settembre saranno effettuati altri rilasci degli esemplari idonei che hanno acquisito capacità e forza per iniziare la lunga migrazione verso le aree di svernamento africane.