(ANSA) - ROMA, 23 MAR - I parchi rappresentano uno degli strumenti piu' forti per la conservazione della natura: in Italia sono importanti sia per la tutela della biodiversita' sia per promuovere uno sviluppo eco-compatibile. Dal 1922, anno dell'istituzione del parco nazionale del Gran paradiso (il primo parco nazionale italiano). Oggi, per garantire la conservazione degli ambienti naturali, sono presenti 772 aree naturali: 23 parchi nazionali, 22 aree naturali marine protette e riserve naturali marine, 146 riserve naturali statali, 105 parchi naturali regionali, 335 riserve naturali regionali, 141 aree protette regionali. A queste si aggiungono 50 zone umide, 8 riserve MaB Unesco, 63 riserve biogenetiche, 6 aree specialmente protette di importanza mediterranea, 1 area internazionale ''Santuario dei mammiferi marini''. Le aree protette rappresentano circa il 10% del territorio italiano, valore che arriva a 19% se si considerano anche i 2.283 siti di importanza comunitaria (SIC) e le 589 zone di protezione speciale (ZPS). Tra le Regioni piu' ricche di aree rilevanti ai fini della protezione figurano Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. La Toscana ha emanato una normativa di tutela della biodiversita', mentre Molise, Veneto, Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna hanno una serie di normative specifiche per la tutela della fauna e della flora. Ma per fare in modo che i parchi non restino delle ''isole'', devono essere gestiti e organizzati prendendo in considerazione l'intero contesto territoriale.
25/03/2009 (ANSA)
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