Il Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Matera nei giorni scorsi a seguito di una segnalazione, ha sequestrato un fucile da caccia nel corso di un'operazione di antibracconaggio nella Riserva Naturale Integrale di San Giuliano
Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno sorpreso un bracconiere mentre esercitava illegalmente attività di caccia di frodo al cinghiale mediante l´utilizzo di armi e l'apposizione di esche in località "Lagarone" all'interno dei confini della Riserva Naturale di San Giuliano, Riserva Integrale Protetta, dove vige il divieto assoluto dell'esercizio della caccia con qualsiasi mezzo.
L´attività illecita di bracconaggio si è potuta concretizzare grazie al concorso di un cittadino materano proprietario di un fondo rustico chiuso che ha consentito l´accesso al cacciatore di frodo nel predio.
Per questo motivo, due persone sono state deferite all´Autorità Giudiziaria di Matera a piede libero per introduzione di armi ed esercizio dell'attività venatoria con l'ausilio di mezzi non consentiti all'interno di un'area protetta quale la Riserva Naturale di San Giuliano.
Chiunque eserciti attività venatoria all'interno del territorio della Riserva Integrale di San Giuliano o comunque di un´Area Protetta del territorio nazionale rischia l'arresto fino a 6 mesi e l'ammenda da 450€ a 1.500€ per effetto della Legge 157/1992.
Il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera, anche tramite l´opera delle dipendenti Stazioni Forestali, è continuamente impegnato nei controlli preventivi e repressivi in danno alla fauna omeoterma con particolare riferimento alle aree protette materane oggetto di sistematica attività di bracconaggio.
Il Corpo forestale dello Stato esorta tutti i cittadini a segnalare senza indugio qualsiasi tipo di illecito commesso verso il patrimonio faunistico, sia selvatico che in cattività, direttamente al numero verde gratuito nazionale per le emergenze ambientali 1515.
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