Sono favorevole alle scuole di vela quando si realizzano nei contesti adatti e quando non interferiscono con i delicatissimi equilibri naturali del Lago di San Giuliano che si stanno ancora faticosamente assestando (dopo 50 anni dalla realizzazione dell'invaso) in un habitat di limitate estensioni che non supporta, se non con conseguenze sull'assetto faunistico generale, ulteriori elementi di disturbo. E' stata creata un'area protetta che prevede varie tipologie e livelli di protezione (Riserva Naturale, Zona di Protezione Speciale, Sito di Interesse Comunitario, Aree Ramsar) ma sempre con l'obiettivo di garantire massima priorità alle esigenze della tutela e conservazione della fauna. Se si vuole dare una destinazione differente a questi pochi scampoli di aree umide interne allora si devono definire per legge le finalità principali dell'area. Si cambiasse quindi la legge regionale 39/2000 e si rinunciasse alle Direttive Europee e ai riconoscimenti internazionali. Poi si potrà sfruttare l'area per gli sport e i divertimenti acquatici...
grazie della risposta... da profano credevo che vela e fauna potessero coesistere... credo che alla fine valga lo stesso discorso che facesti tempo fa sulla difesa.
Non si può dire che la vela e la fauna siano in antitesi. Ci sono tante ragioni per non essere d'accordo.Tutto dipende dai contesti, dai luoghi e da altri fattori. L'esempio della difesa è molto chiaro. Hai centrato bene...! In quel caso non ero contrario alla musica a tutto volume o all'idea di incontrarsi di tanti giovani (stile woodstock :-))) Era il contesto che mi sembrava fuori luogo, era l'idea che qualcuno tentava di attribuire valori diversi ad un'area che nessuno riesce a vedere con gli occhi giusti. Del resto mica mancano le alternative a certe scelte? La nostra costa ionica è a pochi minuti di auto, perchè non fare lì le attività nautiche, anche perchè se serve il vento lo devi cercare dove soffia davvero e dove gli spazi sono adeguati.
4 commenti:
Tu saresti a sfavore di una scuola di vela?
Sono favorevole alle scuole di vela quando si realizzano nei contesti adatti e quando non interferiscono con i delicatissimi equilibri naturali del Lago di San Giuliano che si stanno ancora faticosamente assestando (dopo 50 anni dalla realizzazione dell'invaso) in un habitat di limitate estensioni che non supporta, se non con conseguenze sull'assetto faunistico generale, ulteriori elementi di disturbo. E' stata creata un'area protetta che prevede varie tipologie e livelli di protezione (Riserva Naturale, Zona di Protezione Speciale, Sito di Interesse Comunitario, Aree Ramsar) ma sempre con l'obiettivo di garantire massima priorità alle esigenze della tutela e conservazione della fauna. Se si vuole dare una destinazione differente a questi pochi scampoli di aree umide interne allora si devono definire per legge le finalità principali dell'area. Si cambiasse quindi la legge regionale 39/2000 e si rinunciasse alle Direttive Europee e ai riconoscimenti internazionali. Poi si potrà sfruttare l'area per gli sport e i divertimenti acquatici...
grazie della risposta... da profano credevo che vela e fauna potessero coesistere... credo che alla fine valga lo stesso discorso che facesti tempo fa sulla difesa.
Non si può dire che la vela e la fauna siano in antitesi. Ci sono tante ragioni per non essere d'accordo.Tutto dipende dai contesti, dai luoghi e da altri fattori. L'esempio della difesa è molto chiaro. Hai centrato bene...! In quel caso non ero contrario alla musica a tutto volume o all'idea di incontrarsi di tanti giovani (stile woodstock :-))) Era il contesto che mi sembrava fuori luogo, era l'idea che qualcuno tentava di attribuire valori diversi ad un'area che nessuno riesce a vedere con gli occhi giusti. Del resto mica mancano le alternative a certe scelte? La nostra costa ionica è a pochi minuti di auto, perchè non fare lì le attività nautiche, anche perchè se serve il vento lo devi cercare dove soffia davvero e dove gli spazi sono adeguati.
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