di Carmine Cocca
“Ali sopra le murge”, è il documentario che ha tracciato il 23 marzo su Rai Tre la “vita” che i grillai (Falco naumanni) svolgono tra Matera e Montescaglioso ogni anno. Puntuali arrivano nelle nostre zone e puntuali migrano alla ricerca delle migliori condizioni per svolgere il loro ciclo biologico. Puntuali colorano il territorio di un valore aggiunto che attrae naturalisti e turisti per assistere ad uno spettacolo suggestivo che riempie la città dei Sassi e le aree contermini. E’una risorsa inestimabile, quella dei grillai, che rende protagonisti numerosi addetti ai lavori i quali, con un lavoro prezioso, concorrono a sensibilizzare la popolazione ed i turisti ad accogliere i grillai con la giusta attenzione. L’attenzione è alta ed è testimoniata dalle importanti azioni svolte dalle Istituzioni, e tra queste la Provincia di Matera, il Corpo Forestale dello Stato, l’Ente Parco della Murgia Materana ed il Parco Nazionale dell’Alta Murgia; è un lavoro che coinvolge numerose Associazioni di Protezione Ambientale che operano in maniera continua sul territorio oltre che numerosi volontari ed esperti che concorrono a mantenere attivo un sistema di sensibilizzazione e di appello pubblico che permette di recuperare i grillai in difficoltà e portarli presso le sedi competenti per avviare la fase di recupero. Matteo Visceglia, da anni impegnato nella gestione del “Centro Recupero Rapaci della Riserva Naturale di San Giuliano, evidenzia che grazie alle azioni avviate con il Progetto LIFE Natura “Rapaci Lucani”, concluso nel settembre scorso, sono stati raggiunti ottimi risultati sia sul piano della sensibilizzazione e della divulgazione concretizzatosi nella produzione di diversi materiali didattici, sia sul piano della conservazione sul campo attuata attraverso il recupero, la cura e la reimmissione in natura di numerosi grillai e rapaci di varie specie. I risultati generali ottenuti con le attività pratiche messe in campo da tale progetto nel periodo 2007-2009 sono considerati particolarmente utili per una maggiore conoscenza e risoluzione delle problematiche della specie nel nostro territorio. Alcuni dati sono stati resi noti dallo stesso Visceglia della società De Rerum Natura nell’ambito di un convegno organizzato a Matera il 25 settembre 2009. Nel triennio 2007-2009 sono stati recuperati 513 rapaci di cui 418 erano grillai. Il 75% di essi è stato poi rimesso in libertà e la maggior parte degli esemplari liberati è stata marcata con piccoli anelli di alluminio con codici alfanumerici, utili in caso di ritrovamento in qualunque parte del mondo. I grillai curati dal Centro Recupero provinciale provenivano da 12 comuni, sia lucani che pugliesi, a testimonianza che la sensibilità verso questa specie è sicuramente in crescita ovunque. I principali fattori che determinano situazioni di difficoltà sono quasi sempre legati al particolare comportamento riproduttivo che li porta a frequentare i centri storici di diversi comuni dove nidificano in anfratti di vario genere. Una delle azioni che ha contribuito a migliorare la disponibilità di siti di nidificazione è stata la messa in posa nel 2007, a cura degli esperti incaricati, di circa 400 cassette nido artificiali sui tetti di alcuni edifici pubblici e privati di Matera e Montescaglioso. Il monitoraggio scientifico previsto dal Progetto ed effettuato nel periodo riproduttivo ha dato risultati molto positivi considerando che già a due anni dalla collocazione dei nidi la percentuale di occupazione è stata del 35,12 %. I nidi, per la loro particolare robustezza, potranno essere utilizzati anche quest’anno e negli anni successivi consentendo alle coppie di grillaio di poter sempre disporre di cavità sicure ed alternative di nidificazione, visto che il continuo sviluppo delle attività di restauro edilizio dei centri storici rappresenta una delle maggiori minacce alla conservazione del grillaio nel Sud Italia, soprattutto quando non si osservano le norme emanate dai comuni a tutela della specie durante la fase riproduttiva. Per quanto riguarda la migrazione non ci sono particolari differenze rispetto al passato: anche quest’anno già nella prima settimana di marzo sono stati osservati i primi grillai e poi via via ne sono arrivati altri. Il flusso migratorio è ancora in corso e terminerà ad aprile quando la popolazione riproduttiva sarà quasi al completo e pronta per la nuova avventura del rinnovo della vita. Al momento si stimano circa 1000 coppie tra Matera e Montescaglioso ma i dati possono variare di anno in anno. Una delle tecniche di valutazione della consistenza della popolazione e’ il conteggio pre e post-riproduttivo. In popolazioni particolarmente grandi come quella di Matera tale stima risulta piu’ difficile e complessa per l’elevato numero di individui che si concentra sui dormitori principali. L’anno scorso il censimento preriproduttivo effettuato il 22 aprile ha portato al conteggio di ben 2923 individui. Un’esperienza, insomma, essenziale per un territorio che deve continuare a guardare con interesse alla questione ambientale nella quale entrano a pieno titolo i grillai, patrimonio indiscutibile del nostro territorio.
Il documentario sul grillaio, per chi interessato, è possibile vederlo ora sul sito di Geo&Geo:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-965af79b-a213-4dac-a74b-af5ab121f4b7.html?p=0
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