Pubblichiamo qui sotto il comunicato diffuso dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia che mette in evidenza il crescente interesse per le attività di monitoraggio e studio del Falco grillaio nel comprensorioo a cavallo tra Puglia e Basilicata. A Matera e Montescaglioso le attività di monitoraggio e di conservazione sono state svolte fino allo scorso mese di settembre 2009 nell'ambito del Progetto LIFE Natura Rapaci Lucani. Da alcuni mesi ogni iniziativa riguardante la tutela del grillaio ed altri rapaci viene svolta a titolo di volontariato (dagli stessi collaboratori ed esperti che hanno seguito alcune azioni nel periodo di attività ufficiale del LIFE) ed in stretta collaborazione con la Provincia di Matera da cui si attende l'attivazione di iniziative capaci di garantire continuità tecnica e scientifica al Progetto così come auspicato dalla Commissione Europea che ha cofinanziato il Progetto.
Proseguono anche quest’anno le attività di conservazione della LIPU di Gravina, sostenuto dal Parco nazionale dell'Alta Murgia, col progetto “Il Parco per il Grillaio”. Sono previsti il censimento ed il recupero dei nidiacei, mentre due webcam seguiranno in diretta la vita di una coppia di grillai.
Il 23 e il 30 aprile prossimi saranno effettuate le operazioni di censimento delle colonie di grillaio nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia e nel territorio contiguo. Le attività si svolgeranno in contemporanea nelle cinque città del parco che ospitano il grillaio: Altamura, Cassano Murge, Gravina in Puglia, Minervino Murge e Santeramo in Colle; e negli altri centri urbani con i quali il Parco è in stretta connessione ambientale. Infatti i volontari delle associazioni coinvolte (Altura, Circolo Legambiente La gravinella, De Rerum Natura, Terre del Mediterraneo, VAS Santeramo, WWF Gioia del Colle) saranno attivi anche ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Montescaglioso e Matera.
“Anche quest’anno – afferma la dott.ssa Gabriella Fagioli, consigliere dell’ente che presiede la Commissione Biodiversità – si vuole proseguire con il progetto “Il Parco per il Grillaio”. Una scelta di continuità necessaria per attribuire validità scientifica al monitoraggio: solo con dati regolarmente raccolti, infatti, è possibile definire il reale trend della popolazione, conoscerne le condizioni di salute e, conseguentemente, lo stato dell’ambiente al quale il grillaio è strettamente legato”. “Tanti sono i fattori – prosegue la rappresentante dell’ente - che possono influenzare la presenza dei falchetti nelle nostre città, la tutela delle aree a pseudosteppa, una buona gestione dei terreni agricoli ed una corretta applicazione del Regolamento regionale per la ristrutturazione dei centri storici”.
Ma il censimento non è la sola attività di cui la LIPU si occuperà. Con l’approssimarsi della stagione riproduttiva, i volontari saranno impegnati per tutta l’estate a salvare i piccoli caduti dai nidi. Per questi interventi è fondamentale anche la collaborazione dei singoli cittadini. Una campagna di informazione, attraverso la distribuzione di un volantino, spiegherà cosa fare in caso di ritrovamento.
La novità di quest’anno è rappresentata dalla prossima attivazione di due webcam, poste all’interno di un nido artificiale della LIPU, che trasmetteranno in diretta su internet momenti di vita familiare dei grillai. Chiunque potrà seguire, collegandosi al sito del parco, l’intero ciclo riproduttivo: la deposizione delle uova, la cova, l’allevamento dei pulli fino al loro primo volo.
E’ questo un ulteriore strumento di divulgazione per un sempre più vasto pubblico che consente di incentivare il processo di sensibilizzazione, necessario per conseguire le finalità di tutela di un’area protetta.
Per informazioni LIPU Sezione di Gravina e-mail: lipugravina@libero.it
cellulare: 347.7578517
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