POTENZA – La Basilicata si colloca al 12/o posto
nella classifica nazionale dei reati ambientali per il 2011, con 876
infrazioni, pari al 26,8 per cento in più rispetto all’anno precedente:
in particolare, nel ciclo dei rifiuti, si registrano dati in
controtendenza rispetto al resto del Paese, dove le infrazioni sono in
diminuzione, mentre quelle sul territorio lucano segnano un incremento
del 38,6 per cento, accompagnato da un numero maggiore di denunce (112
rispetto alle 44 del 2010) e di arresti (due). I dati emergono dal
“Rapporto sulle illegalità ambientali 2011-2012”, ovvero le “Ecomafie”,
realizzato da Legambiente e presentato stamani a Potenza, nel corso di
un incontro a cui hanno partecipato il coordinatore dell’Osservatorio
Ambiente e legalità, Pietro Fedeli, il dirigente generale del
dipartimento regionale per l’Ambiente, Donato Viggiano, il presidente
lucano di Legambiente, Marco De Biasi, e i rappresentanti delle forze
dell’ordine. Per quanto riguarda il ciclo del cemento, in Basilicata
sono state accertate 139 infrazioni (il 2,1 per cento del totale
nazionale) con 135 denunce e 22 sequestri.
Dal censimento delle
strutture è poi emerso che la provincia di Matera è nella “top ten”
delle “case fantasma”, con 4.181 abitazioni non dichiarate nel solo
capoluogo. Nel rapporto si evidenzia infine il caso di Lauria (Potenza)
dove le “case fantasma” sarebbero circa duemila, ovvero la metà rispetto
a quelle di Potenza, a fronte di una popolazione di appena un quinto.
Per
il ciclo dei rifiuti, invece, è necessario confrontare i dati
complessivi con gli indici demografici e territoriali della regione:
emerge un quadro di “microillegalità diffusa”, hanno spiegato Fedeli e
De Biasi, “e non di una vera e propria rete criminale, anche se di forte
impatto sul territorio”. Per Viggiano, invece, “accanto alle iniziative
legate ai controlli e al potenziamento della raccolta differenziata, è
necessario agire sul cambiamento culturale delle abitudini e della
sensibilità ambientale”.
Fonte:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=532631&IDCategoria=12
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