Questo individuo in realtà potrebbe essere un erratico oppure potrebbe essersi separato, per motivi che non conosciamo, dal gruppo durante un movimento migratorio e trovando qui un habitat idoneo ha deciso di trattenersi. Nella Riserva la presenza del Fenicottero è considerata una eccezionalità in quanto le acque dolci del lago e la sua posizione lontana dal mare (circa 40 km) e da zone umide regolarmente frequentate non rispondono in modo particolarmente adeguato alle necessità trofiche di questa specie che frequenta quindi per lo più zone salmastre, come le lagune e le saline, molto ricche di crostacei, alghe e molluschi. Il becco ha una forma piuttosto strana poichè adattata alla particolare modalità di alimentazione che prevede un filtraggio continuo del fango e dell'acqua allo scopo di trattenere il cibo.
In pochissime altre occasioni si sono osservati in passato fenicotteri nell'area della Riserva di San Giuliano.
Foto: Matteo Visceglia |
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