martedì 25 febbraio 2014

Cerimonia Premio Ambiente 2013


Il Premio Ambiente 2013, promosso da Regione Basilicata, Ente di Gestione del Parco Murgia Materana, Provincia di Matera, Comuni di Matera e Montescaglioso, è stato assegnato dal Consiglio Direttivo dell'Ente Parco al naturalista Matteo Visceglia. La cerimonia di premiazione si è tenuta presso la Sala del Capitolo dell'Abbazia di San Michele Arcangelo: il Presidente del Parco Murgia materana Pierfrancesco Pellecchia, nella sua introduzione, ha sottolineato il notevole impegno e la dedizione profuse da Visceglia nella tutela della fauna. Ha quindi ricordato che il premio è stato istituito nel 2008 dall'Ente Parco ed è dedicato a coloro i quali si sono distinti nelle attività di salvaguardia, valorizzazione dei beni culturali e degli elementi naturalistici. Nelle scorse edizioni sono stati premiati Mario Tommaselli (2009), Giuseppe Gambetta (2010), Raffaello De Ruggieri (2011) e Pasquale Doria (2012). Pellecchia ha poi fatto riferimento alle diverse forme di turismo che possono costituire elemento importante di presenza nel territorio. Non sono mancati riferimenti all'iniziativa "Naturarte" e al collegamento sostenibile tra i Parchi regionali. In merito agli attuali confini del Parco, ha evidenziato la necessità di ampliarli verso le aree archeologiche presenti nelle zone limitrofe, come importante è valorizzare e tutelare la civiltà rupestre, in un territorio che per 1/3 ricade nell'ambito di Montescaglioso. Il Sindaco della Città di Montescaglioso, Presidente della comunità del Parco, Giuseppe Silvaggi, ha espresso la soddisfazione per il premio assegnato ad un proprio concittadino; in merito all'ampliamento dei confini del Parco, ha proposto l'inclusione del Pre-parco (sino alle cantine abbaziali) e la Difesa S. Biagio, progetto già posto all'attenzione della Regione Basilicata per i necessari provvedimenti. Ha poi annunciato di aver messo a disposizione due locali abbaziali in prospettiva di un'apertura, a Montescaglioso, di una sede del Parco Murgia. Il rappresentante del Comune montese presso il Parco, Vincenzo Scialpi, ha evidenziato come l'Abbazia di san Michele Arcangelo costituisca motivo di arricchimento per il Parco, anche in riferimento all'inclusione nel territorio riconosciuto patrimonio Unesco già dall'anno 1993.
L'assessore comunale all'Ambiente del Comune di Matera, Rocco Rivelli, in riferimento alla sua esperienza di amministratore di aree protette, ha invitato a pensare ai Parchi "non come delle enclave ma come luoghi dove adottare le buone pratiche, da replicare nei territori".
Il consigliere regionale Roberto Cifarelli, presidente dell'Ente Parco dal 2000 al 2010, si è detto favorevole all'allargamento degli attuali confini del Parco e all'adozione dei provvedimenti normativi previsti; allo stesso tempo ha sottolineato come sia necessario rilanciare l'azione del Parco Murgia dopo 14 anni dalla sua costituzione. Prima di concludere, ha comunicato l'importante crescita delle presenze turistiche fatte registrare dalla città materana, passata dalle 40 mila del 1993 alle 200 mila del 2013.
Il Senatore della Repubblica Filippo Bubbico ha elogiato l'impegno di Visceglia nella tutela faunistica, sottolineando, inoltre, che, alla luce delle incongruità tra interessi pubblici e privati, sia necessario rivedere gli attuali paradigmi decisionali. In merito alle attività realizzate dal Parco Murgia materana, il senatore Bubbico ne ha evidenziato il valido esempio di promotore di opportunità, nonostante l'esiguità di risorse a disposizione; l'ipotesi di ampliamento dei confini del Parco è da riprendere in considerazione, per riconsiderare il territorio in termini di eccellenza e qualità. Il naturalista Matteo Visceglia, vincitore del Premio Ambiente 2013, dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento, nel suo intervento ha fatto riferimento alla sua esperienza personale, evidenziando come la Basilicata sia all'avanguardia nella conservazione e gestione di specie di interesse prioritario. Ha citato il Progetto Life Natura e, tra le specie presenti, oltre al falco grillaio (falco naumanni), il capovaccaio, studiato già dal 1985, con una coppia di esemplari presente nel Parco, dove ha trovato le condizioni per la sua sopravvivenza, mentre altrove è a serio rischio di estinzione.

Michele Marchitelli 

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