lunedì 31 marzo 2014
domenica 30 marzo 2014
3 lupi avvelenati a Pomarico
VERGOGNA! Abbiamo una biodiversità
straordinaria e alcuni stolti e delinquenti ce la stanno portando via
piano piano. Oggi sono stati ritrovati a Pomarico 3 LUPI quasi
certamente AVVELENATI! Come CRAS provinciale di Matera sono stato coinvolto
nell'operazione di recupero delle carcasse insieme al CFS e al
veterinario ASL intervenuti sul luogo di ritrovamento. Per ora sono
custodite in attesa di esami necroscopici presso l'Istituto
Zooprofilattico per accertare le cause della morte. Il piccolo branco
era composto da un maschio adulto e due femmine.
Vorrei porre l'attenzione sul fatto che non sappiamo se altri animali, che magari si saranno alimentati prima o dopo dei 3 lupi utilizzando la stessa esca avvelenata, siano anch'essi morti. Immaginate quanti nibbi reali, nibbi bruni, poiane o anche i rarissimi capovaccai potrebbero essere stati avvelenati nutrendosi magari presso una carcassa di pecora imbottita di veleno...Speriamo che le analisi e gli esami necroscopici siano fatti in maniera molto rigorosa in modo da raccogliere qualsiasi tipo di informazione utile a capire e conoscere meglio il fenomeno dell'uso dei bocconi avvelenati. Vorrei precisare che il punto in cui sono stati trovati i poveri lupi non è quello in cui sono morti. Qualcuno li ha messi lì per lanciare messaggi chiari alle istituzioni.
Vorrei porre l'attenzione sul fatto che non sappiamo se altri animali, che magari si saranno alimentati prima o dopo dei 3 lupi utilizzando la stessa esca avvelenata, siano anch'essi morti. Immaginate quanti nibbi reali, nibbi bruni, poiane o anche i rarissimi capovaccai potrebbero essere stati avvelenati nutrendosi magari presso una carcassa di pecora imbottita di veleno...Speriamo che le analisi e gli esami necroscopici siano fatti in maniera molto rigorosa in modo da raccogliere qualsiasi tipo di informazione utile a capire e conoscere meglio il fenomeno dell'uso dei bocconi avvelenati. Vorrei precisare che il punto in cui sono stati trovati i poveri lupi non è quello in cui sono morti. Qualcuno li ha messi lì per lanciare messaggi chiari alle istituzioni.
sabato 22 marzo 2014
Il CRAS soccorre una poiana trafitta da un ramo
Oggi alle 13 una telefonata di un cittadino al numero del CRAS Provinciale di Matera segnalava un rapace in difficoltà in un campo nella Valle del Bradano nel comune di Montescaglioso. Giunti sul posto indicato abbiamo trovato una poiana letteralmente bloccata a terra e con un ramo che fuoriusciva dall'ala! Una scena davvero straziante! Probabilmente durante un tentativo di predazione ai lati di un fossato con parecchi rami polloniferi emergenti dal terreno è stata trafitta da uno di questi rimanendo "infilzata" ed impossibilitata a muoversi poichè inchiodata a terra. Per fortuna è stata notata da un operaio che lavorava in quella zona che ha fatto scattare l'allarme per salvarla da una morte sicura se fosse rimasta agonizzante in quella assurda posizione. Siamo arrivati subito e abbiamo con delicatezza "estratto" la poiana da quella brutta situazione. Dopo aver prestato il primo soccorso fornendo le prime cure e disinfettando la ferita, abbiamo somministrato un antibiotico, l'abbiamo idratata ed alimentata. Lunedì speriamo di poterla affidare alle mani di un bravo veterinario per effettuare un intervento di ricostruzione dei tessuti danneggiati nella speranza di poterle dare nuovamente la libertà.
Matteo Visceglia
CRAS Provinciale di Matera
Matteo Visceglia
CRAS Provinciale di Matera
venerdì 14 marzo 2014
L’A.N.P.A.N.A. DI MATERA ENTRA NELLE SCUOLE
Gli operatori della sezione
territoriale provinciale di Matera dell’Associazione Nazionale Protezione
Animali Natura Ambiente, entrano nelle scuole primarie della città dei sassi
per diffondere la cultura del rispetto della natura, degli animali e della Protezione
Civile.
In un comunicato stampa dell'associazione materana si sottolinea come il progetto proposto ha suscitato notevole interesse da parte
delle Istituzioni Scolastiche primarie della città, tanto da essere approvato e
richiesto presso ben quattro istituti: secondo circolo di via E. Fermi, San
Pardo di via M.R. Greco, Istituto Comprensivo di Agna quarto circolo di via
Guida e Scuola dell’Infanzia di
via D’Alessio.
Il progetto partito lo scorso 10
marzo si protrarrà sino a fine Aprile portando alla conoscenza dei piccoli
cittadini, assetati di sapere, tutti i compiti rivestiti dalle Guardie
Ecozoofile con un maggiore approfondimento sulla conoscenza delle aree di
maggiore interesse naturalistico
limitrofe alla nostra splendida città.
Le lezioni sono supportate dalla
proiezione di schede illustrative dei luoghi ed in particolare delle specie
animali volatili e terrestri che colonizzano il nostro territorio, o che
semplicemente migrano per lo stesso rendendole visibili solo per particolari
periodi dell’anno. Successivamente si illustreranno le funzioni che la stessa
associazione svolge nell’ambito della Protezione Civile sensibilizzando i
piccoli alla conoscenza dei rischi legati al nostro territorio ormai
frequentemente colpito da gravi calamità naturali, ed al rispetto dello stesso
con semplici suggerimenti da seguirsi con piccoli gesti di civiltà da
esprimersi nella vita di tutti i giorni.
Il Dirigente provinciale dell'Anpana di Matera Fiorenzo Fiore dichiara: "l’enorme richiamo che il progetto
ha avuto dalle istituzioni scolastiche ha reso lo stesso un enorme elemento di
divulgazione agli adulti di domani della conoscenza del territorio, delle
specie protette e della Protezione Civile trasmettendo le giuste nozioni di
rispetto del territorio e degli esseri viventi che lo popolano".
lunedì 10 marzo 2014
sabato 8 marzo 2014
Uno stormo di gru in volo sopra Montescaglioso
08 marzo 2014 - Oggi pomeriggio intorno alle 16,00 uno stormo di 176 gru ha sorvolato l'abitato di Montescaglioso...Spettacolo della Natura in diretta! Dedicato a tutte le donne del mondo!
venerdì 7 marzo 2014
giovedì 6 marzo 2014
Iris pseudopumila nel Parco della Murgia
Nel Parco della Murgia Materana oggi alcune piantine di Giaggiolo siciliano (Iris pseudopumila) con i loro vivaci colori rallegravano i pascoli aridi impreziositi da macchia a ginepro e lentisco.
L'esemplare fotografato era alto non più di 20 cm e spuntava tra le pietre ricoperte di licheni. I fiori di questa specie possono essere interamente gialli oppure violetti, più raramente gialli con lacinie bordate di violetto o viceversa violetti con lacinie bordate di giallo. Insomma una specie che mostra fenotipi differenti nelle varie aree di presenza.
Questa Iridacea è abbastanza rara in Italia ed è endemica di Sicilia e Puglia anche se recentemente è stata osservata in Basilicata, in particolare sulle murge, e nel Molise. A livello europeo invece si può trovare in alcune regioni balcaniche.
L'esemplare fotografato era alto non più di 20 cm e spuntava tra le pietre ricoperte di licheni. I fiori di questa specie possono essere interamente gialli oppure violetti, più raramente gialli con lacinie bordate di violetto o viceversa violetti con lacinie bordate di giallo. Insomma una specie che mostra fenotipi differenti nelle varie aree di presenza.
Questa Iridacea è abbastanza rara in Italia ed è endemica di Sicilia e Puglia anche se recentemente è stata osservata in Basilicata, in particolare sulle murge, e nel Molise. A livello europeo invece si può trovare in alcune regioni balcaniche.
mercoledì 5 marzo 2014
Le sentinelle del fiume
domenica 2 marzo 2014
Pellegrino al CRAS
Il Falco pellegrino è uno dei rapaci più belli, anche quando è in voliera da anni perchè irrecuperabile..
Voliera presso il CRAS provinciale di Matera |
sabato 1 marzo 2014
La cicogna nera è ritornata nel Parco di Gallipoli Cognato
Dopo aver trascorso gli ultimi 5 mesi nelle zone di svernamento africane la Cicogna nera è ritornata anche nel 2014 al suo nido sulle Dolomiti Lucane, fedele come sempre al sito riproduttivo. Ora la coppia dovrà iniziare a riassettare il nido e prepararlo alla prossima riproduzione, nella speranza che tutto vada per il meglio considerando la rarità della specie e la sua importanza nel quadro regionale e nazionale della Biodiversità.
E' possibile seguire le fasi riproduttive attraverso la webcam che anche quest'anno rimarrà attiva.
E' possibile seguire le fasi riproduttive attraverso la webcam che anche quest'anno rimarrà attiva.
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