L'ultima domenica di novembre 2015 un bellissimo esemplare di Lontra si è fatto ammirare tra le increspature delle acque del lago di San Giuliano. A immortalare il raro mustelide è stato il naturalista materano Gianvito Santantonio, incredulo ed emozionato per il fortunato incontro. Per diversi minuti l'ha potuta seguire nel suo comportamento, prima intenta a nutrirsi di un pesce appena catturato e poi mentre nuotava sulla superficie del lago. A lui siamo grati per averci informato in diretta dell'avvistamento e per averci poi inviato le due foto qui pubblicate.
La Lontra è stata segnalata e documentata in tutti i maggiori bacini idrici e corsi d'acqua della Basilicata come pure su piccoli affluenti, torrenti, canali e laghetti temporanei. La sua presenza dimostra l'alto valore degli habitat che essa ancora frequenta nonostante in molti casi vi siano tanti fenomeni di degrado e disturbo. Abbiamo il dovere di proteggere gli ultimi baluardi della natura lucana ma occorre anche prendere atto che in assenza di interventi più concreti e decisi di tutela e protezione della natura queste rare e belle immagini saranno sempre più un ricordo.
martedì 1 dicembre 2015
domenica 18 ottobre 2015
Falco di palude: impallinato, curato e liberato - Comunicato stampa LIPU-CRAS 19 ottobre 2015
Radiografia |
Dopo le cure |
Dopo le cure |
In voliera di riabilitazione |
Il Responsabile del CRAS |
Il Responsabile del CRAS |
Il Responsabile del CRAS |
Inanellamento |
Il falco inanellato |
L'apertura del box di rilascio |
Volontari del CRAS in attesa che voli via |
Appena volato via dal box! |
Nuovamente libero sui campi! |
Nuovamente libero in cielo! |
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sabato 18 aprile 2015
sabato 21 marzo 2015
Approvato a Matera il Regolamento sul Benessere Animale
Prevenzione e controllo del randagismo, gestione corretta degli animali
con il divieto di lasciarli in spazi angusti e di tenerli legati con
catena, protezione e tutela del falco grillaio, divieto di uso degli
animali per la pratica dell’accattonaggio, riapertura dei parchi ai cani
e in generale libero accesso nei luoghi pubblici (anche se provvisti di
guinzaglio). Sono solo alcuni dei punti principali del regolamento sul
benessere animale approvato all’unanimità dei presenti, nell’ultima
seduta del Consiglio comunale.
E ancora: chiusura totale alla vivisezione, alla produzione di pellicce e divieto dei circhi con grandi animali, pronto soccorso e sterilizzazione gatti, riconoscimento della pet therapy, obbligo di sguinzagliamento e di rieducazione dei cani ospitati nei canili ed una più strutturata impostazione delle informazioni sui cani che verranno affidati, divieto di vendita di animali acquatici e di terra nelle feste patronali, divieto di macellazione domestica per ovino caprini oltre che equini bovini come già previsto per legge-
Piena soddisfazione è stata espressa dall’assessore al benessere animale, Jenny Visceglia e dal sindaco, Salvatore Adduce. “Si tratta – afferma Visceglia – di uno straordinario risultato che posiziona Matera fra le città all’avanguardia in Italia per le garanzie nei confronti del benessere animale in piena coerenza con il regolamento in materia dell’Unione europea, con quello dell’Anci e, soprattutto, con una capitale europea della cultura. L’intento è stato quello di dare una lettura attenta alle nostre problematiche cittadine e di porvi in qualche modo rimedio secondo un principio guida che è quello del rispetto, della tolleranza e della pacifica convivenza fra uomo e animale”.
Il regolamento è stato presentato in aula dalla presidente della Commissione Ambiente, Bruna Rondinone.
“Con questo regolamento – ha detto Rondinone – il Consiglio comunale di Matera riconosce la necessità di garantire il benessere animale nel suo complesso, sia dal punto di vista fisico e della salute che dal punto di vista psicologico. Questo regolamento si ispira al format di quello approvato dall’Anci e fa riferimento a quanto legiferato in materia dalla Regione Basilicata garantendo un corretto rapporto uomo animale”.
Il regolamento per il benessere animale de Comune di Matera, come afferma Visceglia “non è di carattere sanitario, né tantomeno una raccolta di leggi, direttive, ordinanze attualmente in vigore. Esso si incardina esattamente nel potere regolamentare conferito ai comuni, ha pertanto potere normativo, informativo e mi auguro soprattutto educativo”.
Promuove pratiche per favorire l’adozione e l’affidameneto di animali abbandonati per arginare il randagismo e sottolinea la responsabilità civile e penale che si manifesta nella presenza di numerosi cani senza microchip.
Il regolamento vieta la segregazione dei cani in terrazzi esposti alle intemperie e senza ripari, lasciati in spazi angusti e privi di norme igieniche che sfocino nel maltrattamento animale. Così come vieta la detenzione a catena e la detenzione e la utilizzazione di animali di qualunque specie ed età per la pratica dell’accattonaggio.
Inoltre, regolamenta l’accesso dei cani nei Parchi rispettando le dovute precauzioni a favore dei bambini ma anche degli adulti.
“Abbiamo sancito e regolamentato ulteriormente - aggiunge Rondinone - la protezione e la tutela dei nidi del Falco Grillaio che vede Matera come prima colonia al mondo per numero di esemplari, ma anche di tutte le specie nidificanti. Abbiamo affrontato il problema degli allevamenti di animali a fini di sperimentazione/vivisezione evitandone l’apertura su tutto il territorio comunale e abbiamo definito nuove modalità di autorizzazione all’approdo dei circhi e mostre viaggianti nel Comune di Matera”.
Il regolamento, infine, affronta anche l’annoso problema della raccolta delle deiezioni canine. Al di là della parte sanzionatoria prevede misure alternative e sperimentali di contenimento già adottate con successo in altre amministrazioni comunali .Si tratta della mappatura del dna dei cani di proprietà microcippati con relativa sanzione a campione e senza contestazione contestuale.
“Ringrazio – afferma l’assessore Visceglia – tutti i consiglieri comunali che hanno sempre partecipato alla lettura ed alla rielaborazione degli articoli con grande interesse. A partire dal grande contributo offerto dalla presidente della Commissione ambiente, Bruna Rondinone, che ha studiato con passione ogni singolo aspetto, e ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha dato”.
“Oggi – conclude Visceglia - è un giorno di festa, perché finalmente saremo tra le città pilota di un regolamento che fa della parola tutela e benessere il vero fulcro. Gli animali non lo sanno, ma spero potranno “sentire” che in questa città che proclama la pace tira un vento nuovo che parla di amore anche per loro”.
E ancora: chiusura totale alla vivisezione, alla produzione di pellicce e divieto dei circhi con grandi animali, pronto soccorso e sterilizzazione gatti, riconoscimento della pet therapy, obbligo di sguinzagliamento e di rieducazione dei cani ospitati nei canili ed una più strutturata impostazione delle informazioni sui cani che verranno affidati, divieto di vendita di animali acquatici e di terra nelle feste patronali, divieto di macellazione domestica per ovino caprini oltre che equini bovini come già previsto per legge-
Piena soddisfazione è stata espressa dall’assessore al benessere animale, Jenny Visceglia e dal sindaco, Salvatore Adduce. “Si tratta – afferma Visceglia – di uno straordinario risultato che posiziona Matera fra le città all’avanguardia in Italia per le garanzie nei confronti del benessere animale in piena coerenza con il regolamento in materia dell’Unione europea, con quello dell’Anci e, soprattutto, con una capitale europea della cultura. L’intento è stato quello di dare una lettura attenta alle nostre problematiche cittadine e di porvi in qualche modo rimedio secondo un principio guida che è quello del rispetto, della tolleranza e della pacifica convivenza fra uomo e animale”.
Il regolamento è stato presentato in aula dalla presidente della Commissione Ambiente, Bruna Rondinone.
“Con questo regolamento – ha detto Rondinone – il Consiglio comunale di Matera riconosce la necessità di garantire il benessere animale nel suo complesso, sia dal punto di vista fisico e della salute che dal punto di vista psicologico. Questo regolamento si ispira al format di quello approvato dall’Anci e fa riferimento a quanto legiferato in materia dalla Regione Basilicata garantendo un corretto rapporto uomo animale”.
Il regolamento per il benessere animale de Comune di Matera, come afferma Visceglia “non è di carattere sanitario, né tantomeno una raccolta di leggi, direttive, ordinanze attualmente in vigore. Esso si incardina esattamente nel potere regolamentare conferito ai comuni, ha pertanto potere normativo, informativo e mi auguro soprattutto educativo”.
Promuove pratiche per favorire l’adozione e l’affidameneto di animali abbandonati per arginare il randagismo e sottolinea la responsabilità civile e penale che si manifesta nella presenza di numerosi cani senza microchip.
Il regolamento vieta la segregazione dei cani in terrazzi esposti alle intemperie e senza ripari, lasciati in spazi angusti e privi di norme igieniche che sfocino nel maltrattamento animale. Così come vieta la detenzione a catena e la detenzione e la utilizzazione di animali di qualunque specie ed età per la pratica dell’accattonaggio.
Inoltre, regolamenta l’accesso dei cani nei Parchi rispettando le dovute precauzioni a favore dei bambini ma anche degli adulti.
“Abbiamo sancito e regolamentato ulteriormente - aggiunge Rondinone - la protezione e la tutela dei nidi del Falco Grillaio che vede Matera come prima colonia al mondo per numero di esemplari, ma anche di tutte le specie nidificanti. Abbiamo affrontato il problema degli allevamenti di animali a fini di sperimentazione/vivisezione evitandone l’apertura su tutto il territorio comunale e abbiamo definito nuove modalità di autorizzazione all’approdo dei circhi e mostre viaggianti nel Comune di Matera”.
Il regolamento, infine, affronta anche l’annoso problema della raccolta delle deiezioni canine. Al di là della parte sanzionatoria prevede misure alternative e sperimentali di contenimento già adottate con successo in altre amministrazioni comunali .Si tratta della mappatura del dna dei cani di proprietà microcippati con relativa sanzione a campione e senza contestazione contestuale.
“Ringrazio – afferma l’assessore Visceglia – tutti i consiglieri comunali che hanno sempre partecipato alla lettura ed alla rielaborazione degli articoli con grande interesse. A partire dal grande contributo offerto dalla presidente della Commissione ambiente, Bruna Rondinone, che ha studiato con passione ogni singolo aspetto, e ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha dato”.
“Oggi – conclude Visceglia - è un giorno di festa, perché finalmente saremo tra le città pilota di un regolamento che fa della parola tutela e benessere il vero fulcro. Gli animali non lo sanno, ma spero potranno “sentire” che in questa città che proclama la pace tira un vento nuovo che parla di amore anche per loro”.
domenica 15 febbraio 2015
Uno Svasso maggiore in cura
venerdì 30 gennaio 2015
Salvato un cervone in un parco urbano di Matera
Nel pomeriggio di martedì scorso 27 gennaio 2015 agenti del CFS Comando Stazione di Matera hanno consegnato al CRAS un esemplare adulto di cervone (Elaphe quatuorlineata) ritrovato in pieno centro a Matera nei pressi del vecchio cimitero che presentava numerose ferite provocate da morsi di cane. Evidentemente pensiamo sia stato scovato da un cane (non sappiamo se padronale o randagio) mentre era in letargo e aggredito ripetutamente con morsi anche profondi lungo tutto il tronco. All'interno delle ferite erano presenti numerosissime larve di mosca che lo stavano letteralmente divorando vivo. Dopo un immediato consulto telefonico con la dott.ssa Olimpia Lai il serpente è stato da noi sottoposto (con l'aiuto degli agenti del CFS) ad una prima asportazione meccanica della massa di larve più superficiali e poi a lavaggi e immersioni in una soluzione diluita di Betadyne. Pur avendo eliminato una buona quantità di larve abbiamo ritenuto necessario trasferire il povero rettile presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari dove la dott.ssa Lai ha continuato i lavaggi e le disinfezioni per poi iniziare una serie di terapie specifiche allo scopo di salvare il cervone, specie particolarmente protetta in Europa. Per ora è prognosi riservata. Vediamo che succede nei prossimi giorni. Grazie al CFS per l'intervento di recupero e consegna al CRAS e alla dott.ssa Lai per l'indispensabile l'assistenza al rettile. Se tutto si metterà a posto la prossima primavera-estate potrebbe essere liberato. Si raccomanda ai possessori di cani (che presumiamo siano amici anche degli altri animali) di fare molta attenzione quando i propri amici a 4 zampe scovano animali. E' necessario intervenire subito affinchè non si permetta al cane di ferire o uccidere tanti serpenti, tartarughe, rospi, falchi grillai, ecc. Taggate i vostri amici che vanno a spasso con i cani nei campi e nei parchi.
Fonte: https://www.facebook.com/matteo.visceglia.3 post del 29 gennaio 2015
Fonte: https://www.facebook.com/matteo.visceglia.3 post del 29 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
Salvata una volpe rimasta intrappolata in una cisterna
Una volpe rimasta intrappolata per qualche giorno in una cisterna per la
raccolta delle acque nei Sassi di Matera è stata salvata grazie
all'allarme dato domenica mattina da Liborio Nicoletti, una guida turistica di Matera che l'aveva notata durante un percorso di
accompagnamento per alcuni visitatori. Con la collaborazione dei Vigili
del Fuoco è stata recuperata, con l'aiuto di una scala, dal fondo della
cisterna e subito consegnata al CRAS Provinciale di Matera per i controlli
necessari. Siamo stati a prelevarla direttamente dal Comando dei
Vigili del Fuoco e subito abbiamo notato che pur essendo stremata, poco
reattiva e sicuramente affamata, non aveva per fortuna nulla di rotto.
Un paio di giorni di riposo e alimentazione al CRAS e poi via,
nuovamente libera! Nulla di grave per fortuna, solo un lieto fine per
una volpe in cerca di cibo, e non di avventure, tra caverne e cisterne
dei Sassi di Matera. Un grazie a Liborio Nicoletti per la sua
sensibilità e ai Vigili del Fuoco per il loro pronto intervento.
domenica 18 gennaio 2015
Liberata un civetta nella Riserva di San Giuliano
Questa
civetta arrivò, grazie alla LIPU, il 23 agosto scorso con il piumaggio
completamente imbrattato da una sostanza oleosa che le aveva
completamente fatto perdere elasticità e capacità termoregolante. Non
riusciva a volare ed emanava uno strano e cattivo odore. Approfittando
dell'estate l'abbiamo lavata 3/4 volte con un delicato shampoo neutro e
poi l'abbiamo messa in voliera a riabilitarsi. Dopo
4 mesi era completamente "rimessa a nuovo". Il suo piumaggio, ormai
ritornato splendido come prima, le aveva fatto riacquistare le doti di
un'abile volatrice. Il 23 dicembre, al tramonto, nei pressi di un rudere
nelle campagne tra Miglionico e il Lago di San Giuliano, le abbiamo
restituito la libertà, schizzando veloce come un razzo fuori dalla
scatola-box di trasporto. Alla zampa destra porta un piccolo anello con
il suo codice identificativo!
lunedì 12 gennaio 2015
Censimento invernale del Nibbio reale in Basilicata
In Italia tra il 9 e l'11 di gennaio è stato svolto con il coordinamento del CISO, il consueto censimento invernale dei nibbi reali al dormitorio. Tantissimi sono i nibbi osservati nei siti noti ma molto resta da fare per migliorare la rete di monitoraggio al fine di comprendere le dinamiche della popolazione svernante in relazione ai diversi fattori ambientali ed antropici. Il CRAS ha partecipato all'iniziativa in Basilicata e nella foto qui sotto si notano alcuni nibbi in uno dei roost che abbiamo censito dove sono stati osservati da 120 a 140 nibbi reali.
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