venerdì 19 settembre 2008
PROVINCIA MT, 4 MILIONI DI EURO PER BOSCO PANTANO
ARTICOLO PUBBLICATO SU "IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA" 19 SET 2008
18/09/2008 12.13.40 [Basilicata]
Dopo il finanziamento del progetto Life Rapaci lucani, per la salvaguardia del falco grillaio e del capovaccaio, è di questi giorni la notizia del finanziamento comunitario del progetto Life+ Provindue di ben 4 milioni di euro, in partenariato con la Province di Cagliari e Caserta. Lo ha reso, noto in un comunicato, la Provincia di Matera. “Questo nuovo finanziamento – ha detto l’assessore all’Ambiente e ai Parchi, Francesco Labriola – conferma la leadership della Provincia di Matera nel programma comunitario Life. Il progetto Provindue è un importantissimo progetto pilota per lo studio e la salvaguardia del sistema dunale della Riserva naturale Bosco Pantano. La Riserva, che rappresenta un ambiente di rifugio unico per la fauna e le molte specie vegetali spontanee, è uno dei 94 siti Natura 2000 italiani e rappresenta il 3 per mille della superficie totale esistente in Europa di tale habitat. Dunque, la sua tutela diventa prioritaria non solo a livello locale, ma anche e soprattutto a livello nazionale e comunitario.” Oltre alle numerose indagini scientifiche sulla Riserva e sugli ambienti che la caratterizzano, la Provincia di Matera ha realizzato il centro visite con annessa sala espositiva, aula didattica e biblioteca, per consentirne la fruizione didattico-naturalistica”. “Le risorse economiche che la Comunità europea ha messo a disposizione del progetto – ha proseguito Labriola – sono ingenti perché gli interventi da realizzare sono molteplici e particolarmente complessi. Proprio le caratteristiche della Riserva, il fatto che si tratta di un’area dove convivono macchia mediterranea e litorale sabbioso, rendono articolato il piano delle attività da mettere in campo per riuscire a garantirne una tutela adeguata e che duri nel tempo. È necessario, infatti, affrontare, tra le altre, le problematiche connesse all’evoluzione dei sistemi costieri, la cui stabilità è regolata da fenomeni naturali e dal fattore “uomo”, per contrastare quei fenomeni di regressivi che investono l’ambiente decretando la fine di specie uniche (come la cenosi). Ci tengo a sottolineare come tutti gli interventi messi in campo dalla Provincia di Matera seguano le linee guida della prevenzione e del rispetto dell’ambiente, valori imprescindibili per un territorio che, nell’ottica di una politica a sostegno dello sviluppo sostenibile, non può prescindere dal tutelare le proprie risorse”. “Gestire e tutelare patrimoni naturali quali corpi idrici, suolo e sottosuolo, atmosfera ed energia – ha concluso il presidente della Provincia di Mtera, Carmine Nigro –sono responsabilità che ci impegnano sul piano amministrativo, ma soprattutto sul piano etico. Non possiamo, infatti, ignorare le ansie e le preoccupazioni che suscita la prospettiva di un futuro nel quale l’ambiente, che ci ospita e che ci permette di vivere, rischia di essere distrutto. Ritengo, pertanto, che tra i doveri di una buona amministrazione ci sia quello della sua tutela. Obiettivo che stiamo perseguendo da tempo, e i progetti messi in campo lo dimostrano ampiamente, e che speriamo possano contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti”.
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