Alcuni giorni fa al CRAS (Centro Provinciale
Recupero Animali Selvatici) è giunta segnalazione dalla Questura di
Matera per un intervento di recupero di una bellissima Poiana (Buteo
buteo) trovata sul ciglio stradale ed incapace di volare. Il
ritrovamento è avvenuto nelle campagne di Matera, nei pressi di Torre
Spagnola, a poca distanza dal lato nord-orientale del Parco Regionale
della Murgia Materana. L'esemplare, notato e soccorso da un
automobilista materano, è stato affidato poche ore dopo al CRAS per le
necessarie cure. All'esame generale effettuato al momento della consegna
il rapace presentava alcune brutte fratture all'ala destra ( a livello
di radio-ulna e omero) già in fase di calcificazione ma assolutamente
scomposte, in particolare l’omero. Data la criticità della situazione,
visto che l’abbattimento era avvenuto qualche giorno prima, il rapace è
stato trasportato subito presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria
dell'Università di Bari dove, grazie al prezioso supporto dello staff
medico, è stato sottoposto ad una visita e ad un esame radiografico da
cui è emerso che le fratture sono state purtroppo provocate da pallini
da caccia sparati da qualche irresponsabile armato.
L'esemplare è stato necessariamente operato per tentare, anche se con
poche speranze, il recupero della funzionalità dell'ala colpita. Per
ora resta ricoverato presso le strutture veterinarie del Dipartimento
dove sarà tenuto in osservazione per almeno un mese per poi essere
trasferito nuovamente al CRAS per la riabilitazione al volo.
Il Responsabile del CRAS Matteo Visceglia dichiara:
"Ancora una volta abbiamo la prova di come il bracconaggio ai danni
di specie particolarmente protette è un fenomeno frequente anche nelle
nostre campagne, nonostante sia assolutamente difficile confondere una
poiana per una qualsiasi altra specie cacciabile. Su questo atto di
rilevante interesse penale ai sensi della legge 157/92 abbiamo
doverosamente inoltrato opportuna segnalazione alle autorità competenti,
in particolare al Corpo Forestale dello Stato e alla Polizia
Provinciale di Matera, preposte in materia di controlli sull'attività
venatoria, nella speranza di incrementare maggiori controlli nei
confronti di chi, danneggiando anche l’intera categoria dei cacciatiori
rispettosi delle norme, se ne va nelle campagne con i fucili
imbracciati e pronti ad abbattere, ai margini del Parco della Murgia
Materana, anche specie di notevole interesse naturalistico e componenti
importanti della Biodiversità del nostro territorio".
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