lunedì 26 novembre 2007

Scoperta trappola per animali



RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DELL'A.N.P.A.N.A.

MATERA 25 NOV - Una pattuglia del servizio di Polizia Ecozoofila di
Matera dell'A.N.P.A.N.A. ha rinvenuto in agro di Irsina (Matera) una
pericolosa trappola realizzata con cavetti in acciaio. Il sofisticato
marchingegno, opera di ignoti, era composto da sei cappi da 100
centimetri con passafilo e morsetti, il tutto innescato con cavo
portante multiplo della lunghezza 600 centimetri. Dopo aver
neutralizzato la trappola, che non ha fatto nessuna vittima, l'episodio
e' stato denunciato all'Autorità Giudiziaria competente. La trappola,
rinvenuta presso un varco d'ingresso al bosco di Irsina, era stata
sistemata da ignoti per la cattura di mammiferi di piccola e media
taglia solitamente cinghiali, ma pericolosa anche per altri animali,
come cani, gatti e per specie particolarmente protette come tassi e
istrici. Il ritrovamento segue a quello di Grottole delle scorse
settimane, durante il quale una volontaria dell'associazione aveva
rinvenuto un cane - soccorso appena in tempo - che era stato vittima di
un simile e subdolo congegno."




Fonte: Ansa 25 novembre 2007

venerdì 23 novembre 2007

Una Lontra ritrovata investita a Montescaglioso



E'purtroppo la solita storia: puntualmente lungo le strade della Basilicata si trovano lontre morte. Si tratta di segnali allarmanti per la conservazione della specie ed indicativi di un habitat non sempre funzionale alle esigenze ecologiche di questo raro mustelide. Nel frattempo che tutti discutono sulla Lontra i cadaveri si moltiplicano! Ognuno prende atto che il proprio territorio custodisce fauna rara ed attende che le lontre imparino ad attraversare da sole le strade e a difendersi dai bracconieri! E' inutile commentare! Restiamo in attesa degli esami da parte dell'Istituto zooprofilattico di Matera.


FONTE: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - CRONACA DI MATERA 23 NOVEMBRE 2007

giovedì 15 novembre 2007

Un impegno della Regione per la tutela della biodiversità



COMUNICATO STAMPA
OLTRE 250.000 ETTARI NELLA RETE ECOLOGIA DELLA BASILICATA

“Oltre 250.000 ettari di superficie regionale rientreranno nella Rete ecologia della Basilicata: un sistema di aree in cui si coniugano le esigenze di conservazione delle biodiversità con il governo e lo sviluppo del territorio”. Lo ha annunciato Vincenzo Santochirico, assessore regionale all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, partecipando al convegno “La tutela della biodiversità attraverso la promozione dei Siti di importanza comunitaria”, che si è svolto questa mattina a Policoro, nell’ambito delle iniziative per il quarto anniversario della protesta contro il deposito di scorie nucleari.

Parlando ai ragazzi del liceo scientifico “Enrico Fermi”, Santochirico ha spiegato che “la Rete ecologica è una strategia di gestione del territorio che prevede una particolare tutela per le aree che, pur non rientrando nella classificazione tradizionale di zone protette, hanno una valenza particolare dal punto di vista paesaggistico e della necessità di salvaguardare le specie animali e vegetali a rischio”.

La Rete ecologica della Basilicata, quindi, si delinea come una infrastruttura di sostegno dello sviluppo compatibile, e come offerta di beni e valori del territorio. Un programma ampio, che prevede anche azioni di conservazione, recupero e valorizzazione ambientale, realizzazione di strutture per la fruizione della natura, la promozione di attività produttive sostenibili, di marketing territoriale, divulgazione ed educazione ambientale.

Sulla base di quanto previsto dalle direttive europee, la Rete terrà conto del sistema delle aree protette (parchi nazionali e regionali, riserve), dei siti di interesse comunitario e delle zone a protezione speciale, di habitat ed ecosistemi meritevoli di tutela, nonché delle aree contigue. L’obiettivo è, infatti, quello di coniugare l’ambiente urbano con il territorio circostante, cultura e natura, salvaguardia e valorizzazione, nel tentativo di delineare una nuova competitività fondata sul capitale territoriale ed umano.

Il progetto prevede quattro fasi fondamentali: ricognizione delle informazioni scientifiche e socioeconomiche; sviluppo di una prospettiva di tutela delle biodiversità a medio e lungo termine; stesura del piano di azione; attuazione del piano. Nella Rete rientreranno 73 comuni lucani.


“La Regione – ha aggiunto Santochirico - intende promuovere una progettazione partecipata, capace di valorizzare le legittime aspettative di sviluppo delle comunità: enti di governo, enti locali, imprenditori ‘verdi’, inseriti in un sistema unitario, progettato in maniera tale che ogni intervento si inserisca in un disegno complessivo. Al tempo stesso, si supera anche l’approccio della creazione di ‘isole’ di natura incontaminata, disperse in un territorio che invece subisce il forte impatto delle attività antropiche, e si punta – ha concluso - su una pianificazione trasversale del territorio. Per la Basilicata si tratta di una sfida per la conservazione della natura e per lo sviluppo sostenibile in un quadro concettuale moderno e innovativo”.



Fonte: Ufficio Stampa Regione Basilicata
mercoledì 14 novembre 2007

domenica 11 novembre 2007

Liberato un Occhione nella Riserva di San Giuliano







NUOVO RILASCIO DEL CENTRO PROVINCIALE RECUPERO FAUNA SELVATICA
Nella tarda mattinata di oggi nella Riserva di San Giuliano è stato liberato un Occhione (Burhinus oedicnemus). L'esemplare, un giovane nato la scorsa estate, era stato rinvenuto da un Vigile del Fuoco con gravi problemi alle zampe e alla cloaca provocati da una particolare ipercheratosi. Era incapace di volare e non riusciva a nutrirsi da solo. Dopo una lunga cura e riabilitazione, sotto il controllo del dott. Tralli, finalmente oggi gli è stata data la libertà in un vasto prato ai bordi del lago. Un anello metallico dell'INFS alla zampa destra lo accompagnerà nei suoi spostamenti sperando che non venga preso di mira da qualche incosciente con la doppietta.
In Italia l'Occhione versa in uno stato di conservazione critico a causa della esigua popolazione nidificante. Si stimano infatti dalle 200 alle 500 coppie complessivamente. Uno dei nuclei di cui si compone la frammentata popolazione italiana è proprio quella che si trova a cavallo tra Basilicata e Puglia nelle aree murgiche.

venerdì 9 novembre 2007

La Cicogna nera in Italia nel 2007


Oggi è stato pubblicato il Volume 18 - ottobre 2007 di QB Quaderni di Birdwatching. Un articolo riguarda il Resoconto sulla nidificazione della Cicogna nera in Italia nel 2007. Tra i vari dati emerge la situazione positiva delle due province lucane!

lunedì 5 novembre 2007

Una civetta fortunata


Ore 20,00 del 4 novembre


Ore 09,00 del 5 novembre


Si sa, i rapaci che frequentano le aree rurali e quelle periurbane, sono particolarmente esposti a vari rischi. Le civette per esempio spesso vengono investite la sera mentre volano a bassa quota e attraversano tratti stradali. Oppure mentre si lanciano improvvisamente nella cattura di qualche piccola preda scovata sul ciglio della strada. La gran parte delle volte gli incontri (anzi gli scontri) con le auto sono fatali. Basta vedere quannti resti di civette si rinvengono un pò dappertutto.
Alle volte però le cose vanno diversamente! E' il caso di questa civetta che ieri sera ha avuto la sfortuna di essere investita a circa 2 km a valle di Montescaglioso. Subito dopo l'impatto il piccolo rapace notturno è caduto al centro della carreggiata, restando immobile per il forte shock subito. E' quello un momento critico: basta un'auto che vi passa sopra e addio alla vita. L'indomani, a ricordo di quella creatura della notte, sarebbe rimasta qualche penna... La fortuna ieri sera ha voluto che quella civetta fosse immediatamente soccorsa dallo stesso automobilista che l'aveva inavvertitamente urtata. In retromarcia per qualche centinatio di metri e subito il rapido recupero! 30 secondi dopo, mentre ancora l'automobilista stava rimettendosi nella sua auto con la piccola civetta, 3 vetture e un camion passano veloci in quel tratto. Cosa sarebbe rimasto se non vi fosse stata quella tempestiva e fredda decisione di salvare una vita indifesa?
Quell'automobilista è un mio caro amico. Si chiama Franco e non è la prima volta che salva indifese creature della notte! Sono contento per quello che ha fatto anche questa sera! Mi ha poi immediatamente chiamato e mi ha raccontato tutto. Subito dopo mi ha portato la civetta avvolta in una maglia di lana...! Una rapida occhiata fa escludere fratture. Forse è solo una bella botta e tanta paura. Bene! Decido di tenerla in osservazione e al caldo per stanotte. Domani vedremo se reagirà o se sarà necessario portarla all'ambulatorio veterinario del Centro Recupero Rapaci. Per ora resta immobile, non si regge in piedi ed ha lo sguardo fisso nel vuoto. La sistemo in una scatola e la metto in zona calda.
Sono passate solo 12 ore quando vado a controllare come è andata. Appena sollevo uno dei lembi della scatola un movimento improvviso mi fa essere ottimista. Apro e scopro che lo sguardo della piccola Athene noctua è vivo e attento, si regge in equlibrio sulle zampe. Sta bene! Va liberata oggi stesso! Dopo un'ulteriore verifica del volo in uno spazio grande noto che tutto è a posto! Nel tardo pomeriggio, quasi all'imbrunire, mi reco sullo stesso punto in cui è stata trovata la sera prima. Mi inoltro di alcune decine di metri in un oliveto con un casolare in mezzo. Metto la scatola a terra e sollevo due lembi per aprirla piano piano. Immediatamente la civetta schizza via con grande energia volando bassa e dileguandosi tra la vegetazione. Evviva! Una vita salvata per un soffio!
Un agricoltore che da una certa distanza, seminascosto tra gli ulivi carichi di frutti, aveva osservato tutta la scena si è avvicinato e, con aria sarcastica, mi ha chiesto: "Ma non hai proprio nulla da fare che preoccuparti delle "cuccuedd"? La mia risposta? "Certo, non avevo di meglio da fare!! E intanto, in lontananza si udivano ancora i colpi dei fucili di chi invece aveva tanto da fare per ammazzare piccoli esseri che nulla di male avevano fatto per meritarsi tanta violenza immotivata e irrazionale! Quelli sì che sono veri uomini!

sabato 3 novembre 2007

venerdì 2 novembre 2007