martedì 26 giugno 2007

PROGETTO DI RICERCA NAZIONALE "HYSTRIX CRISTATA"



E’ in corso, nel Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata, un progetto di ricerca finalizzato all’indagine del patrimonio genetico delle popolazioni italiane di Istrice (Hystrix cristata).
Lo scopo della ricerca è quello di caratterizzare le popolazioni italiane, definirne i rapporti di flusso genico e le strutture geografiche. Inoltre si vogliono definire le relazioni delle popolazioni nostrane con quelle del Nord Africa, chiarendo la questione dell’origine e della presenza dell’Istrice in Italia: probabilmente importato nel periodo Romano, alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi dell’autoctonia di questa specie. La quantificazione e l’analisi della variabilità genetica delle popolazioni italiane, corroborate dall’approfondimento delle conoscenze ecologiche ed etologiche sulla specie, potranno essere uno strumento di fondamentale importanza per la stesura di programmi di gestione e conservazione di una risorsa naturalistica unica nel continente Europeo.
In questi giorni nell'ambito di questo progetto è stata formalmente avviata una collaborazione scientifica con la società lucana DE RERUM NATURA che è finalizzata a raccogliere e conservare sia gli aculei persi dall’animale sia pezzi di tessuto (muscolo o fegato) di individui rinvenuti morti, cosa non infrequente ai margini delle strade. Tali frammenti di tessuto sono particolarmente importanti in quanto possono fornire DNA di alta qualità utile per analisi genetiche approfondite.
Sono stati già inviati al dott. Emiliano Trucchi, curatore del Progetto, alcuni reperti raccolti nel territorio provinciale alcuni dei quali ritrovati da collaboratori. Si tratta degli unici reperti rappresentativi del patrimonio genetico di esemplari lucani finora messi a disposizione di questo importante studio.
Per ogni reperto raccolto (aculeo, tessuto muscolare, tessuto epatico) viene compilata una apposita scheda descrittiva, successivamente inviata al ricercatore insieme ai relativi campioni biologici. Chi volesse partecipare può mettersi in contatto con la società DE RERUM NATURA (tel. 339/1637510 389/9905752 347/6103769, e-mail mvisceglia@tin.it che potrà fornire informazioni sulle corrette modalità di raccolta e conservazione dei reperti.

Si ringrazia, quali primi partecipanti al progetto: Comando Stazione CFS di Montescaglioso e Claudio Bernardi.