giovedì 17 dicembre 2009

Elettrocuzione rapaci... non stop!






Ancora una volta si registra il ritrovamento in territorio di Senise (Pz), nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino, di un giovane Nibbio reale colpito da una forte scossa elettrica dopo essersi posato su uno dei tanti tralicci presenti sul territorio. Il Nibbio reale è una specie prioritaria e di massima importanza per la biodiversità italiana. Purtroppo si deve registrare anche l'assoluta mancanza di qualsiasi iniziativa finalizzata a ridurre i rischi di elettrocuzione per centinaia di rapaci nella nostra regione ed in particolare nelle aree protette. La tutela della biodiversità e la salvaguardia della natura sono concetti piuttosto astratti e poco aderenti alla reale situazione in cui tante specie vengono a trovarsi quotidianamente. In alcune aree protette italiane Enel ed enti gestori hanno timidamente avviato iniziative per la messa in sicurezza di alcune linee elettriche molto pericolose. Dalle nostre parti, nonostante la presenza di vari Parchi, Riserve ed organismi per la tutela e la salvaguardia della natura, non ci risulta nulla del genere! Siamo ancora molto lontani da ogni concreta considerazione del valore che hanno per la nostra regione specie come il Nibbio reale e vari altri rapaci ogni giorno sempre più esposti a tantissimi pericoli e trappole che "nasconde" un territorio ormai integralmente occupato e sfruttato per le sole ed uniche attività umane. Nei prossimi anni saranno soprattutto questi elementi (tralicci, impianti eolici e veleni) a rappresentare, forse in misura maggiore del bracconaggio, le cause di una probabile estinzione o di un tracollo numerico di alcune importanti popolazioni di rapaci come quella lucana.
Il Nibbio è stato rinvenuto ieri da un cacciatore (ma non era a caccia nel Parco!) che lo ha subito raccolto e soccorso e dopo varie telefonate alla ricerca di un centro recupero nell'area di ritrovamento ha dovuto fare un lungo viaggio per trasportarlo oggi al Centro Rapaci della Riserva di San Giuliano che sta operando da alcuni mesi a titolo gratuito in assenza di risorse dopo la conclusione del Progetto LIFE "Rapaci Lucani". Il Nibbio è stato immediatamente visitato gratuitamente dal dott. Tralli che ne ha constatato la grave situazione con un'ala ed una zampa vistosamente colpite dalla forte scossa elettrica. Durante la visita era particolarmente evidente persino il forte odore di bruciato dei tessuti interni e dell'epidermide. Nonostante la somministrazione di alcuni farmaci la sopravvivenza dell'esemplare sarà molto difficile ...