sabato 21 marzo 2015

Approvato a Matera il Regolamento sul Benessere Animale

Prevenzione e controllo del randagismo, gestione corretta degli animali con il divieto di lasciarli in spazi angusti e di tenerli legati con catena, protezione e tutela del falco grillaio, divieto di uso degli animali per la pratica dell’accattonaggio, riapertura dei parchi ai cani e in generale libero accesso nei luoghi pubblici (anche se provvisti di guinzaglio). Sono solo alcuni dei punti principali del regolamento sul benessere animale approvato all’unanimità dei presenti, nell’ultima seduta del Consiglio comunale.
E ancora: chiusura totale alla vivisezione, alla produzione di pellicce e divieto dei circhi con grandi animali, pronto soccorso e sterilizzazione gatti, riconoscimento della pet therapy, obbligo di sguinzagliamento e di rieducazione dei cani ospitati nei canili ed una più strutturata impostazione delle informazioni sui cani che verranno affidati, divieto di vendita di animali acquatici e di terra nelle feste patronali, divieto di macellazione domestica per ovino caprini oltre che equini bovini come già previsto per legge-
Piena soddisfazione è stata espressa dall’assessore al benessere animale, Jenny Visceglia e dal sindaco, Salvatore Adduce. “Si tratta – afferma Visceglia – di uno straordinario risultato che posiziona Matera fra le città all’avanguardia in Italia per le garanzie nei confronti del benessere animale in piena coerenza con il regolamento in materia dell’Unione europea, con quello dell’Anci e, soprattutto, con una capitale europea della cultura. L’intento è stato quello di dare una lettura attenta alle nostre problematiche cittadine e di porvi in qualche modo rimedio secondo un principio guida che è quello del rispetto, della tolleranza e della pacifica convivenza fra uomo e animale”.
Il regolamento è stato presentato in aula dalla presidente della Commissione Ambiente, Bruna Rondinone.
“Con questo regolamento – ha detto Rondinone – il Consiglio comunale di Matera riconosce la necessità di garantire il benessere animale nel suo complesso, sia dal punto di vista fisico e della salute che dal punto di vista psicologico. Questo regolamento si ispira al format di quello approvato dall’Anci e fa riferimento a quanto legiferato in materia dalla Regione Basilicata garantendo un corretto rapporto uomo animale”.
Il regolamento per il benessere animale de Comune di Matera, come afferma Visceglia “non è  di carattere sanitario, né tantomeno una raccolta di leggi, direttive, ordinanze attualmente in vigore. Esso si incardina esattamente nel potere regolamentare conferito ai comuni, ha pertanto potere normativo, informativo e mi auguro soprattutto educativo”.
Promuove pratiche per  favorire l’adozione e l’affidameneto di animali abbandonati per arginare il randagismo e sottolinea la responsabilità civile e penale  che si manifesta nella presenza di numerosi cani senza microchip.
Il regolamento vieta la segregazione dei cani in terrazzi esposti alle intemperie e senza ripari, lasciati in spazi angusti e privi di norme igieniche che sfocino nel maltrattamento animale. Così come vieta la detenzione a catena e la detenzione e la utilizzazione di animali di qualunque specie ed età per la pratica dell’accattonaggio.
Inoltre, regolamenta l’accesso dei cani nei Parchi rispettando le dovute precauzioni a favore dei bambini ma anche degli adulti.
“Abbiamo sancito e regolamentato ulteriormente  - aggiunge Rondinone - la protezione e la tutela dei nidi del Falco Grillaio che vede Matera come prima colonia al mondo per numero di esemplari, ma anche di tutte le specie nidificanti. Abbiamo  affrontato il problema degli allevamenti di animali a fini di sperimentazione/vivisezione  evitandone l’apertura su tutto il territorio comunale e abbiamo definito nuove modalità di autorizzazione all’approdo dei circhi e mostre viaggianti nel Comune di Matera”.
Il regolamento, infine, affronta anche l’annoso problema della raccolta delle deiezioni canine. Al di là della parte sanzionatoria prevede misure alternative  e sperimentali di contenimento già adottate con successo in altre amministrazioni comunali .Si tratta della mappatura del dna dei cani di proprietà microcippati con relativa  sanzione a campione e senza contestazione  contestuale.
“Ringrazio – afferma l’assessore Visceglia – tutti i consiglieri comunali che hanno sempre partecipato alla lettura ed alla rielaborazione degli articoli con grande interesse. A partire dal grande contributo offerto dalla presidente della Commissione ambiente, Bruna Rondinone, che ha studiato con passione ogni singolo aspetto,  e ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha dato”.
“Oggi – conclude Visceglia - è un giorno di festa, perché finalmente saremo tra le città pilota di un regolamento che fa della parola tutela e benessere il vero fulcro. Gli animali non lo sanno, ma spero potranno “sentire” che in questa città che proclama la pace tira un vento nuovo che parla di amore anche per loro”.