giovedì 1 maggio 2008

Continua la strage dei cervoni



Questo cervone di circa 150 cm è stato ucciso dal proprietario di un locale rurale e poi gettato sul bordo della strada statale 598 all'altezza di Montalbano Jonico. Alla domanda sul perchè l'avesse fatto ha risposto che gli faceva ribrezzo vedere un serpente nella sua proprietà e poi perchè il cervone mangiava le uova delle sue galline.
Di questo passo i cervoni scompariranno dal nostro territorio poichè è dura a morire la paura e il ribrezzo verso tutti i rettili, sia quelli innocui, sia quelli velenosi. La conservazione di una specie straordinaria come il cervone, il più grande serpente europeo, dovrà dipendere perciò dalla nostra capacità di attivare una forma di sensibilizzazione verso le categorie interessate affinchè limitino i danni verso gli esemplari presenti trasferendo altrove e non uccidendo barbaramente questi rettili che frequentano le aie e i cortili di campagna. Chi si dovrebbe prendere l'onere di attivare ogni iniziativa utile?

Falchi grillai in piena attività



Pur di occupare un nido e tenere lontani i piccioni alcune coppie di falchi grillai stanno utilizzando alcune cavità dell'Abbazia di Montescaglioso che recentemente sono state oggetto di un intervento sperimentale per la riduzione dello spazio di ingresso al nido. La larghezza della fessura è sufficiente infatti ad impedire l'ingresso ai numerosi piccioni gravitanti sul monumento consentendo di far accedere i grillai entro i fori pontai dove poter tranquillamente deporre e allevare. Si valuterà solo successivamente se il prossimo anno dovranno essere effettuati altri interventi simili o di tipo diverso. L'intervento è stato effettuato nell'ambito del Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani" con la collaborazione del Comune di Montescaglioso.
Nel video qui sotto si nota la destrezza di un maschio che si infila parzialmente nella cavità.