martedì 2 ottobre 2007

Preda e predatore: dimensioni a confronto



Un giovane Cervone (Elaphe quatuorlineata) è stato oggi osservato nei pressi della Riserva Naturale di San Giuliano mentre stava tranquillamente ingoiando una lucertola che aveva una dimensione di poco superiore a esso stesso. A seguito di disturbo da parte di alcune persone che l'avevano confuso con una vipera il rettile ha risputato la preda, ormai morta, consentendo un rapido confronto fotografico sul palmo di una mano con lo scopo di documentare le rispettive dimensioni. E' incredibile la capacità dei cervoni di catturare prede notevolmente grosse in proporzione al loro corpo.

Un occhione sfortunato


Un rarissimo esemplare di Occhione (Burhinus oedicnemus) è stato rinvenuto qualche giorno fa sulla Murgia tra Matera e Laterza con un grave e particolarissimo trauma al becco.
Sostanzialmente la mascella si era conficcata, squarciandola, nella parte molle della mandibola ! Non è chiaro come sia potuta accadere una cosa simile.
L'animale è stato consegnato da un cittadino alla Lipu di Laterza che a sua volta lo ha consegnato al CRAS della Provincia di Matera. Nella stessa giornata il veterinario del centro recupero dott. Tralli lo ha operato riportando mascella e mandibola al loro posto. Ora è in cura ed occorre aspettare alcuni giorni per valutarne il decorso della guarigione. Al momento viene perciò alimentato in maniera forzata.

In Italia l'Occhione versa in uno stato di conservazione critico a causa della esigua popolazione nidificante. Si stimano infatti dalle 200 alle 500 coppie complessivamente. Uno dei nuclei di cui si compone la frammentata popolazione italiana è proprio quella che si trova a cavallo tra Basilicata e Puglia nelle aree murgiche.