mercoledì 18 agosto 2010

Cicogne nere in Basilicata

In un sito segreto lucano 4 cicogne nere si muovono sicure al bordo del nido. Presto lasceranno l'Italia per migrare verso l'Africa. In Basilicata la specie nidifica regolarmente dal 2000 e nel 2009 e 2010 si sono riprodotte con successo ben 5 coppie, il massimo numero finora rilevato a livello nazionale. Nell'ambito del GLICINE (Gruppo di Lavoro Italiano sulla Cicogna Nera) stiamo monitorando la specie in Italia censendo, grazie alla rete di esperti e collaboratori, tutti i siti riproduttivi e raccogliendo ogni dato utile a conoscerne lo status e il trend evolutivo. In Italia da circa 10 anni la Cicogna nera si riproduce piuttosto regolarmente solo in Basilicata e Piemonte. In Calabria da anni non si hanno più notizie di nidificazione mentre in Campania solo da 2 anni si è stabilizzata una nuova coppia. Tentativi di nidificazione sono stati osservati anche in alcune altre regioni del centro e del nord. Le condizioni ideali affinchè questa specie si stabilizzi sono un habitat adatto e tranquillo per la riproduzione e la presenza di corsi d'acqua ricchi di prede.

Liberati 20 grillai sulla Murgia materana










Nell’ambito delle attività del Centro Provinciale di Recupero della Fauna Selvatica ubicato presso la Riserva Naturale di San Giuliano mercoledì 18 agosto 2010 alle ore 10 e alle ore 11,30 è stata effettuata la reimmissione in natura di 20 giovani falchi grillai ed una poiana curati e recuperati alla vita libera. Ad assistere all'evento c'erano tanti cittadini materani e numerosi turisti in visita a Matera. A riprendere l'evento anche Rai3 Basilicata e alcuni fotografi e giornalisti free lance.

Il rilascio è avvenuto presso il Belvedere della Murgia materana all’interno del Parco della Murgia. Questa iniziativa rientra in una quadro di reimmissioni in natura di animali curati e riabilitati che si svolge tutto l’anno ed in particolare nei mesi di luglio e agosto. L'attività del Centro Recupero di San Giuliano è curata dalla società De Rerum Natura in collaborazione con la Provincia di Matera con il supporto medico veterinario del dott. Vito Tralli. Lo scopo è quello di portare avanti, oltre alla cura di esemplari in difficoltà di fauna selvatica protetta rinvenuta nel territorio provinciale, soprattutto specifiche iniziative per la tutela e la conservazione concreta del Grillaio occupandosi di soccorso, recupero e rilascio di moltissimi esemplari giovani ed adulti. Oltre a ciò Il Centro ha curato anche quest’anno il monitoraggio di circa 400 cassette nido appositamente installate su numerosi edifici di Matera e Montescaglioso allo scopo di verificare l’adattamento a queste nuove cavità che in molti casi si stanno rivelando indispensabili per garantire un sito di nidificazione più certo. Infatti con le trasformazioni urbanistiche dei centri storici e con alcuni lavori di restauro vengono a mancare le opportunità di nidificazioni sicure. Il Grillaio (Falco naumanni è il suo nome scientifico), lo straordinario e familiare falchetto cittadino è ormai diventato un simbolo delle aree murgiane a cavallo tra Basilicata e Puglia e vanta una popolazione considerata la più importante d'italia. Ricordiamo che si tratta di una specie oggetto di grande attenzione da parte degli organismi scientifici ed istituzionali di tutta l'Europa poichè di interesse prioritario nell’ U. E. e protetta in tutti gli stati membri. Negli anni scorsi il Progetto LIFE Natura “Rapaci Lucani” ha permesso di attivare varie iniziative, tra cui la realizzazione del Centro con alcune voliere per rapaci. Ma numerose sono state anche le iniziative di divulgazione, soprattutto presso le scuole e la popolazione locale allo scopo di far conoscere ed apprezzare questo importante ed unico patrimonio faunistico.
Il Responsabile del Centro Matteo Visceglia ha dichiarato: "Dall'inizio di quest'anno e fino alla metà di agosto abbiamo soccorso e curato 170 esemplari in difficoltà appartenenti a varie specie protette di cui oltre 100 di Falco grillaio. Gli animali sono stati quasi tutti raccolti da privati cittadini e poi consegnati al Centro direttamente o tramite Polizia, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale. In moltissimi casi sono stati effettuati interventi diretti di recupero da parte dei responsabili del Centro. La grande percentuale di grillaio che ci viene affidata è giustificata dal fatto che questi piccoli rapaci nidificano sui tetti e nelle cavità di palazzi di diversi centri storici e al momento dei primi voli molti giovani non proprio perfettamente cresciuti e con il piumaggio ancora incompleto finiscono sulle strade cittadine e in molti casi anche in abitazioni, giardini, cortili, ecc. Spesso ci siamo presi cura di esemplari di pochi giorni di vita caduti dai tetti quando erano ancora ricoperti di piumino bianco, molto disidratati e debilitati. Tutti i falchi prima della liberazione sono stati preventivamente inanellati da un biologo autorizzato dall'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) contribuendo così anche allo studio degli spostamenti di questa specie migratrice che alla fine dell’estate ritorna in Africa a svernare".
L'Assessore provinciale all’Ambiente della Provincia di Matera Giovanni Bonelli nel commentare l'attività del Centro ha dichiarato: "Lo scopo del Centro Recupero Provinciale è quello di dare una risposta concreta alle situazioni di difficoltà in cui vengono a trovarsi molti animali selvatici nel nostro territorio. Grazie alla collaborazione di cittadini, associazioni e forze dell'ordine ogni anno vengono recuperati, curati e liberati moltissimi esemplari quasi tutti appartenenti a specie rare. In una regione come la Basilicata, caratterizzata da una importante presenza di fauna selvatica, la necessità di avere sul territorio un Centro Recupero operativo tutto l’anno è assolutamente indispensabile per mettersi al pari di altre province e regioni d'Italia e sicuramente rappresenta anche un ottimo strumento per sensibilizzare ed informare i cittadini e soprattutto le giovani generazioni. Oltre a ciò l'attività del Centro si sta rivelando anche una buona occasione per avviare progetti di studio e conservazione come ad esempio lo stesso inanellamento degli esemplari liberati. La Provincia si sta impegnando a rafforzare il Centro di Recupero per dotarlo di più idonee strutture e maggiori strumenti operativi e finanziari".

Liberazione grillai Murgia materana