mercoledì 30 aprile 2008

Bracconieri a Maratea con richiami per quaglie

RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO UNA NOTA DI UN AMICO NATURALISTA PREOCCUPATO PER LA SCONFORTANTE ABITUDINE DI ABBATTERE FAUNA IN DISPREZZO DELLE LEGGI ESISTENTI IN MATERIA.


MARATEA (PZ) 29 APRILE
In questo periodo si sta assistendo alla migrazione di centinaia di specie di uccelli che, provenienti dall’Africa, attraversano la nostra penisola per dirigersi in Europa. Molti di questi migratori attraversano il mar Tirreno e giungono stremati sulle nostre coste. I bracconieri questo lo sanno e alle ore 18.30 del 29 Aprile in località Massa di Maratea avevano già preparato una trappola. Per la precisione una trappola per Quaglie costituita da almeno 4 altoparlanti collegati ad un piccolo amplificatore che fornisce la potenza necessaria ad emettere richiami registrati. In questo modo le Quaglie (che preferiscono migrare durante le ore serali e notturne) non hanno scampo, vengono attratte a terra dai richiami, situati a pochi metri da rudimentali capanni di caccia, e abbattute a fucilate.
E’ da sottolineare che la stagione venatoria è chiusa in questo periodo e riaprirà solo a metà settembre, inoltre l’utilizzo di richiami elettroacustici a fini venatori è comunque vietato dalla legge 157/1992. E’ stato subito allertato il comando della Guardia Forestale di competenza che ha garantito un repentino controllo.
Purtroppo questo genere di abitudine è ancora molto radicata sul nostro territorio, nonostante ci siano delle precise leggi che regolamentano severamente l’attività venatoria.
La costa tirrenica è presa d’assalto durante i mesi primaverili da decine di bracconieri proprio perché è in questi luoghi che si concentrano gli stormi di uccelli migratori. Sarebbe quindi quanto mai opportuno avviare programmi di controllo e tutela di questi ambienti, in particolare durante la stagione primaverile.


dott. Egidio Fulco
Ornitologo – Naturalista
Studio naturalistico MILVUS
Lagonegro (PZ)



Il sito di rinvenimento dei richiami vietati


Uno scorcio di Maratea, luogo importantissimo per la migrazione



La Gazzetta del Mezzogiorno 01 maggio 2008