venerdì 13 dicembre 2013

Ancora specie protette nel mirino dei bracconieri a Matera

Alcuni giorni fa al CRAS (Centro Provinciale Recupero Animali Selvatici) è giunta segnalazione dalla Questura di Matera per un intervento di recupero di una bellissima Poiana (Buteo buteo) trovata sul ciglio stradale ed incapace di volare. Il ritrovamento è avvenuto nelle campagne di Matera, nei pressi di Torre Spagnola, a poca distanza dal lato nord-orientale del Parco Regionale della Murgia Materana. L'esemplare, notato e soccorso da un automobilista materano, è stato affidato poche ore dopo al CRAS per le necessarie cure. All'esame generale effettuato al momento della consegna il rapace presentava alcune brutte fratture all'ala destra ( a livello di radio-ulna e omero) già in fase di calcificazione ma assolutamente scomposte, in particolare l’omero. Data la criticità della situazione, visto che l’abbattimento era avvenuto qualche giorno prima,  il rapace è stato trasportato subito presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari dove, grazie al prezioso supporto dello staff medico,  è stato sottoposto ad una visita e ad un esame radiografico da cui è emerso che le fratture sono state purtroppo provocate da pallini da caccia sparati da qualche irresponsabile armato.
L'esemplare è stato necessariamente operato per tentare, anche se con poche speranze,  il recupero della funzionalità dell'ala colpita.  Per ora resta ricoverato presso le strutture veterinarie del Dipartimento dove sarà tenuto in osservazione per almeno un mese per poi essere trasferito nuovamente al CRAS per la riabilitazione al volo.

Il Responsabile del CRAS Matteo Visceglia dichiara:

"Ancora una volta abbiamo la prova di  come il bracconaggio ai danni di specie particolarmente protette è un fenomeno frequente anche nelle nostre campagne, nonostante sia assolutamente difficile confondere una poiana per una qualsiasi altra specie cacciabile. Su questo atto di rilevante interesse penale ai sensi della legge 157/92 abbiamo doverosamente inoltrato opportuna segnalazione alle autorità competenti, in particolare al Corpo Forestale dello Stato e alla Polizia Provinciale di Matera, preposte in materia di controlli sull'attività venatoria, nella speranza di incrementare maggiori controlli nei confronti di chi, danneggiando anche l’intera categoria dei cacciatiori rispettosi delle norme,  se ne va nelle campagne con i fucili imbracciati e pronti ad abbattere, ai margini del Parco della Murgia Materana,  anche specie di notevole interesse naturalistico e componenti importanti della Biodiversità del nostro territorio".