mercoledì 10 febbraio 2010

C'è vita nell'Oasi di San Giuliano











Nelle aree limitrofe allo sbarramento e in gran parte dell'area Ramsar e Zona di Protezione Speciale costituita lungo il Lago di San Giuliano centinaia di svassi maggiori, cormorani, gabbiani, aironi e tante altre specie tipiche delle zone umide rendono lo specchio d'acqua particolarmente movimentato e ricco di vita, nonostante il freddo di questi giorni. La Riserva è un crocevia di numerose popolazioni di avifauna che fanno la spola tra l'Africa e l'Europa, portando ovunque messaggi di pace. Un equilibrio costruito in circa mezzo secolo, a partire dalla realizzazione dell'invaso artificiale ad opera del Consorzio di Bonifica. Ora l'uomo, con la tutela delle zone umide all'interno delle riserve sta ristabilendo, con tutti i limiti del caso, il giusto equlibrio naturale dopo la bonifica e distruzione di migliaia di ettari di paludi e acquitrini che tanti anni fa erano presenti lungo le pianure costiere ioniche. Queste foto sono state scattate pochi giorni fa dalle rive in prossimità dello sbarramento artificiale a dimostrazione di come si possano facilmente cogliere belle immagini della ricca e variegata natura che ospita e custodisce la Riserva Naturale di San Giuliano.

Rassegna stampa "Gazzetta del Mezzogiorno" 9 febbraio 2010