giovedì 3 ottobre 2013

Effettuata necroscopia Lontra ritrovata morta presso il Cavone

Tempo fa abbiamo dato notizia di un ritrovamento di Lontra sulla strada che da Pisticci porta a Craco Peschiera. Il CRAS recuperò l'esemplare e dopo autorizzazione della Provincia di Matera lo stesso fu affidato al Parco Nazionale del Cilento per avviare le procedure finalizzate alla sua necroscopia ai fini del progetto RECAL (Recupero ed Analisi post-mortem di esemplari di Lontra).

Pochi giorni fa sono stati comunicati al CRAS e alla Provincia di Matera gli esiti degli esami effettuati presso il Dipartimento di Scienze Biomediche comparate dell'Università di Teramo da un team di esperti  in cui emerge che l'esemplare era un maschio di 7,35 kg di peso e di 3 anni di età morto a seguito di traumatismo stradale da impatto veicolare. L'esame, svolto secondo un protocollo scientifico standard elaborato dal Dr. V. Simpson e raccomandato dall'Otter Specialist Group/IUCN, oltre a determinare in modo inequivocabile la causa di morte dell'esemplare, ha permesso di raccogliere numerosi dati di natura morfometrica, anatomica, epidemiologica  e genetica utili ad incrementare le conoscenze scientifiche su questa specie ancora poco studiata in maniera sistematica e secondo protocolli scientificamente validati. In Italia infatti è in corso un progetto di monitoraggio finalizzato all'analisi degli esemplari trovati morti (RECAL) e a questo progetto ha aderito il CRAS provinciale di Matera svolgendo un ruolo determinante nel recupero e conservazione di soggetti deceduti da destinare alla ricerca scientifica.  Il valore di questi studi sarà certamente più evidente quando i dati complessivi  raccolti ed elaborati dagli esperti della società LUTRIA permetteranno, in riferimento al Piano Nazionale di Azione sulla Lontra,  di avviare iniziative di maggiore tutela e conservazione della specie nei siti strategici soprattutto in rapporto alle principali cause di morte.

La lontra ritrovata sul Cavone prima della necroscopia


Il Team del Progetto RECAL durante la necroscopia