domenica 27 settembre 2009

Convegno conclusivo Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani"


Il Presidente Francesco Stella e l'Assessore Giovanni Bonelli salutano i partecipanti

Nella giornata di venerdì 25 settembre presso la Mediateca
provinciale di Matera si è svolto il convegno conclusivo del progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani" dal titolo "La conservazione dei rapaci in Italia".
Le comunicazioni scientifiche presentate da tutti i relatori, precedute da una presentazione generale delle numerose azioni del LIFE da parte di Enrico De Capua, responsabile del Progetto per la Provincia di Matera, hanno messo in luce il precario stato di conservazione di molte specie di rapaci italiani ed in particolare di quelli interessati dal progetto LIFE.
In merito al Falco grillaio, specie target principale del LIFE, sono stati illustrati da Matteo Visceglia e Mariangela Francione, rappresentanti della società "De Rerum Natura", i risultati ottenuti grazie alle varie azioni messe in campo nelle città di Matera e Montescaglioso e finalizzate alla sua conoscenza, protezione e salvaguardia. Il bilancio è stato certamente positivo anche se nel corso del convegno è stata sottolineata la necessità di dare continuità alle azioni avviate in questi ultimi anni estendendole anche ad altri comuni della provincia interessati dalla specie.
L'impegno dell'Amministrazione Provinciale di Matera è stato confermato, durante il convegno, direttamente dal Presidente Francesco Stella e dall'Assessore all'Ambiente Giovanni Bonelli che hanno assicurato il supporto dell'ente affinchè il lavoro svolto possa essere proseguito con azioni mirate ed incisive tenendo conto dei risultati raggiunti e delle problematiche emerse.
Un intervento di estremo interesse è stato quello di Josè Antonio Donàzar, il più grande esperto a livello mondiale del Capovaccaio, un avvoltoio che in Italia è sull'orlo dell'estinzione e che in Basilicata ospita solo due coppie che costituiscono il 20% della popolazione riproduttiva italiana. Per scongiurare rischi di scomparsa di questa rarissima specie dal nostro paese è stato predisposto, grazie al finanziamento del Progetto LIFE, un apposito Piano Nazionale di Azione presentato in anteprima nazionale da Alessandro Andreotti dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e pubblicato in questi giorni dal Ministero dell'Ambiente. Si tratta di un documento fondamentale a cui tutti gli enti, associazioni ed organismi di ricerca dovranno attenersi affinchè in futuro si possa evitare l'estinzione di questa specie.
Guido Ceccolini, direttore del CERM Centro Rapaci Minacciati ha illustrato il progetto di riproduzione in cattività e rilascio di capovaccai in natura facendo conoscere il metodo pratico da lui utilizzato e che sta portando un notevole contributo alla conservazione di questo avvoltoio in Italia.
Interventi di estremo interesse per la valutazione delle principali minacce alla conservazione dei rapaci sono stati analizzati e commentati da Antonio Sigismondi di ALTURA Associazione per la Tutela dei Rapaci e dei loro Ambienti.
E' stato illustrato da Anna Cenerini della società "Biodiversità" il Progetto di reintroduzione del Nibbio reale in Toscana che sta ottenendo grande successo dimostrando come si può intervenire positivamente sulla conservazione di specie a rischio a patto di utilizzare metodi scientificamente validi e portati avanti da esperti.
Lo stato del Nibbio reale in Europa è stato trattato grazie al contributo di Adrian Aebischer , uno dei maggiori esperti della specie a livello mondiale.
Interventi di particolare interesse per il taglio innovativo del metodo è stato quello di Monica Di Francesco e Federico Striglioni che hanno illustrato il Progetto LIFE "Antidoto" avviato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e finalizzato alla lotta con l'ausilio di cani addestrati contro i bocconi avvelenati che uccidono rapaci e grandi mammiferi necrofagi.
Maurizio Sarà del Dipartimento di Biologia Animale dell'Università di Palermo ha delineato il quadro sullo status e conservazione dei rapaci in Sicilia, regione di grande interesse biogeografico per questo gruppo di animali e ponte utilizzato per la migrazione in Africa da parte di migliaia di esemplari provenienti da tutta l'Italia e l'Europa .
Le iniziative finalizzate alla tutela dei rapaci realizzate nel Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi sono state illustrate da Jacopo Angelini e da Massimiliano Scotti che hanno sottolineato quanto importante sia il diretto interessamento e la responsabilità degli enti di gestione dei parchi regionali per la protezione concreta delle popolazioni di rapaci che vivono nei parchi.
Un interessante intervento di Pino Giglio della LIPU ha permesso di conoscere quali siano state negli ultimi anni le azioni a tutela dei rapaci messe in campo dall'associazione nelle varie aree protette pugliesi.
Al convegno hanno portato il loro saluto anche il Presidente del Parco della Murgia Materana Roberto Cifarelli e il vicepresidente del Consiglio Comunale di Montescaglioso Anna Martinelli che hanno assicurato la collaborazione dei loro enti per la protezione del territorio e per la divulgazione delle tematiche di conservazione della fauna di interesse locale e nazionale.


Le foto del convegno sono di Claudio Bernardi


QUI IL SERVIZIO TELEVISIVO DI TRM MATERA
http://www.trmtv.it/home/attualita/2009_09_25/2160.html





Enrico De Capua - Provincia di Matera


Matteo Visceglia - De Rerum Natura



Antonio Sigismondi - ALTURA Associazione per la Tutela dei Rapaci e dei loro Ambienti


Guido Ceccolini - CERM Centro Rapaci Minacciati


Alessandro Andreotti - ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale


José Antonio Donázar - Estación Biologica de Doñana, CSIC, Spagna




Anna Cenerini - Biodiversità


Monica Di Francesco - Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga


Maurizio Sarà - Dipartimento Biologia Animale Università di Palermo


Jacopo Angelini - Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi


Massimiliano Scotti - Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi


Pino Giglio - LIPU Puglia


I partecipanti