domenica 31 agosto 2008

Altra liberazione di grillai il 30 agosto







Anche nel pomeriggio del 30 agosto sono proseguite le liberazioni di falchi grillai a Matera. Sono stati restituiti alla libertà altri 25 esemplari oltre ad un barbagianni.
I rilasci rientrano nel programma di tutela e conservazione del grillaio che in 8 mesi ha permesso di recuperare ben 194 individui, per buona parte giovani dell'anno, oltre ad altri 58 esemplari di altre specie.
La liberazione dei piccoli rapaci è stata documentata dalla telecamera de "La Nuova TV" oltre che da alcuni appassionati fotografi e videoamatori.
Ringrazio Vito Borneo e Rocco Castellano per aver effettuato un ampio servizio fotografico sull'evento.

venerdì 29 agosto 2008

martedì 26 agosto 2008

Liberati 23 grillai e 1 poiana

Oggi come previsto sono stati liberati alcuni grillai recuperati e riabilitati al volo. Alla manifestazione, a cui hanno assistito alcuni visitatori e turisti, ha presenziato un rappresentante della Polizia Provinciale.
Ampio spazio all'iniziativa è stato dato sui maggiori quotidiani regionali e sul Web mentre operatori video del TG3 Basilicata, Telenorba e TRM hanno documentato la manifestazione e trasmesso le immagini in TV.
Qui sotto il servizio di Telenorba e alcune immagini scattate per l'occasione da Vito Borneo che ringraziamo.








lunedì 25 agosto 2008

Domani liberazione di grillai a Matera


Domani 26 agosto alle 17,30 saranno liberati alcuni falchi grillai presso il Belvedere della Murgia Materana.
Chi è interessato a ricevere il comunicato stampa lo richieda all'indirizzo mvisceglia@tin.it

domenica 24 agosto 2008

Sulle rive del Lago di San Giuliano

Un airone bianco maggiore è intento oggi a cacciare pesci sulle rive del lago. Chissà se sarà fortunato! Sullo sfondo un piccolo gruppo di anatre setaccia le acque basse.

martedì 19 agosto 2008

Notizie dal CRR: un altro giovane falco pellegrino recuperato a Matera


Un altro falco pellegrino della sottospecie "brookei" è stato recuperato ieri pomeriggio a Matera dopo una laboriosa opera di cattura all'interno di uno stretto canale di scolo di acque piovane coperto di grata metallica dove si era rifugiato. L'esemplare, un giovane maschio dell'anno, era incapace di volare per una frattura radio-ulnare e notevolmente magro a causa del lungo digiuno. A ritrovarlo vicino la sua proprietà il signor Alessio che, grazie all'aiuto degli uffici del servizio veterinario delle ASL, ha contattato i responsabili del CRR Centro Recupero Rapaci per il necessario intervento di soccorso. Nella stessa serata il dott. Vito Tralli lo ha sottoposto ad intervento chirurgico per l riduzione della frattura mediante osteosintesi con infibulo d'acciaio. Ora si aspetta che si formi un buon callo osseo per la verifica delle possibilità di recupero.
Il ritrovamento recente di alcuni esemplari di falco pellegrino a Matera e in altri comuni della provincia sta contribuendo all'acquisizione di nuovi ed interessanti dati sulla presenza di questa specie poco nota per quanto riguarda la sua distribuzione e fenologia nell'area di Matera. Il ruolo del Centro Recupero in questo caso è dunque fondamentale perchè consente, oltre al possibile recupero fisico degli esemplari, l'acquisizione di informazioni di massima importanza ornitologica nel quadro regionale.

sabato 16 agosto 2008

Incendi nel materano


NUOVO BOLLETTINO DI GUERRA!
E' LA GUERRA CHE GIORNO PER GIORNO ALCUNI STOLTI COMBATTONO CONTRO LA NATURA E L'AMBIENTE!


venerdì 15 agosto 2008

Video liberazione grillai

Nel mese di agosto vengono liberati ogni settimana piccoli gruppi di falchi grillai curati e riabilitati al volo dal Centro Recupero Rapaci istituito nell'ambito del Progetto LIFE Natura "Rapaci Lucani" promossso dalla Provincia di Matera. Questo video mostra la liberazione di 15 esemplari nelle campagne tra Matera e Montescaglioso.


sabato 9 agosto 2008

IL MONDO SCIENTIFICO ITALIANO INSIEME ALLA RETE NATURA 2000

Costituita la cabina di regia di cui fanno parte istituti scientifici, organismi di ricerca e università
08/08/2008 13.23.54
[Basilicata]

(AGR) - Mondo scientifico e Regione Basilicata hanno stretto un rapporto di collaborazione che consentirà di delineare una nuova competitività fondata sul “capitale naturale” quale base per lo sviluppo.
Ventidue fra i principali istituti scientifici, organismi di ricerca e università presenti sul territorio nazionale, infatti, lavoreranno alla Rete Natura 2000 della Basilicata: un programma di protezione dell’ambiente e di sviluppo sostenibile che interessa oltre 297.000 ettari di superficie regionale.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, ha deliberato la costituzione di una cabina di regia della quale fanno parte l’Accademia italiana di scienze forestali, il Centro di ricerca su biodiversità ed ecologia del paesaggio dell'università “La Sapienza”, l’Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr di Napoli, l’Istituto di genetica vegetale del Cnr di Bari, il Consorzio nazionale per le scienze del mare (cui aderiscono 30 università italiane), l’Enea, l’Istituto nazionale della fauna selvatica, la Società botanica italiana, le università di Bari, di Pavia, della Calabria, di Parma, cinque dipartimenti dell’università di Basilicata, il Cnr di Tito e l’Istituto nazionale di economia agraria.
Il loro compito sarà quello di assicurare il supporto tecnico scientifico e coordinare le attività di ricognizione, sul campo, delle informazioni scientifiche e socioeconomiche che riguardano i due parchi nazionali del Pollino e della Val d’Agri, i parchi regionali delle Chiese rupestri e di Gallipoli Cognato, l’istituendo parco regionale del Vulture, foreste demaniali, riserve regionali e statali, nonché i siti di interesse comunitario e le zone a protezione speciale: complessivamente, un terzo del territorio lucano. Una rete che tiene conto del sistema di habitat ed ecosistemi meritevoli di tutela, nonché delle aree contigue. L’obiettivo è, infatti, quello di coniugare l’ambiente urbano con il territorio circostante, cultura e natura, salvaguardia e valorizzazione, sulla base di quanto previsto dalle direttive europee Habitat e Uccelli.
“La gestione di un parco o di un sito di importanza comunitaria, così come la tutela delle acque o la sicurezza idraulica di un fiume – dichiara l’assessore Santochirico -, richiedono strumenti di analisi delle compatibilità tra diversi interessi, quali la conservazione della natura, la sua fruizione, lo sviluppo economico delle popolazioni coinvolte. La cabina di regia potrà fornire un apporto di qualità per affrontare questi problemi, puntando a garantire una reale conservazione, con particolare attenzione alle modalità di monitoraggio e valutazione dello stato dell’ambiente, ma anche a cogliere tutte le opportunità offerte dai contesti di elevato valore naturalistico per promuovere tecnologie innovative e compatibili valorizzando, anche dal punto di vista economico, le risorse naturali”.
“Con la Rete Natura 2000 – prosegue Santochirico – la Basilicata supera l’approccio della creazione di ‘isole’ di natura incontaminata, disperse in un territorio che invece subisce il forte impatto delle attività antropiche, e punta su una pianificazione trasversale del territorio, volta a delineare la Basilicata come regione-parco. Per la Basilicata si tratta di una sfida per la conservazione della natura e per lo sviluppo sostenibile in un quadro concettuale moderno e innovativo”.

BAS 03

mercoledì 6 agosto 2008

Al Centro Recupero Rapaci consegnato un Gufo reale



A distanza di circa 1 anno e mezzo un altro esemplare di Gufo reale è stato rinvenuto in difficoltà nel territorio di Matera. Un cittadino di Miglionico lo ha soccorso mentre sulla strada era stordito e traumatizzato a seguito di un probabile impatto con una vettura. Dopo una difficoltosa cattura dovuta al traffico veicolare l'esemplare è stato consegnato per le cure al Centro Recupero Rapaci del Progetto LIFE Natura presso la Riserva di San Giuliano.
I recenti ritrovamenti di Gufo reale avvengono purtroppo in circostanze particolari e sempre in relazione alla presenza di infrastrutture umane che creano continua frammentazione dell'habitat di questo superpredatore di grande rarità e importanza faunistica. Esattamente 10 anni fa furono trovati 2 gufi reali folgorati dai cavi elettrici nel Parco della Murgia Materana, nell'aprile 2007 uno rimase impigliato in una rete di un campo di calcetto alla periferia di Matera (il salvataggio descritto in questo blog) e quest'ultimo vittima del traffico stradale.

domenica 3 agosto 2008

Rassegna stampa "Progetto LIFE Rapaci Lucani"

PER INGRANDIRE L'IMMAGINE CLICCA SOPRA


Fonte: Il Quotidiano della Basilicata 01 agosto 2008