sabato 30 luglio 2011

Prossima liberazione di falchi grillai a Montescaglioso

Mercoledì 3 agosto alle ore 11,00 sarà effettuata una liberazione pubblica di falchi grillai presso l'Abbazia San Michele Arcangelo a Montescaglioso (Mt).

Il rilascio è curato dal Centro Recupero Rapaci della Provincia di Matera che opera presso la Riserva Naturale di San Giuliano, in collaborazione con LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e ALTURA (Associazione per la Tutela dei Rapaci e dei loro Ambienti).

Per l'occasione i responsabili del Centro insieme ai volontari della LIPU distribuiranno materiale e risponderanno alle domande dei presenti per conoscere meglio la vita di questo rapace.

Info: 339-1637510

lunedì 25 luglio 2011

Liberati 5 rapaci presso un Agriturismo














Giovedi scorso 21 luglio presso l'Azienda Agrituristica "Orto di Lucania", in agro di Montescaglioso, sono stati liberati 4 grillai (Falco naumanni) ed un gheppio (Falco tinnunculus). I grillai erano 1 adulto maschio, 1 adulto femmina e due giovani. Il gheppio era anch'esso giovane. Alla liberazione hanno partecipato con entusiasmo alcuni turisti ospiti dell'agriturismo. E' stata questa un' occasione per far conoscere a chi viene per la prima volta in Basilicata un aspetto diverso della nostra regione, focalizzando l'attenzione non solo sul territorio e le sue bellezze paesaggistiche ma anche sulle peculiarità naturalistiche che lo arricchiscono e lo rendono unico. Prima del rilascio dei piccoli falchi è stata fatta una presentazione sul ruolo e sulle attività del Centro Recupero Rapaci della Riserva di San Giuliano e sono stati distribuiti opuscoli e depliant realizzati nell'ambito del progetto LIFE "Rapaci Lucani". I gestori dell'Agriturismo, Fulvio e Beniamino Spada, visto l'interesse e l'entusiasmo di adulti e bambini nell'assistere a tali iniziative, hanno espresso la volontà di ospitare il Centro Recupero per futuri eventi di rilascio di rapaci curati e riabilitati.

domenica 3 luglio 2011

Rassegna stampa: "Strade killer per gli animali"

Comunicati stampa: I velivoli fantasma


Foto: M. Visceglia

Foto: M. Visceglia

La L.R. n° 39 del 2000 ha istituito la Riserva Naturale Orientata di S. Giuliano che ha come obbiettivo principale la tutela di quel territorio. Per la gestione della predetta Riserva ci si avvale del Regolamento di Gestione che è stato pubblicato solo nel 2007 a sette anni, cioè, dalla nascita della Riserva. In epoca successiva la Riserva si è dotata di un Piano di gestione, in buona parte non attuato per carenza di fondi. E’ di questi giorni l’affidamento da parte dell’ Amministrazione Provinciale di Matera del Centro Visite, struttura che dovrebbe integrarsi nel contesto in maniera conforme ai dettati degli strumenti di tutela ambientale e di gestione finalizzata a detta tutela. Nel regolamento di gestione vi è il divieto di atterraggio e di decollo di mezzi di qualsiasi tipo ed è interdetto anche il sorvolo a quota inferiore ai 500 metri. L’ammaraggio è consentito solo per attività di soccorso e protezione civile e per il prelievo d’acqua per il servizio antincendio in quelle aree non interessate dalla presenza di fauna. La regolamentazione è molto restrittiva perché non esiste nella Riserva un’ area non interessata alla presenza di fauna protetta. Ogni attività di sorvolo, ammaraggio e prelievo dovrebbe essere, perciò, esclusa ma è chiaro che solo per le emergenze questo non è consigliabile. La presenza dei mezzi aerei va limitata,quindi, solo alla effettiva emergenza. Le attività di esercitazione potranno essere effettuate su altri invasi, di cui la Basilicata è ricca, che non presentano caratteristiche di rilevanza naturalistica e faunistica di importanza europea e di generale protezione ambientale simile alla Riserva di San Giuliano. Si è avuto modo di verificare, invece, che l’addestramento svolto, normalmente, da due aerei tipo Fire Boss con cadenza quotidiana, spesso, prevede decine di sorvoli e carichi/scarichi di acqua nel giro di poche ore, protraendosi per lungo tempo. Numerose testimonianze di residenti, operatori e turisti denunziano questa situazione ed attestano disappunto per il pessimo segnale di tutela ambientale. Come al solito data la ridondanza delle strutture amministrative presenti non si capisce chi è che può fermare quegli aerei : La Prefettura di Matera con il suo apposito ufficio di Protezione Civile, la Regione Basilicata con la sua identica struttura o forse l’Aviazione Militare perché trattasi di velivoli non identificati che si intromettono in spazi aerei nazionali? Una cosa è certa che quei velivoli nessuno li vede tanto che sembrano fantasmi.

Associazione CITTA’ PLURALE- Matera Matera, 3 Luglio 2011

Rassegna stampa "Strage di animali selvatici"

venerdì 1 luglio 2011

Cercasi amici degli animali per aiutare un cucciolo di volpe



Al Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva di San Giuliano mancano al momento strutture per ospitare e curare mammiferi di medie dimensioni. In questo periodo è ospite un cucciolo di volpe che è arrivato con gravi problemi di carattere neurologico. Grazie all'aiuto del veterinario dott. Vito Tralli ora sta meglio ma ha bisogno di uno spazio più grande dove continuare a crescere e a rimettersi. Cerchiamo amici degli animali che abbiano voglia di darci una mano per acquistare o realizzare un rifugio adatto per lui. Sono graditi contributi e offerte per l'acquisto di materiali (rete, tubolari, pannelli, ecc.) o di interi box.
Un box di medie dimensioni costa circa mille euro...
Coloro che ci permetteranno di realizzare questa struttura saranno pubblicamente ringraziati ed avranno l'opportunità di venire a trovare il nostro cucciolo ogni volta che lo vorranno.

Un tasso investito a Montescaglioso

Pochi giorni fa un Tasso (Meles meles) è stato rinvenuto investito sulla provinciale Matera-Montescaglioso, lungo i confini geografici del Parco della Murgia Materana ed in prossimità della ex scalo ferroviario. A segnalarne la presenza della carcassa al Centro Recupero Provinciale di San Giuliano sono stati gli uomini del Corpo Forestale di Montescaglioso che già nella prima mattinata, in collaborazione con il responsabile dello stesso Centro, lo hanno recuperato per evitare incidenti. Allo scopo di non disperdere dati utili alla conoscenza di questa specie sul nostro territorio sono stati prelevati piccoli campioni biologici che saranno messi a disposizione di studiosi per analisi genetiche. L'esemplare di sesso femminile pesava 6,3 Kg.
La dinamica del ritrovamento e il punto esatto in cui l'animale è stato investito indicano chiaramente che molti impatti avvengono in tratti in cui la strada corre in "trincea" (parziale o totale), impedendo all'animale (magari abbagliato dai fari dei veicoli) di allontanarsi dalla carreggiata.
Il tasso è solo una delle specie trovate investite; più frequentemente si rinvengono volpi, istrici, ricci, faine, puzzole, anfibi, rettili e varie specie di avifauna.
Non risulta essere mai stato effettuato nel nostro territorio uno studio qualitativo e quantitativo sulla problematica dell'impatto della fauna sulle principali arterie stradali ma quasi certamente i risultati dimostrerebbero una forte incidenza di mortalità, con valori che potrebbero essere correlati alla ricchezza di biodiversità e alla densità faunistica. Si spera che in futuro qualche studente abbia interesse a proporre e preparare una tesi di laurea su questa problematica che in altre regioni è molto più sentita e affrontata anche con soluzioni tendenti alla mitigazione degli incidenti.


Rettili del materano: vipera aspis