La dinamica del ritrovamento e il punto esatto in cui l'animale è stato investito indicano chiaramente che molti impatti avvengono in tratti in cui la strada corre in "trincea" (parziale o totale), impedendo all'animale (magari abbagliato dai fari dei veicoli) di allontanarsi dalla carreggiata.
Il tasso è solo una delle specie trovate investite; più frequentemente si rinvengono volpi, istrici, ricci, faine, puzzole, anfibi, rettili e varie specie di avifauna.
Non risulta essere mai stato effettuato nel nostro territorio uno studio qualitativo e quantitativo sulla problematica dell'impatto della fauna sulle principali arterie stradali ma quasi certamente i risultati dimostrerebbero una forte incidenza di mortalità, con valori che potrebbero essere correlati alla ricchezza di biodiversità e alla densità faunistica. Si spera che in futuro qualche studente abbia interesse a proporre e preparare una tesi di laurea su questa problematica che in altre regioni è molto più sentita e affrontata anche con soluzioni tendenti alla mitigazione degli incidenti.
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