mercoledì 5 dicembre 2012

Censimento invernale del Nibbio reale

Nei giorni 7, 8 e 9 dicembre prossimi si svolgerà in Italia il “Censimento invernale del Nibbio reale (Milvus milvus)”. Si tratta di una iniziativa di carattere scientifico coordinata a livello nazionale dal CISO Centro Italiano Studi Ornitologici  ed è finalizzata al monitoraggio delle popolazioni svernanti in Italia di questo raro rapace attraverso il metodo del conteggio al dormitorio notturno.
Le regioni in cui si svolgerà il censimento sono 11, cioè quelle in cui sono noti dormitori comuni ove poter effettuare i conteggi.
I dati raccolti durante sessioni precedenti sono stati molto interessanti con un totale di oltre 1.500 individui censiti a livello nazionale, dei quali il 60% concentrati nella sola Basilicata. I risultati relativi all'inverno dicembre 2011-gennaio 2012  sono stati presentati all’ultimo Convegno Italiano dei Rapaci Diurni e Notturni, tenutosi a Treviso nell' ottobre 2011.

In Basilicata saranno controllati circa 20 siti tra le province di Potenza e Matera e parteciperanno oltre 20 rilevatori selezionati ed esperti molti dei quali in rappresentanza di associazioni locali e nazionali. I referenti per la Basilicata sono Egidio Fulco e Matteo Visceglia.

Il CRAS Centro di Recupero Animali Selvatici di Matera parteciperà al monitoraggio come ha fatto nelle precedenti iniziative.

Per informazioni:
Egidio Fulco egidiofulco@yahoo.it tel 338.1305096
Matteo Visceglia matteo.visceglia@alice.it tel 339.1637510





Pulizia Oasi San Giuliano: l'eterno tentativo di dire basta al degrado!

E’ organizzata sabato 8 dicembre la giornata ecologica  "Ripulire l’Oasi di San Giuliano". All’iniziativa, organizzata presso le aree picnic e le le zone aperte al pubblico della Riserva Naturale, prenderanno parte i volontari di diverse associazioni della provincia di Matera ed è realizzata con il patrocinio dei comuni di Miglionico e Matera, della Provincia di Matera e della Regione Basilicata.
Tale iniziativa si auspica possa diventare occasione per ripensare al difficile rapporto tra i fruitori della Riserva (in gran parte gitanti e pescatori) e l'ambiente in cui essi stessi praticano le loro attività ricreative e ludiche.  Quintali di rifiuti di ogni genere sono sparsi e abbandonati lungo il perimetro del lago e lungo le strade che lo circondano per diversi chilometri. Una iniziativa come quella organizzata per sabato prossimo, nonostante la buona volontà di chi la promuove,  non può risolvere il problema ma almeno permette di porre l'interrogativo su quale destino deve avere questa  storica e "matura" area protetta (nasce infatti nel lontano 1976 come Oasi di protezione della Fauna) che per le sue caratteristiche naturalistiche, paesaggistiche e ambientali meriterebbe molto di più dai suoi frequentatori abituali ma anche più severità e costanza nei controlli da parte di chi è deputato alla gestione dei vari aspetti che la riguardano. Le norme che attengono alla sua fruizione corretta sono molto chiare, non hanno bisogno di essere interpretate. Occorre semplicemente solo farle rispettare e applicarle. Ma il problema è proprio questo...


Tracce di chi non sapeva proprio come smaltire pneumatici di trattori agricoli
Tracce di amanti della vita all'aria aperta, in zona di riserva integrale