lunedì 24 novembre 2014

Convegno sul Lanario


ALTURA (Associazione per la Tutela dei Rapaci e dei loro Ambienti) organizza nei giorni 29 e 30 novembre 2014 il Convegno “ La situazione del Lanario in Italia: problemi e prospettive” a Marsico Nuovo (PZ), presso le strutture del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano (PZ), Poiché da diverso tempo ormai giungono notizie allarmanti sulla situazione di questo falcone in Italia, dove è presente la più importante popolazione, a livello mondiale, della sottospecie feldeggii, è urgente ormai fare il punto dello stato del lanario nelle diverse regioni italiane e individuare quindi le cause che minacciano il lanario, anche per  definire le proposte per cercare di fermarne il declino. 

Ritrovamento di Lontra investita sulla Basentana

Segnaliamo purtroppo un nuovo ritrovamento di Lontra investita sulla strada statale Basentana all'altezza del bivio di Campomaggiore, a poca distanza dal fiume Basento.
Il ritrovamento è stato effettuato nella mattina del 22 novembre 2014 da un funzionario della Regione Basilicata che lo ha segnalato al veterinario del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane Egidio Mallia il quale ha successivamente prelevato  e conservato l'esemplare per renderlo disponibile per analisi e ricerche scientifiche nell'ambito del Progetto RECAL.

Lontra investita sulla SS Basentana

venerdì 21 novembre 2014

Liberate due testuggini palustri europee nella Riserva di San Giuliano

La situazione delle testuggini palustri europee (Emys orbicularis) nella Riserva di San Giuliano non è molto rosea a causa dell'aumento, per immissioni incontrollate e illegali, delle tartarughe palustri "americane" (Trachemys scripta) quelle cosiddette dalle guance rosse o guance gialle. Oggi pomeriggio con Mariangela Francione abbiamo reimmesso in natura, in una zona sicura e lontana dalle aree frequentate da gitanti e pescatori, altri due esemplari della nostra specie autoctona, un maschio ed una femmina, nella speranza che possano contribuire a consolidare la popolazione che vive nel lago e lungo il corso del fiume Bradano. Questi esemplari erano stati precedentemente consegnati da privati cittadini che li avevano rinvenuti in circostanze non ben chiare ma, a nostro parere, sicuramente prelevati dalla natura senza alcun motivo ed in contrasto con le normative di tutela della specie.

giovedì 20 novembre 2014

Un serpente esotico fuggito dalla cattività ed ucciso per ignoranza

Nel centro abitato di Matera (rione Serra Venerdì) ieri 18 novembre una bella e consueta dimostrazione di amore per la natura! Un "signore" (non sappiamo chi sia costui) ha preso a bastonate un povero ed innocuo Serpente del grano (Pantherophis guttatus), serpente esotico di origine americana  molto noto agli erpetofili. Gli ha procurato fratture multiple alla colonna vertebrale con lesioni a danno del midollo spinale e metà del corpo non mostrava più alcuna sensibilità. Evidentemente lo ha scambiato per chissà quale rettile velenoso e ha scaricato tutto il suo odio atavico verso i serpenti, così come fanno tantissime persone "civili". La Cultura del rispetto verso le forme di vita, pur se "diverse", non ha mai albergato minimamente nella mente di questo nostro concittadino...culturale. Certa gente non cambierà mai! Ci vorranno generazioni e secoli per capire che anche i rettili vanno lasciati in pace perchè sono un fattore importantissimo per la Biodiversità e compongono, in ogni habitat ed ecosistema, le complesse catene trofiche!
I fatti sono questi: ieri pomeriggio siamo stati chiamati per recuperare questo rettile presso i Vigili del Fuoco di Matera (intervenuti sul luogo dove era stato rinvenuto, purtroppo in ritardo rispetto al persecutore/bastonatore materiale) i quali dopo aver raccolto il povero rettile ormai inerme e semiparalizzato, hanno pensato bene di interpellare il CRAS per sapere di quale specie si trattasse, se fosse cioè una specie autoctona o esotica e se fosse velenosa. Li ringraziamo per aver comunque impedito di infierire fino alla fine ed in luogo pubblico sul malcapitato colubro. Il serpente ancora vivo , tramite il nostro volontario Adriano, l'abbiamo subito trasportato presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari consegnandolo alla dott.ssa Olimpia Lai per una valutazione clinica più oggettiva e per la speranza che potesse essere salvato. Purtroppo, a causa delle gravi lesioni spinali riportate è deceduto stanotte. Ecco, anche questa è Cultura, ma al contrario! Evviva i serpenti, abbasso i bipedi umani velenosi e pericolosi! Condividete, forse qualcuno ci ripenserà prima di alzare il bastone sui poveri ed innocui serpenti!