mercoledì 18 marzo 2009

Cosa si vuole rinaturare alla Manferrara di Pomarico?



Il concetto della rinaturalizzazione di un bosco è l'esatto contrario di quello che si vorrebbe fare! Ogni volta che gli enti locali intervengono in un bosco due sono le cose: o si taglia/sfrutta qualcosa o si fanno i parchi giochi!
Meditiamo allora sui termini chiave: costruzione di sentieri - orto botanico - recinzioni - cartellonistica - gazebo - attrezzature per giochi e svaghi.

La rinaturalizzazione di un bosco è certamente ben altro! L’obiettivo principale dovrebbe essere il ripristino delle caratteristiche ecologiche di quel bosco con interventi svolti sulle aree degradate o che presentino difformità funzionale rispetto alle precedenti condizioni di maggior naturalità del bosco stesso.
Se invece si vogliono realizzare interventi come quelli di cui si parla nell'articolo sarebbe più corretto parlare di gestione turistica-ricreativa del bosco! Nulla di strano nella nostra Basilicata, tanto che se fatta con criteri razionali e scientificamente validi può lasciare anche buoni margini di sostenibilità ambientale, a patto che si parta dal concetto che il Bosco va innanzitutto rispettato nei suoi equilibri interni ed esterni!
Quindi almeno si eviti di usare terminologie che traggono in inganno chiamando gli interventi con il loro nome e cognome.

3 commenti:

Conte A. L. ha detto...

Purtroppo le stesse polemiche si sono sollevate a San Martino D'Agri, dove è stato autorizzato un taglio nella Lecceta della Murge di San Lorenzo, ossia un area sottoposta a diversi vincoli, nonchè un area SIC.

Purtroppo ci sono centinaia di professionisti, Naturalisti, Biologi, Dott. in S. Ambientali ecc che sono disoccupati, e i lavori di recupero o rispristino ambientale vengono affidati ad degli incompetenti.

Anonimo ha detto...

Il bando parla di "realizzazione di un sentiero natura con relativa cartellonistica e di un orto botanico". A differenza di quanto proposto in passato (progetto al quale, con successo, ci opponemmo) si tratta davvero di un progetto naturalistico (limitatamente, però, alla parte di fruizione). La modalità di affidamento è un importo a base d'asta di 250mila euro, con gara a ribasso. I fondi sono prevalentemente comunitari e solo in parte comunali. La cosa peggiore è che tra i requisiti previsti per partecipare alla gara ci stanno una serie di precise "arzigogolazioni" che portano automaticamente ad aziende grosse per l'edilizia e cose analoghe. Il punto è quindi: chi desidera "favorire" per questi lavori l'amministrazione comunale di Pomarico?
Saluti
Gianni Palumbo

Dererumnatura ha detto...

E' possibile sapere nei dettagli in cosa consiste il progetto nel suo insieme, a parte le voci relative alla fruizione che mi sembra sia doverosa e scontata in un contesto ambientale simile? La rinaturalizzazione dovrebbe portare il bosco della Manferrarra al suo antico splendore di querceto mediterraneo! E speriamo che sia davvero così!