mercoledì 9 marzo 2011

Il Picchio rosso mezzano: simbolo delle foreste lucane

Il mese di Marzo è ormai da qualche anno dedicato all’osservazione del Picchio rosso mezzano Dendrocopos medius. Si tratta di una specie particolarmente rara e localizzata che proprio in questo periodo dà inizio alla delicata attività riproduttiva, con la selezione delle cavità nido e il rafforzamento del legame tra i partner.
Da alcuni anni lo Studio Naturalistico Milvus sta conducendo indagini specifiche per verificarne l’esatta distribuzione e il comportamento riproduttivo.
Si tratta, infatti, di una specie molto interessante in quanto distribuita prevalentemente in Europa Centro-Orientale con piccole popolazioni relitte in Italia meridionale.
Le Foreste della Basilicata ospitano la maggior parte della popolazione italiana di questo raro Picchio, considerato vulnerabile nella Lista Rossa degli Uccelli Nidificanti in Italia ed inserito nell’All.I della Direttiva 79/409/CEE, in base alla quale vengono individuate le Zone a Protezione Speciale (ZPS) facenti parte della rete Natura2000.
Le foreste della Basilicata, in gran parte gestite ad alto fusto, offrono un ambiente ideale per la sua riproduzione; la specie, infatti, ama i boschi vetusti, ricchi di alberi morti o deperienti dove nidificare o cercare gli invertebrati di cui si nutre.
Densità molto elevate si riscontrano nel Bosco di Montepiano, come anche nella Foresta di Gallipoli Cognato e in alcune Faggete dell’Appennino Lucano.
Si ritiene dunque opportuno che nella pianificazione territoriale e nell’individuazione dei piani di assestamento forestale, si tenga conto delle esigenze di questa specie, a tutti gli effetti bioindicatrice degli ecosistemi forestali.
Il Picchio rosso mezzano può essere a tutti gli effetti considerato il simbolo dell’integrità delle foreste lucane.






Foto di Egidio Fulco

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