giovedì 3 novembre 2011

Fossile di Balena: ripresi i lavori per il recupero del cranio

Il Consigliere Comunale del Partito Socialista di Matera Michele Lamacchia ha presentato un Ordine del Giorno da discutere in Consiglio per riportare l’attenzione su un ritrovamento avvenuto nell’agosto 2006, sulla sponda del lago San Giuliano di resti fossili di un grande cetaceo. Una balena lunga circa ventisette metri risalente al Pleistocene, cioè un milione di anni fa, che si è conservata integra fossilizzandosi nell’argilla. Un esemplare unico al Mondo per la completezza e per le dimensioni. Una scoperta sensazionale che sembra caduta nel dimenticatoio. Tra mille difficoltà economiche la soprintendenza ha provveduto al recupero del corpo e solo questi giorni stanno cominciando le operazioni di recupero della scatola cranica completamente immersa nell’argilla. Nell’Ordine del Giorno, il Consigliere Lamacchia pone l’attenzione sull’importanza che tale ritrovamento può avere in termini di ricadute culturali e turistiche nel Territorio e lancia un grido di allarme sulla eventualità di un probabile trasferimento del fossile in altra sede del Nord Italia. Si perpetrerebbe in questo modo un vero e proprio scippo alla Città di Matera e al Territorio Lucano.Non di poco conto, afferma Lamacchia, sarebbe la ricaduta sulla candidatura della Città di Matera a Capitale della Cultura 2019.L’ordine del Giorno ha la finalità di dare indirizzo al Sindaco e alla intera Giunta di mettere in atto tutti i provvedimenti e le iniziative utili a scongiurare un probabile trasferimento e di individuare nel contempo un sito idoneo ad ospitare un reperto unico al Mondo.E’ auspicabile inoltre che tutte le forze culturali regionali, i giovani, e tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio, prendano coscienza dell’importanza che riveste questo ritrovamento opponendosi ad eventuali trasferimenti che ci priverebbero di una opportunità unica.
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Foto:Antonio Ferrante

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